Gli
Inizi
La
stanza era silenziosa, vuota, illuminata dall’insegna di un
hotel di fronte alla sua finestra.
Chiuse gli occhi,
con le mani posate sulle gambe, inspirò, poi
espirò lentamente tirando indietro la testa come se stesse
buttando fuori il fumo, il pacchetto di sigarette era accartocciato sul
tavolo, vuoto, accanto ad un bicchiere ed una bottiglia, vuoti
anch’essi.
Portò
la testa avanti, premette le mani sugli occhi e li aprì,
aveva bisogno di qualcosa.
Una sigaretta,
qualcosa di forte da bere, un po’ di compagnia.
C’era
un pub, a qualche isolato da quell’appartamento in cui
viveva, non si poteva dire che fosse ben frequentato ma faceva al caso
suo ed ormai era un cliente abituale.
Non si
curò di cambiarsi, tra qualche ora al massimo i vestiti non
avrebbero più avuto importanza.
Era annoiato,
quella sera, più delle altre sere, non era stato contattato
da nessuno per l’intera settimana, sembrava che a nessuno
interessassero più i suoi servigi, ma da qualche parte, in
giro per Londra, c’era sicuramente qualcuno che aveva bisogno
di lui, doveva solo trovarlo.
Si
appoggiò distrattamente al bancone senza dar realmente peso
a quel che buttava giù, una giovane donna si
avvicinò, iniziò a strusciarsi contro di lui
provocante, si chinò a mordicchiargli l’orecchio,
lui finì il bicchiere in un sorso e si voltò.
“Non
questa sera, Anya.”
Disse alzandosi
velocemente e avvicinandosi ad un tavolo lasciando la donna a sbuffare
per un attimo prima di adocchiare un nuovo
compagno per la
serata.
Era sicuro di non
averlo mai visto, oltretutto sembrava fuori posto in quel pub, con quei
vestiti costosi addosso, decisamente fuori luogo per un posto in cui i
vestiti sarebbero finiti quasi sicuramente sul pavimento del bagno.
“Di
solito se qualcuno è interessato a me mi offre qualcosa, o
quantomeno si presenta.”
“Oh,
non ho dubbi che lo facciano.”
Lo sconosciuto
ben vestito sorrise nel vederlo esitare alcuni secondi.
“In
ogni caso io non sono un semplice qualcuno,
ma sarei comunque interessato a te.”
Si
alzò lisciandosi il completo scuro e avvicinandosi, lo
afferrò dalla maglia facendolo abbassare al suo livello
senza smettere di sorridere.
“Invero
sono molto
interessato a te.”
Sussurrò
al suo orecchio.
C’era
qualcosa in quell’uomo che lo metteva in guardia, era
indubbiamente affascinante, sotto ogni punto di vista, certo, ma
pericoloso.
Leggeva il
pericolo nei suoi occhi,lo leggeva nella voce, nel sorriso, lo leggeva
in ogni fibra del suo corpo, del suo muoversi.
Ma la sua mente
era contorta, ragionava in modo diverso da quella degli altri, era
stato un soldato, un colonnello, aveva visto la morte, portato la morte
con precisione e maestria, esattamente come avrebbe fatto un direttore
d’orchestra, in alcune occasioni aveva sfiorato la morte;
quando trovava qualcosa di pericoloso non scappava, non si allontanava,
al contrario, lo desiderava.
“E in
cosa, Mr Irlandese, saresti interessato di me?”
Domandò
senza muoversi mentre l’altro si stava già
avviando, elegantemente, verso l’uscita, non aveva troppi
problemi a riconoscere gli accenti, come non aveva mai avuto problemi
nell’imparare una nuova lingua.
Si
voltò sorridendo tenendo aperta la porta del pub con una
mano, quel sorriso di chi sa che non verrà rifiutato, sapeva
a priori, prima ancora di parlargli, che quell’ex colonnello
avrebbe accettato il suo lavoro.
“Voglio
che tu sia la mia tigre.”
Un attimo dopo
era sparito, a bordo di una macchina nera.
La serata non era
andata esattamente come aveva previsto e come credeva sarebbe andata,
quella notte non avrebbe avuto nessuna compagnia nel suo letto, ma non
aveva importanza.
Infilò
le mani nelle tasche, mentre camminava verso l’appartamento,
vi tirò fuori in biglietto e lo guardò, una volta
entrato nell’atrio, mentre aspettava l’ascensore.
Jim
Moriarty
Consulting
Criminal
E un numero di
telefono, non un indirizzo, non altro, solo un numero di telefono ed un
nome.
Non era
così che veniva contattato di solito, ma come aveva detto,
lui non era un semplice
qualcuno.
“Hai
pensato alla mia proposta, Tigre?”
Come avesse avuto
il suo numero era un mistero, mistero che presto avrebbe risolto, aveva
deciso.
“Accetto.”
Angolo
dell'Autrice:
secoli e secoli dopo l'ultima (Ah, che ricordi la mia ultima storia su
loro due... =w= ) sono tornata di nuovo, per vostra grande, immensa
gioia (sicura?!!).
Ora, non so se
questa sarà una One-shot o qualcosa a più
capitoli, non ho ancora deciso, qualunque cosa si riveli spero vi sia
piaciuta.
Ho diverse
versioni in mente di come Jim possa aver trovato Seb, questa
è venuta spontaneamente, parola dopo parola, e
tutto sommato non mi dispiace.
Spero nemmeno a
voi ;)
Bye Bye~
Aki
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