Cadavre Exquis.

di Dulcamara_KR
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- Cadavre exquis. 


Dispongo le mie lingue azotate
sugli anagrammi ansiolitici
dei tuoi ricordi genitali, 
i miei temporali 
come sputi gastroenterici
che si estinguono sulla soglia
delle mie labbra rotte,
le mie danze morte
che circolano
come funamboli di carta
sempre appesi 
alle destinazioni autostradali
delle tue metastasi seriali. 
Un’orda digitale
emulsiona i miei formicai chiusi,
i miei vicoli bucolici in prosa
che si versano
sui mille versi circoncisi
di un cadavre exquis 
impiccato. 
Il buffet natalizio è tra le spirali
di un bacio arcuato, 
tra gli insetti allopatici
delle mie dormi-veglie chimiche.
Il pianoforte che sputa inverni rossi,
i morsi sui dorsi che ti incarto
ritorti,
gli scarti sempre più aperti:
le giravolte di carta
che mi rivolgi
senza volto
in una capriola d’inchiostro
ad incastro
sui miei cannibalismi isterici
di solo piombo.





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