vivere un sogno 1

di freaks_lover
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Ho ancora la sensazione delle sue labbra calde sulle mie, il nostro primo bacio è stato fantastico. Ho le farfalle nello stomaco non riesco a dormire. Mi giro e mi rigiro nel letto ripensando a ciò che è successo qualche minuto prima. Serena dorme nel letto di fronte al mio, anche lei è appena torna a casa. Finalmente riesco a prendere sonno, sogno lui, i suoi occhi, la sua voce.
 
Sono le 10 del mattino, il suono del mio cellulare mi sveglia, è un messaggio, è Claudio: “Hei, ci vediamo per un aperitivo/ colazione?”
Sato in piedi immediatamente, corro a svegliare Serena.
“Serena svegliati! Claudio mi ha inviato un messaggio.”
“E rispondi!”
“Ma che cavolo dici?!?”
“dico che sto dormendo, ieri sera sono tornata alle 2”
“Dai, che gli rispondo?” dissi, mentre serena si alzò stancamente dal letto.
“Boh, dipende da quello che ti ha scritto lui!”
“Mi ha chiesto di vederci”
“E allora digli di si!!!! Cretina!!”
Inizia a ridere come una scema, e risposi immediatamente al messaggio, e Mi andai a preparare.
 
Sono le 11 sto uscendo di casa per raggiungere Claudio, al solito bar, davanti alla spiaggia. Quando arrivo è già lì. È stupendo, indossa dei pantaloncini corti, una e una camicia bianca sempre a maniche corte. Ha un sorriso perfetto, appena lo vedo inizio a camminare più velocemente. Mi avvicino sorridendogli, lui mi prende le mani, e si avvicina alle mie labbra sigillandole con un bacio.
“Buon giorno, ti ho svegliata? Visto che ieri sera sei tornata tardi!”
“No, tranquillo. Ero già sveglia da qualche minuto”
“Quindi aperitivo?” mi chiede fissandomi negli occhi con quei suoi meravigliosi occhi verdi.
“Si,” rispondo intimidita “direi che è ora!”
Mi prese la mano, e mi trascinò nel bar, bevemmo il nostro aperitivo, mentre parlavamo di qualsiasi cosa: delle nostre passioni, del suo lavoro, del mio “lavoro occasionale”.
“Bè il fatto che tu sia una modella non mi sorprende: sei stupenda.” Mi disse mentre si alzava lentamente.
“grazie, ma… dove stai andando?”
“A pagare, dove vuoi che vada?” mi dice accennando uno di quei suoi stupendi sorrisi.
“Aspetta, ti devo dare la mia parte!” dico afferrando la borsa.
“Ma de che?! Stai bona lì”
Gli sorrisi per ringraziarlo, anche se, lo ammetto, mi aspettavo quel gesto.
 
Stiamo camminando per una via non molto trafficata, camminiamo mano nella mano, a volte Claudio si allontana, senza mai lasciarmi il braccio.
Arriviamo in cima a questa via, c’è una bellissima vista sul mare. Sento Claudio abbracciarmi da dietro le mie spalle. Mi stringe forte, mi giro verso di lui, lasciandomi coinvolgere in un bacio caldo.
“Senti,” mi disse staccandosi da me “devo dirti una cosa”
“Cosa? Hai un’altra?”
“Ma che dici? Chi me pigia?” disse ridendo “Più che altro la mia è una domanda”
“E allora spara!” gli dissi sorridendo.
“Posso chiamarti amore?” mi disse sorridendo. “Ok, sembra una domanda da film de Federico Moccia, ma è una domanda che secondo me c’ha senso”
“Mi stai chiedendo se voglio essere la tua ragazza, senza sembrare un bambino di 10 anni che scrive la lettera alla fidanzatina?”
“Già..”
“Bè, chiamami come ti pare, Basta che mi prometti di non smettere di abbracciarmi” <3 




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