una giornata come le altre

di byj
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Una giornata come le altre Era una giornata come le altre stessa scuola stessi compagni. Steven arrivo con quella sua facca di sempre e cosi capii e gli chiesi -questa volta in che letto ti sei svegliato- e lui mi disse che nn era in un letto ma nella cucca del cane dei vicini. A quest'affermazione sccoppiai a ridere, poi chiesi scusa lui poi aggiunse -e a te come e andata la mattina-io risposi tranquillamente - niente di che tranne che per il bagnio come il solito sono rimasta chiusa dentro e appena somo uscita ho detto a mio padre che doveva aggustare la serratura che era la 4-5 volta che rimanevo bloccata, nn posso arrivare 3 minuti in ritardo ogmi volta.- lui cercando di non farsicsentire accennò un perfettina tossendo che però io sentii benissimo e ricsmbiai con un sorriso maleficos. Stavo per farla pagare a Steven quando la campanella della prima ora lo salvò per un pelo. Allora lo guardai gli dissi -guardati le spalle Jameson- e con una risata fintamente malvagia entrai in classe seguita dal mio migliore amico. Appena arrivata a casa mi sono fatta un bagnio caldo e pensando alla giornata di oggi mi misi a ridere.




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