Sei magici pazzi

di SaraChan92_FraFave
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prologue

Prologo: Il castello incantato

Immerso nel lussureggiante verde dei boschi irlandesi, abitati da ogni sorta di specie animale e vegetale, riflesso dalle profonde e pure acque del Lago Nero, sorge un immenso maniero medievale, chiamato Hogwarts, che è l’unico luogo che riesce a far convivere pacificamente le due forse opposte per eccellenza: bene e male. In questa atmosfera quasi fiabesca, studenti, appartenenti ad ogni genere magico, imparano ad utilizzare i propri poteri… ma non solo.

Il castello, con le sue immense sale illuminate da cristalli incantati, le ampie e romantiche balconate affacciate sul lago e le lunghe scalinate in marmo bianco, è diviso in quattro aree che, per un intero anno, fungono da casa per gli studenti. Sulla cima della torre più alta vivono gli impavidi Grifondoro, famosi per la loro lealtà;  i Tassorosso, solitari e paurosi ma sempre pronti a dare una mano, occupano, invece, la tranquilla e soleggiata area delle serre, queste due case sono le cosiddette “buone” e in esse vengono smistati prevalentemente streghe e maghi bianchi, cacciatrici e ninja perla (chiamati così per via della loro arma preferita: una sorta di collana fatta, per l’appunto di perle, che riesce a soffocare anche un drago. ndA).

L’area delle Torri Ombrose del castello appartiene ai vanitosi Corvonero che vanno famosi per la loro doppia faccia; i freddi ed oscuri sotterranei, infine, sono il regno della casata più perfida della scuola, Serpeverde, orgogliosi e insensibili, sono i più temuti di Hogwarts perché hanno l’abilità di ammaliarti con la loro bellezza e poi ucciderti lentamente, come uno splendido serpente colorato, che cela, nei suoi denti, il più mortale dei veleni. A queste case “cattive” appartengono streghe e maghi dediti alle arti oscure e i cosiddetti figli della notte: lupi mannari, ninja pirla (chiamati così per la loro espressione. ndA) e vampiri.

Queste quattro casate, fondate da un valoroso cavaliere (Grifondoro ndA), una esperta erbologa (Tassorosso ndA), una affascinante dea della notte (Corvonero ndA) e da un nobile principe purosangue (Serpeverde ndA), erano e sono tuttora in lotta tra di loro per un unico motivo, rimasto immutato con il susseguirsi dei secoli: il potere, quella cosa che, ambita e temuta da tutti, rende il suo possessore il padrone assoluto di quel piccolo mondo.

L’anziano preside della scuola, Albus Silente, incitava sempre i ragazzi ad una pacifica convivenza ma, oltre a casuali incontri di una notte tra membri di case diverse, non si era mai sentito di una Grifondoro con un Serpeverde, oppure di una storia a lungo termine tra due vampiri. Tra i direttori delle case nemiche non correva, molto spesso, buon sangue e, per qualche motivo, in ogni lezione c’era sempre un tacito invito a sfidare l’altro.

Ma si sa: l’indifferenza è molto meglio dell’odio, perché tra quello e l’amore il confine si trova veramente sul filo del coltello.

 





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