Il diario di Damon

di warriorprincess10
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Mystic Falls May 23 - 2009

E poi lei era lì.
Semplicemente.

E pensavo di non aver respirato negli ultimi 145 anni.

Poi lei mi ha tolto il respiro e anche la forza e l'orientamento e la ragione.
Tornare a Mystic Falls e incontrare la creatura che desidero da sempre.

Ho avuto solo la forza di dire il suo nome.

Katherine.

Perché era Katherine.

Doveva essere lei per forza.
E lei è così brava a mentire.
E io così incapace di capire.

Eppure.

Elena.

Non so spiegarmi tanta somiglianza.
Non so realmente chi davvero lei sia.

I'm Elena.

E io le ho creduto.

In un attimo.

Se non amassi un'altra donna più della mia volontà, perderei l'anima per gli occhi di questa ragazza.
E' possibile innamorarsi due volte della stessa donna riconoscendo i suoi occhi in un altro sguardo?
Sono il buffone della sorte, è la prima volta in tanti anni che comprendo perfettamente questa frase.

E' la prima volta dopo molto tempo che non sento di essere solo il ricordo di un uomo vivo.

E' solo una ragazza.

Ce ne sono milioni così in America.
Che ha problemi col fidanzato e dubbi sul futuro.
Che incrocia i piedi quando cammina e sembra quasi abbia le ginocchia storte.
Che inclina la testa e sorride maliziosamente a un estraneo affascinante e curioso.
E ha quella luce negli occhi, quella delle adolescenti per la prima volta guardate da un uomo.

E' bella.

Come Katherine.
Forse anche di più.
Perché lei non lo sa.

Ed era lì che mi parlava scrutandomi come se davvero fosse capace di capire chi sono.
Mi guardava come se davvero avessi le avessi toccato l'anima con quelle poche parole.

E non lo sapeva che avevo il cuore in fiamme solo guardandola.

Solo accarezzandole la curva dalla spalla al collo alla nuca.

Che poteva fare di me ciò che voleva più di quanto io non avrei potuto fare con lei.
Che ogni volta che mi sorrideva sentivo il mio corpo diventare più debole.
Che la vita che le ho augurato è quella che avrei voluto vivere io.

E' l'amore che sono venuto a riprendermi qui perché senza io non sono nulla.

Senza sono solo passato e senza non avrei vissuto.

E poi ho voluto che dimenticasse.
Come se non fossi mai esistito.

Non so perché.

Non so chi sia.
Ha detto Elena.
E io le ho creduto.
Mi ha tolto il fiato.
Eppure respiro.

Di nuovo.


d.




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