THE MORNING AFTER

di lukas1998
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THE MORNING AFTER PART 2 7:00 Silenzio… solo e unicamente silenzio in attesa di una fine straziante. Sono le sette ma il sole non si è svegliato, la città è completamente coperta nell’oscurità, la nebbia è cosi fitta che non riesco a vedere niente, sembra un film di paura ma purtroppo è la realtà. Questa notte è stata tremenda e l’unica cosa che sono riuscito a fare è stato pensare e quindi ricordare il mio passato. Ora sono a casa e voglio ricordare per l’ultima volta i ricordi più belli delle mia vita, pensare che ho solo 27 anni. Potevo avere tutto e alla fine non ho avuto niente. Sono nato in una grandissima casa di New York, mio padre era un ricchissimo imprenditore mentre mia madre era una stilista di successo, quindi il tempo per me era 0. Non ricordo eventi particolarmente felici, mai un compleanno, un natale o qualsiasi altra festa festeggiati insieme, mai un ‘ti voglio bene’ ricordo solo quella scuola composta unicamente da figli di papà che si credevano chissà chi e invece non valevano niente. Mio padre mi voleva trasformare in un imprenditore come lui ma io rifiutai il suo lavoro, il suo aiuto e i suoi soldi e a 18 anni me ne andai anzi scappai di casa e cosi sono venuto qui a Vancouver per stare solo. 10:00 Manca poco… pochissimo alla fine. Ma io non voglio morire per mano del signore, voglio cambiare il mio destino anche se morirò comunque. Mi ucciderò con le mie stesse mani. 10:30 Una corda attorno al collo e piedi appoggiati alla sedia questo è il mio orrendo destino ma preferisco morire per mano mia che di qualcun altro quindi al mio tre dirò addio a questo crudele mondo. Uno, Due, Tre ADDIO. 20:00 TG: “Possiamo festeggiare siamo ancora vivi!! Quella che doveva essere la Fine era invece l’ennesima bufala. La fine sembrava evidente quando le temperature si erano incredibilmente abbassate e la terra ha cominciato a tremare in diverse parti del globo e invece non è successo niente di catastrofico”




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