fuga sulla flottiglia

di bluebluesky
(/viewuser.php?uid=700193)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Non sono solito seguire i telegiornali, li trovo morbosi e disinformativi, volevo solamente guardare la puntata odierna del mio telefilm preferito, ciononostante eccola lì, la maledetta edizione speciale, già  mi preparavo a imprecare contro la tv quando notai che per una volta la notizia data era più che interessante: alieni, nel centro della mia città .
Sebbene la notizia avesse pienamente catturato la mia attenzione le reazioni dei miei compaesani riuscirono ad abbassare ancora di più la mia stima nei loro confronti:
-la gente si sta radunando intorno a quella che sembra essere una nave spaziale aliena, molti sono venuti armati e il governo ha già  predisposto l'equipaggiamento pesante-
diceva la giornalista, io mi misi le mani nei capelli e il mio volto si contrasse in una smorfia di sofferenza, rimasi in quella posa per qualche secondo, poi presi la giacca e uscii di casa, se potevo fare qualcosa dovevo assolutamente farlo.
Al mio arrivo in piazza era il caos: i nostri cosiddetti invasori avevano, neanche a dirlo, percepito una certa ostilità  e si erano schierati per la guerriglia.
Io alzai il cappuccio della giacca e mi nascosi in un vicolo, in attesa di qualcosa, qualunque cosa, e non dovetti aspettare troppo.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2690375