A
KISS IN THE DARKNESS
-QUANDO
LE AMICHE CI METTONO LO ZAMPINO-
Buio.
L'intera
sala era immersa nell'oscurita', la musica continuava a suonare.
Harry
sbatte' le palpebre piu' volte, senza staccare la schiena dalla
colonna. A nessuno importava che le luci si fossero spente, solo lui
sembrava essersene accorto. Appoggio' il bicchiere su quello che
credeva essere il tavolo.
Il
vetro cadde a terra, frantumandosi.
Buio.
Quasi
riusciva a vedere il liquido disperdersi sul pavimento, ma lo
immaginava soltanto.
Buio.
Non
riusciva a vedere altro. Solo quell'oscurita'. Qualcuno aveva spento
tutte le luci, senza un apparente motivo. La musica continuava a
suonare. Nota dopo nota. Musica, musica, musica. E buio. Questo cio'
che percepiva, solo questo. Aveva bevuto. Un liquore a
lui sconosciuto gli circolava nelle vene. Si resse alla colonna,
quando le sue gambe cedettero e la testa inizio' a girargli. Credette
di cadere, ma due braccia lo sorressero, aiutandolo a non perdere
l'equilibrio. Qualcuno lo stava aiutando. Chi? e... perche'? Non lo
sapeva, e non gli interessava per niente.
Buio.
Musica.
E
un soffio caldo sul collo.
Harry
sbatte' piu' volte le palpebre, cercando di liberarsi da quel corpo,
invano. L'unica cosa che ottenne, fu di trovarsi imprigionato tra la
colonna e quello sconosciuto. Era un ragazzo, ne era certo. Ma cosa
voleva da lui?
Buio.
Musica.
Un
ragazzo che stava respirando il suo profumo.
Harry
sussulto', sentendo che qualcosa stava sfiorando la pelle del suo
collo. Qualcosa di lieve, leggero... qualcosa che si spostava verso
la sua guancia. Un tocco delicato, che gli fece venire i brividi.
Brividi strani, brividi che non avrebbe decisamente dovuto provare.
Il ragazzo trattenne il fiato, mentre le sue labbra venivano sfiorate
da quello sconosciuto. Il suo cuore comincio' a battere
all'impazzata. Per Harry ormai non esisteva piu' la musica, sentiva
solo il respiro di quel ragazzo sulla sua pelle e i brividi.
Buio.
Ma
chiuse ugualmente gli occhi, per assaporare le sensazioni che quello
sconosciuto riusciva a fargli provare. Quei brividi, provocati da
qualcuno che non poteva vedere. Provocati da un ragazzo. Ragazzo
proprio come lui.
Buio.
***
Buio.
Draco
assaporo' quel profumo, e premette maggiormente il corpo di Harry
contro la colonna. Sfioro' ancora le labbra del Grifondoro con la
punta del naso.
Buio.
Riusciva
a sentire i loro respiri mescolati nell'aria. Lo voleva, e lo sapeva.
Lo sentiva in ogni fibra del suo corpo.
Buio.
Era
li', finalmente Harry Potter era stretto contro il suo corpo, come
aveva tanto sognato. E' buffo, vero... Draco Malfoy, pero', lo
desiderava.
Buio.
Sfioro'
le labbra del ragazzo con le sue, leggermente. Dio, il suo respiro
era esattamente come l'aveva immaginato: lieve, caldo... un soffio
sulla sua pelle.
***
Cazzo,
oh, cazzo.
Harry
sgrano' gli occhi e s'irrigidi' maggiormente. Quello sconosciuto
stava sfiorando le sue labbra e... oh... aveva iniziato a baciarlo
con dolcezza.
***
Draco
tremo', lo stava baciando. Finalmente assaggiava il sapore delle sue
labbra. Le labbra della sua nemesi, le labbra del peccato. Lui era un
Malfoy, un Serpeverde, un ragazzo. Harry era Harry, un Grifondoro, un
ragazzo.
E
tutto quello era dannatamente sbagliato.
Ma,
chissa' come, si era trovato a desiderarlo. A bramare il suo corpo.
Quindi, era arrivato alla conclusione che l'unico modo per capire
cosa diavolo gli stava succedendo, doveva soddisfare i suoi desideri.
Baciare
la sua nemesi.
E
lo stava facendo.
Aveva
sempre pensato che sarebbe stato un bacio irruento, passionale. Aveva
sempre pensato di infilargli la lingua in bocca e premere il suo
corpo contro ad un muro.
Invece,
lo stava baciando dolcemente. Come non aveva mai baciato nessuno.
Ed
era una cosa che non si aspettava.
Ma
c'era altro, un'altra cosa che non aveva minimamente preso in
considerazione: Harry avrebbe potuto rispondere al suo bacio.
E
lo stava facendo.
***
Chiuse
gli occhi, lasciandosi andare.
Ok,
doveva decisamente riordinare i suoi pensieri.
Era
premuto contro una colonna, immerso nel buio. La musica gli rompeva i
timpani. Come se non bastasse la cosa, o meglio: la persona, che lo
teneva attaccato alla colonna, era un ragazzo. E lo stava baciando.
Un
bacio che lui stava ricambiando.
Ecco,
i suoi pensieri non erano decisamente nell'ordine in cui avrebbero
dovuto.
***
Gli
morse il labbro inferiore, e lo senti' gemere.
Arrossi'.
E non era da lui.
Ma
cosa, quella sera, lo era?
Era
ad una festa, e fissava Potter. Le luci si erano spente e lui, lui
aveva deciso di baciarlo.
Anormale,
appunto.
***
Non
era decisamente etero.
Si',
bene, questo l'aveva appurato.
Era
da un po' di tempo che lo sospettava. Da quando si era trovato a
guardare Draco Malfoy ed a pensare che era davvero sexy. Si', Draco
Malfoy, sexy.
E...
quindi... poi...
La
lingua dello sconosciuto chiedeva l'accesso nella sua bocca.
La
socchiuse.
Anche
se tutto quello era sbagliato, a lui piaceva da morire.
***
Era
rassicurante sapere che quella era la cosa giusta. Certo, vedere il
proprio migliore amico che bacia il suo peggior nemico e' un tantino
destabilizzante, ma... ma lei sapeva che quella era la cosa giusta.
-Si
baciano...- sussurro' la Serpeverde, accanto a lei.
-Non
ho mai avuto dubbi. Si piacciono, perche' negarlo?-.
-Perche'
sono Harry Potter e Draco Malfoy?- le chiese, con un sospiro.
-Queste
cose non si controllano, Pansy.- la ragazza sorrise dolcemente.
Il
suo migliore amico era felice, lo sarebbe stato (almeno, lo sarebbe
stato una volta scoperta l'identita' di Draco). E lei, lei ne era
felice.
-Pero'...
non si vede niente!-.
-Cosa
pretendevi?- Hermione rise -Abbiamo tolto le luci, Pansy.-.
-Credi
che abbiamo fatto la cosa giusta?-.
-Lo
sapremo solo quando tornera' la luce...-.
Ma,
in cuor suo, lo sperava davvero.
***
Potter,
Potter, Potter, Potter...
Era
Harry Potter, dannazione!
Si',
e lui lo stava baciando.
Oh,
si'.
Gli
piaceva davvero.
***
Ora,
lentamente, molto lentamente.
Harry
porto' le sue mani dietro la schiena di quello sconosciuto. Si
sentiva strano, molto strano.
Ma
aveva iniziato ad accarezzargli la schiena.
***
Oh,
merda.
Non
era decisamente preparato a sentire le mani di Harry sulla schiena,
leggere, lente.
Dannatamente
perfette ed eccitanti.
Oh,
merda.
Non
era eccitato, vero?
Ops...
forse si'.
***
Dopotutto
baciarlo non...
Oddio...
Ecco,
a questo non era decisamente preparato.
Eh,
no. Decisamente no.
***
-Non
vedo niente! Mi sono rotta!- sbotto' Pansy, infastidita.
-Facciamo
tornare la luce?-.
***
Non
poteva, non doveva!
Cazzo!
Era
Potter!
E
lui era... oh, merda!
***
Non
interruppe il bacio.
Anzi,
l'approfondi'.
Quella
situazione, anche per lui, si stava rivelando stranamente eccitante.
***
Luce.
Si
baciavano, con passione.
Luce.
Le
sue mani gli accarezzavano i capelli.
Luce.
Apri'
gli occhi.
-Oh,
cazzo!-.
-Co...
cosa?- mormoro' Draco, con voce roca.
-Tu!-
Harry
lo spinse via e lui indietreggio
-Io...-.
-Cosa
diavolo stavi facendo?-.
-Ti
baciavo, ovvio.- rispose il Serpeverde.
-Si',
ma... tu!- a quanto pare, il suo cervello era ancora in vacanza.
-Non
mi sembra che la cosa ti dispiacesse...-.
-Non
e' assolutamente vero!- Draco alzo' un sopracciglio e abbasso' la
testa, facendo un cenno con la testa -Io...- Harry segui' lo sguardo
di Draco ed arrossi' -E con questo?- chiese, deglutendo -A... anche
tu...-.
-Non
mi sembra di averlo mai negato...- mormoro', con le gote appena
rosate.
-Tu...
mi hai...-.
-Baciato
Potter, e a te e' piaciuto.- sospiro' -Perche' non lo accetti?-.
***
-Le
cose si mettono male...- Pansy si sposto' verso destra, per vederli
meglio -Sembra che stiano litigando...-.
-Cosa
ti aspettavi? Harry e' orgoglioso e...-.
-E?
Si stavano baciando, Hermione... baciando. Grazie a noi. E, grazie a
noi, si metteranno insieme.-.
-Se
prima tu...- Hermione sospiro'.
Aveva
rinunciato a capire Pansy gia' dal primo istante in cui aveva chiesto
il suo aiuto.
Entrambe
volevano farli mettere insieme.
Da
sole non sapevano come fare.
Avevano
cercato un piano, l'avevano trovato.
Ora
avrebbero dovuto aspettare, solo questo.
***
-I...
io...- non sapeva cosa dire, ormai non aveva piu' nemmeno la forza di
negare l'evidenza.
-Tu,
Potter?- lo guardo'. Era bello quando arrossiva... un momento...
lui... non avrebbe dovuto pensarlo, ma, diamine!, era la pura
verita'.
-Tu
non... non...-.
-Non?-
si avvicino' a lui, lentamente.
-Non...
mi... non mi...- fece un respiro profondo -Piaci...-.
-Ne
sei sicuro?- fece un altro passo -Sei sicuro di quello che dici...
Harry...?-.
-Io...-
il moro sospiro', com'era bello il suo nome pronunciato da quelle
labbra.
-Provamelo.-.
Lo
bacio'.
Lo
bacio' come poco prima.
Con
dolcezza, passione, sentimento.
Se
Harry non lo voleva, non avrebbe ricambiato il bacio.
Era
semplice, molto semplice.
Ma
lui lo voleva, giusto? Allora perche' Draco era cosi' nervoso?
***
-Lo
sta baciando...- Pansy sorrise.
-Cosa?-
Hermione si alzo' sulle punte, cercando di vedere cosa stava
succedendo -E Harry? Cosa fa Harry? Non riesco a...-.
-Potter
e' fermo... si', e' proprio un idiota...-.
***
Niente.
Harry non ricambiava.
-Ok...-
Draco si stacco' da lui -Io non ti piaccio.- era stato difficile
ammetterlo, dannatamente difficile.
-Io...-
il moro lo guardo' negli occhi, senza sapere cosa fare.
-Ci
si vede, Potter.- Draco gli diede le spalle.
***
-Idiota,
decisamente.- Pansy sbuffo'.
-Ma...-
Hermione trovo' finalmente un posto dal quale riusciva a vederli
-Perche' se ne sta andando?-.
-Piano
perfetto, Draco era perfetto... l'unico problema e' Harry. Idiota, e'
un idiota.-.
-Pansy
vuoi smetterla?-.
-Ma
scusa... guarda... Draco l'ha baciato... Harry gli muore dietro... e
non ricambia?- scosse la testa -Be'... e' un idiota.-.
***
-Malfoy.-.
Non
gli rispose. Continuo' a camminare.
Prevedibile.
Sospiro',
forse era destino. Le cose che sono impossibili, devono rimanere
tali.
Ma,
tentar non nuoce, giusto?
-Draco...-.
Si
fermo'. -Dimmi.-.
-Gu...
guardami...-.
Un
secondo, un altro, poi un altro.
Secondi,
forse secoli.
Draco
si giro'.
Si
guardarono.
Quello,
era il momento.
Harry
raccolse il suo coraggio.
E
lo bacio'.
***
-Oh,
bene.- Pansy guardo' Hermione -Forse non e' cosi' idiota.-.
-Eh?-
Hermione sgrano' gli occhi, senza capire cosa voleva dire.
-Si',
non e' proprio un idiota... diciamo... non e' irrecuperabile, ecco.-.
***
-Sei
stato un idiota, Potter. Non negare l'evidenza, non a me.-.
Harry
non rispose. Si limito' a baciarlo ancora. -Parli
troppo...- sussurro', guardandolo negli occhi -Decisamente
troppo...-.
Si
sorrisero.
Forse
tutto quello era sbagliato, ma a loro non interessava.
-Troppo,
Potter?- il biondo ghigno' -Almeno io non balbetto...-. Harry
arrossi', imbarazzato. Draco lo fisso', e, si', per lui era davvero
bello. -Pero'...- si avvicino' a lui, lentamente -Possiamo sempre
rimediare...-. Poso' le labbra sulle sue, leggere, e lo bacio'.
***
-Si
baciano...- Pansy tese la mano -Complimenti, socia.-.
-Complimenti.-
le strinse la mano e sorrise -Ma, ti avverto, se Malfoy lo fa
soffrire...-.
-Si'.-
la Serpeverde annui' -Lo stesso vale per me. Draco non ha il cuore di
pietra, e' piu' umano di quanto pensi...-.
-Spero
solo che siano felici...-.
-Troveranno
un equilibrio, vedrai.-.
-Secondo
te... secondo te dovremmo dirgli che...?- Hermione si morse il labbro
inferiore -Che siamo state noi?-.
-No...-
scosse la testa -Certe cose, e' meglio che restino un segreto.-.
-Guarda...-
Hermione fece un cenno con il capo, indicando Harry e Draco. I due
ragazzi si stavano dirigendo verso la porta della sala -Secondo te
dove vanno?-.
-Oh,
Granger...- Pansy ghigno' -Sei troppo pura ed innocente...-.
Certe
cose, a Pansy, era meglio non chiederle.
Hermione
si limito' a guardarli, si sorridevano. Harry, era finalmente felice.
Draco, lo sembrava forse per la prima volta.
Dove
andarono quella sera, per lei, rimase un mistero.
E
non lo sa tuttora.
Note
dell'autrice: Questa e' la mia seconda shot Draco/Harry, spero vi sia
piaciuta e che vogliate farmi sapere cosa ne pensate. Accetto
critiche e suggerimenti. Commentate. Alla prossima, baci, Hermione92.
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