Apparire, apparire, apparire; l'imperativo di un millennio,
la realtà di un' era. Se qualcuno si domandasse "Quanto
è realmente importante apparire oggi?" troverebbe un unica
risposta: Tanto; così tanto che probabilmente è
l'unico aspetto che si noti in una persona. Detto ciò,
quindi, sappiamo che, per una grossa fetta di popolazione, apparire
sarà di gran lunga più importante di "essere".
Con "essere" si intende "assomigliare" a se stessi, vestire
ciò che più ci piace, senza anullare la propria
personalità fino a rendersi così uno stampo di
ciò che sono "gli altri". Questi "altri" che poi, venerati
come dei, sono i cosìdetti Vips, acclamati e adorati,
imitati in tutte le maniere possibili, e, soprattutto, appunto, nel
vestire, ma anche nel parlare, addirittura nel pensare (o perlomeno
imitati in ciò che si pensa che essi pensino), ecc.
Ma pechè è così importante
sembrare quel che non si è? Si vogliono forse nascondere le
proprie debolezze? O si ha semplicemente una personalità
così piccola, così fragile, che non si
è capaci di mantenerla viva? Naturlmente, alla domanda "E'
più importante essere o apparire?" qualsiasi persona
equipaggiata di una capacità di giudizio matura
risponderebbe "Essere, ovvio"; Ma quell'ovvio non è poi
più tanto ovvio quando per strada si vedono ragazzi e
ragazze che sembrano usciti da un film di gangstar o da un video
musicale di Mtv. Di certo essere è più imortante
che apparire, perchè se uno è se stesso
può vestirsi come vuole, ma rimarrà sempre, come
identità, la persona che è, non i vestiti che
indossa. Essere è importante perchè aiuta a fare
le proprie scelte, quelle giuste, perchè quando uno pensa
con la propria testa, senza commettere l'errore di imitare "gli altri",
di certo saprà fare quella scelta che altrimenti
mai gli sarebbe sembrata così appropriatamente addatta alle
proprie capacità e gusti. Essere è davvero
importante, e non c'è bisogno di elencare una lista infinita
di ragioni per testimoniarlo, perchè cosa c'è di
più importante di "essere", di esistere quali membri di una
comunità, dotati di pensieri e opinioni proprie? Nulla.
L'apparire, l'imitare, è solo il mezzo delle persone deboli
per non sentirsi inappropriate, per non essere messe da parte, per
acquistare forza; forza, però, del tutto effimera e falsa,
ingannatrice, che abbindola con il suo potere come una droga e poi
lascia spiazzati i poveracci che, abbandonati in essa, fanno della
propria vita un vecchio film di serie b. Quindi tra essere e apparire,
non è meglio, ma è giusto essere; anche se la
maggior parte delle persone pensano che sia invece meglio essere come
"gli altri", essere il loro gregge, la loro tavola imbandita, con tanto
di candele.
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