Visione Distorta

di The Sorrow
(/viewuser.php?uid=647869)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Visione Distorta


A Nessuno.


Ho una maglia grigia, una penna blu e un tarlo nel cervello.

Io ammiro ma non sono ammirato.

Ho un vecchio libro di favole. Ma la vita non è una favola.

Ho una bugia, penso che sia vera.

Ho anche due ragazze. Una è fatta di carta e non esiste, l'altra vive nel suo mondo e io lì non esisto.

Quando voglio annullare tutto prendo una matita virtuale e scrivo. Ma non succede niente.

Io non faccio ridere le persone e qui, se non fai ridere, non ti ascolta più nessuno.

Vorrei illudermi e dire che tornerai, che verrai a cercarmi, ma non è vero. Nessuno mi cerca.

C'è un lago nero intorno a me. Chiunque si avvicini ci cade dentro.

Vorrei dire delle parole che sono già state dette ma non posso.

Vorrei che tu venissi da me ma so che non succederà. Perché tu non esisti.

Trattengo gli urli nella gola, non posso fare altro.

"Invidioso"

Come?

"Sei solo invidioso"

Sì, probabile.

Invidioso di una ragazza che voleva morire e che invece ha preso una tastiera e si è messa a descrivere l'anima delle persone.

Invidioso di una donna che scrive su tutto e su tutto riesce ad avere successo.

Invidioso di un ragazzo che ha delle idee geniali e le trasforma in piccoli capolavori.

Sono invidioso? Sì, probabile.

Questa è la mia visione distorta.

Chi mi dice che, oltre ad essere distorta, non sia anche vera?

Tranquilli, adesso è finita.







Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2683381