Non sono solito seguire i telegiornali, li trovo morbosi e
disinformativi, volevo solamente guardare la puntata odierna del mio
telefilm preferito, ciononostante eccola lì, la maledetta
edizione speciale, già mi preparavo a imprecare
contro la tv quando notai che per una volta la notizia data era
più che interessante: alieni, nel centro della mia
città .
Sebbene la notizia avesse pienamente catturato la mia attenzione le
reazioni dei miei compaesani riuscirono ad abbassare ancora di
più la mia stima nei loro confronti:
-la gente si sta radunando intorno a quella che sembra essere una nave
spaziale aliena, molti sono venuti armati e il governo ha
già predisposto l'equipaggiamento pesante-
diceva la giornalista, io mi misi le mani nei capelli e il mio volto si
contrasse in una smorfia di sofferenza, rimasi in quella posa per
qualche secondo, poi presi la giacca e uscii di casa, se potevo fare
qualcosa dovevo assolutamente farlo.
Al mio arrivo in piazza era il caos: i nostri cosiddetti invasori
avevano, neanche a dirlo, percepito una certa
ostilità e si erano schierati per la guerriglia.
Io alzai il cappuccio della giacca e mi nascosi in un vicolo, in attesa
di qualcosa, qualunque cosa, e non dovetti aspettare troppo.
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