Abbraccio
Wammy’s
house.
“Mel, che hai?”
Gli chiese il rosso, fissandolo
direttamente, e facendolo leggermente arrossire.
Chinò ancora
più a terra la faccia, facendo cadere alcune
ciocche di capelli color miele.
“Niente.”
“Non mi pare!”
Ribattè subito Matt, mettendosi a sedere
accanto a lui nella stessa posizione.
“Sei triste!”
Sollevò gli occhi, non
piangeva, ma stava sulla buona
strada.
“E’
Near?”
“No.”
Matt guardò in aria, una
nuvola passava davanti ai suoi
occhi veloce, liberando la luce del sole, si mise a pensare.
“E’ finito il
cioccolato?”
“No.”
Matt aggrottò le
sopracciglia. Tutte le volte che Mello si
arrabbiava, era per quei due motivi. E la soluzione era sempre la
cioccolata.
Fortunatamente ne aveva una barretta in tasca, fondente.
“Ne vuoi un
po’?”
Mello all’odore di
cioccolata si alzò, ma poi rispose un
“No.”
Secco. Matt era sbalordito. Cosa aveva Mello di tanto grave, da
rifiutare il
cioccolato extra fondente, il suo preferito? Non succedeva mai. A meno
che….non
era successa la stessa cosa di 3 anni fa….Matt sorrise.
Mello faceva sempre il
duro, ma in fondo aveva un cuore dolce, proprio come il cioccolato.
“Mello…”
Lo disse così stranamente,
che il biondo sollevò la testa,
stava per dire “Cosa?” Quando due braccia lo
avvolsero dolcemente e una guancia
si scontrò con la sua. Dapprima la sua faccia fu solo
stupore, sorpresa. Poi
quel calore raro che sentiva lo fece sentire meglio.
Essere…non sapeva neanche
definire cos’era.
“Matt…cosa…?”
“E’ un abbraccio,
Mel.”
Un abbraccio….Mello non
sentiva quel calore da molto tempo.
Si sforzò di ricordarsi chi mai avrebbe potuto abbracciarlo,
ma quella era la
sua prima esperienza. Con il suo migliore amico.
Restarono abbracciati per un paio di
minuti, a godersi il
calore umano, poi Matt si staccò, e si accorse che le
braccia di Mello erano
intanto scivolate sulla sua schiena.
Lo vide in faccia, era felice.
“Allora,
Matt….Andiamo a giocare?”
Non
chiedetemi perchè l'ho scritta!
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