L-Peter ti prego convincila tu-disse la piccola Pevensie
rossa in volto e pronta a scoppiare in lacrime.
Peter la guardò sconsolato e si apprestò a fare
quella che ormai era diventata un'abitudine.
Era dai sei settimana che il quartetto era rientrato da Narnia. Sei
settimane passate a cercare di tirare su Susan. Già la
ragazza non sembrava proprio essersi rassegnata al fatto di non poter
più tornare lì, a non poter ammirare la
sconfinata bellezza di quel posto, a non poter più sentirsi
parte di un mondo opposto a quello dove si trovava. A non poterlo
più rivedere.
Toc toc
P-Susan posso entrare?-
S-Se ti dico di no cambia qualcosa?-
P-Senti..-incominciò a parlare da dietro la porta.
S-Non ti arrendi mai eh?-disse lanciandogli una brutta occhiataccia
P-No non è nel mio Dna farlo.-
S-Allora che c'è?-
P- vieni con noi giù al parco, la giornata è
così bella. Ti farebbe bene prendere un po' di aria fresca-
S-No- e si sedette sul letto
P-Non fare la bambina. E poi almeno fallo per Lucy, ci terrebbe
così tanto.-
S-Lucy? Non credo, si divertirà anche senza la mia
compagnia- d'un tratto il suo tono si fece più acido.
Peter capì benissimo che la sorella non si riferiva al parco
ma alla prossima volta che Edmund e la piccola sarebbero stati
"richiamati"
P-Non prendertela con lei.Non lo ha scelto. Non ha deciso lei. Sai che
se potrebbe...-
S-Sempre pronto a difenderla. Intanto loro se ne tornano là
e noi? Già ma a te non interessa. Speravo di trovare in te
qualcuno con cui dividere questa sensazione. Qualcuno che mi
comprendesse . Invece niente sembra che per te non ci sia alcun
problema, che la cosa non ti sfiori- gettò fuori tutta la
sua rabbia. Il fatto di aver finito le sue avventure a Narnia la faceva
sentire a pezzi ma Peter le faceva montare su una rabbia. Non era
riuscita a digerire il fatto che il ragazzo avesse accettato
tranquillamente la decisione di Alslan. Non lo sopportava. Non
sopportava il suo andare avanti. Eppure solo un anno prima sembrava che
più di tutti lui non si fosse rassegnato ad una vita da
ragazzo qualunque.
"Non è facile neanche per me" pensò il giovane.
Non le diede risposta ma si limitò a guardarla sconfitto. Si
girò e la lasciò lì nella sua stanza.
Da dietro la porta, ben nascosta, Lucy aveva assistito a tutta la
conversazione. Le dispiaceva che la sorella soffrisse in quel modo, ma
le dispiacava ancora di più per le parole che aveva rivolto
a Peter. Possibile che solo lei in quella famiglia aveva capito che il
ragazzo soffiva? Lei aveva capito che quella che lui mostrava era solo
una facciata.Una facciata costruita ,forse, anche per superare quel
momento evitando di essere un peso per gli altri.
Triste e sconsolata scese giù raggiungendo gli altri due.
Ditemi che ne pensate?
So che il chappy è un po' corto ma serve per avviare la
storia..Fatemi sapere sono aperta anche alle critiche :) quindi scrivete
scrivete scrivete....
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