Autore:
Mirella.EFP (forum) Mirella__ (Efp)
Titolo:
Nuovo Mondo
Rating:
Giallo
Genere:
Introspettivo
Avvertimenti:
Deathfic
Canzone
scelta: Sarabanda, possibilità utilizzata: inserire una
coppia
slash.
NdA:
One
shot interamente dal punto di vista di L. Deve essere necessariamente
ascoltata con questo sottofondo:
https://www.youtube.com/watch?v=u-qHtYfktiQ
Riscontrerete
nella lettura due citazioni che troverete esplicate alla fine.
Terza classificata
al Contest: Ispirazione Musicale indetto da _julet.
Vi
auguro una Buona Lettura!
Nuovo
mondo
La
gente si disperde, si uniforma, cammina, respira, parla.
C'è
così tanta vita attorno a me, una vita alla quale non
appartengo,
rinchiuso come sono nella mia gabbia di cemento.
Light,
tu mi hai costretto ad uscire dalla prigione dentro alla quale mi
ero chiuso.
Tutto
merito tuo, inconfutabile prova del valore di un assassino.
E
la visuale si restringe al tuo viso.
Però...
“Higuchi
è Kira, ogni cosa porta a lui, dobbiamo solo scoprire chi
è il
secondo Kira”.
“Sono
sicuro che presto commetterà un errore”.
“Non
dobbiamo cullarci su questo, i criminali continuano a morire”.
“Non
essere frettoloso, Light”.
La
discussione si chiude qui.
Con
l'arresto di Higuchi tutto sembra essere inevitabilmente designato:
se è davvero Kira, il gioco è concluso.
No,
non mi posso rassegnare ad essere uscito allo scoperto per un
individuo simile.
Light,
tu sei Kira, tu sei chi cercavo.
Sei
così poco credibile ai miei occhi.
Tutto
di te è cambiato, ogni atteggiamento, il modo in cui mi
parli: prima
sembravi rispettarmi, mi guardavi come si guarda chi è un
gradino
più in alto; adesso il tuo sguardo disprezza, giudica,
annichilisce.
Un
caso che nel male ha precluso la libera scelta di ogni individuo e
che ha fatto diminuire il tasso di criminalità del cinquanta
percento.
Se
fosse la libertà la causa di ogni male?
Che Kira in futuro
si
presenti come un sovrano illuminato, anziché come un
dittatore non
dissimile da Mussolini e Hitler?
Una
divinità...
Presumo
che non siano problemi che dovrei pormi: io devo limitarmi ad
arrestare un serial killer psicopatico e infantile, uno dei tanti che
gioca a fare Dio.
Chi
lavora al mio fianco è colui che vuole uccidermi. Se
è davvero
Light, allora il mio tempo sta per scadere.
Watari,
vecchio mio, per noi è finita.
Sei
violento, Kira.
Nella
passione di una camera da letto dove tutto brucia e si consuma sei
colui che vuole dominare. Su di me non avrai regno, il mio corpo non
sarà il tuo tempio.
Baci
roventi sul collo, sulla spalla. Mordi, graffi e il mio sangue gronda
sulle lenzuola bianche. Questo è l'unico modo che hai di
versarlo,
Kira.
Cerchi
una vittoria che non ti concederò; sei la
divinità, sei il pazzo,
sei il ragazzo dalla personalità infantile che a me si
sottometterà.
Non
posso controllare un demonio a lungo. Quanto mi rimane? Il tempo sta
per scadere e odio il suo trascorrere svelto nei momenti in cui sono
con te.
Zittisco
i tuoi ansimi con un bacio ancor più travolgente; nelle
lotte
quotidiane io vinco, tu perdi. Di questa umiliazione ne serberai i
ricordi, ne conserverai i segni.
Sei
stato mio e senza di me cadrai nella pazzia di chi conosce la
solitudine.
Non
riuscirai a salvarti, Light, la tua occasione l'hai trovata e
sprecata in pochi mesi. Sei tu che mi hai portato alla vita,
trascinandomi via dal baratro che la genialità crea nella
mente ove
risiede.
Solo,
vivrai nella morte.
La
mia tomba sarà il tuo punto fermo di ritorno, nell'ultimo
dei tuoi
attimi sarà a me che volgerai il pensiero.
Io
che ho preso la verginità del tuo corpo, io, che in te ho
piantato
il seme dell'umanità, sarò la causa della tua
fine.
Adesso,
Kira, dormi al mio fianco; sei così quieto.
Sai
che conosco la tua identità, sai che così inerme
potrei puntarti
una pistola alla tempia e sparare. Non è un mistero il
perché tu
sia tanto calmo: sai che così non potrei ucciderti, che
andrebbe
contro la mia morale, contro i valori di una vita.
Dormi,
Light, probabilmente Kira lo aveva già fatto nel momento in
cui ti
sei arreso a me.
Domani
sarà il mio giorno, l'ultimo che vedrò.
Le
campane hanno iniziato a suonare.
“Lo
shinig...” Si spezzano le parole sulla punta della lingua, la
mano
trema e il cucchiaino cade.
Peccato,
dovremo dirci addio.
Freddo,
musica, pioggia, urla e pianti.
Lo
sguardo diviene vitreo, ne sono a conoscenza, perché
riflette le
finestre della Wammy alle quali i bambini spesso rivolgevano lo
sguardo, sperando di vedere comparire là fuori in fondo alla
strada
i propri genitori.
É
lì che si perdono i ricordi, si annullano, nella gioia e
nella
tristezza di una fanciullezza andata persa per sempre. Non sono nato
solo a questo mondo, però ho vissuto in questa condizione.
Il mio
punto fermo è stato Watari e il mio unico rimpianto
è averlo
trascinato con me.
La
giustizia trionfa; per adesso è rappresentata da Kira, mentre io
sono colui
che deve essere dimenticato.
Tra
le vetrate della Wammy che girano vorticosamente attorno a me il tuo
sorriso regna, tingendo di rosso e disgregando il mio mondo, il tuo
stesso mondo.
Il
cuore si dilania, spasima, impazzisce e, infine, si ferma.
L'ultimo
battito di ciglia è il mio, non permetterò a
nessun altro di celare
i miei occhi.
Soffoco
il tuo ghigno nell'abisso del mio stesso buio.
Kira,
allora non mi ero sbagliato, però...
Il
nuovo mondo ha inizio.
Sorride
la massa quando ode dell'ennesima morte,
il
suo volto possiede il ghigno di chi vince sulla vita,
gli
occhi sono illuminati dall'ebrezza della sicurezza.
Dio
la protegge, Dio la osserva, Dio la giudica.
Un
criminale muore accanto ad un negozio;
la
massa si volta a guardarlo, poi decide di continuare sulla propria
strada.
La
misericordia è morta in lui,
assieme alla compassione.
La
gente porta la maschera dell'accettazione.
Il
mondo precipita verso un'era buia
in
cui Kira è la legge.
Citazioni:
Il
mondo precipita verso un'era buia in cui Kira è la legge. (
Death
Note, 4 volume)
Kira,
allora non mi ero sbagliato, però... ( L, dal 4 volume di
Death
Note)
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