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{ La
sanguinosa notte delle bambole assassine
-Quindi, che film stiamo per vedere? -
I grandi occhioni blu che ti illuminano il viso non mancano di
luccicare di nuovo a quelle parole, come rendendoti conto solo in quel momento
che tutto ciò che ti sta circondando adesso - i biglietti del cinema stretti
nella tua mano, il sole sempre più basso all'orizzonte, e il tuo senpai proprio
al tuo fianco - è reale e non frutto dell'ennesima fantasticheria in cui non
manchi mai di immergerti nei momenti in cui la tua mente è sgombra dal pensiero
di montare su una bici e attraversare in tutta calma le tue amate colline.
È riduttivo dire che per te quello è un momento speciale: sai
bene che non l'ha fatto con cattiveria a rifiutare tutti i tuoi inviti fino a
quel momento, e che impegnato com'è non dubiti che il suo tempo libero sia
davvero poco, ma stavi quasi per gettare la spugna quando finalmente Toudou ha
acconsentito ad uscire con te. Ti ha preso così tanto alla sprovvista, anzi,
che i preparativi per questa specialissima uscita si sono svolti nella più
emozionata e febbrile delle atmosfere, quasi come se volessi assicurarti di
fare tutto nel minor tempo possibile e di evitare così che per caso l'altro
cambiasse idea, o finisse per esserti portato via dall'ennesimo impegno.
… ecco perché, ora come ora, ti domandi se per caso non
sarebbe stato meglio prendersi qualche minuto in più e riflettere, prima di
inforcare la bici e volare quasi letteralmente alla biglietteria più vicina.
Non hai idea di quali siano i gusti di Toudou, né tanto meno se il film che hai
scelto possa piacergli!
Certo, a te come genere non dispiace, ma se lui dovesse
stufarsi a metà proiezione e lasciare la sala?
Scuoti un po' il capo, scacciando quelle preoccupazioni e
sfoggiando un enorme sorriso; ti volti poi verso il tuo compagno di squadra,
porgendogli uno dei due rettangoli di carta che tanto gelosamente stringi nel
tuo palmo.
- È un film che ho scelto all'ultimo secondo, spero di non aver
deciso male, haha! - esclami, mordicchiandoti il labbro con una punta di
leggero imbarazzo - … a me il genere non dispiace, ma se preferisci guardare
altro possiamo sempre cercare di chiedere un rimborso e cambiare spettacolo,
non dovrebbero fare troppe storie… -
L'altro annuisce, sebbene tu non possa fare a meno di scorgere
una certa dose di dubbio… finché i suoi occhi non cadono sul titolo segnato sul
famigerato biglietto.
- L-“La sanguinosa notte delle bambole assassine”? - esclama
con incredulità, sgranando le palpebre e sollevando sconvolto le sopracciglia -
Non avrei mai detto tu fossi un appassionato del genere, Manami… -
Ti passi imbarazzato una mano dietro il capo, guardando
altrove per qualche attimo. Nessuno ci crede mai, ma in fondo trovi divertente
guardare qualche film horror di tanto in tanto. Certo, c'è da dire che non hai
mai provato realmente paura davanti a quegli spettacoli di sangue palesemente
finto ed effetti speciali non sempre così credibili; la tua è quasi più una
sfida segreta e personale nei confronti del regista, come a dire ‘Ehi, vediamo
se almeno tu riesci a spaventarmi!’, anche se fino a ora ti sei solo fatto
delle ampie risate nell'osservare le reazioni spropositate del pubblico attorno
a te.
Però è possibile - molto possibile - che Toudou non sia come
te, e che un film dell'orrore lo spaventi come spaventa ogni altra persona.
Alzi il viso verso di lui, sentendo un moto di preoccupazione iniziare a
ribollirti nel mezzo del petto.
- … ribadisco, se non ti piace possiamo cambiare. -
- Cambiare? Figurati! - quasi non ti lascia finire di parlare
mentre tutto pomposo e fiero si batte un pugno chiuso sul petto, ostentando una
spavalderia forse… eccessiva - Come se potessi farmi intimorire da un semplice
film! -
Nessuno ha parlato di intimorire, pensi, ma non c'è bisogno di
distruggere così quell'aura di sicurezza che l'altro sta emanando. Se lo dica
sul serio o se sia solo per convincere te (o se stesso) non importa, quello che
conta è poter passare quel paio d'ore in sua compagnia.
E, a proposito di ore…
- T-Toudou-san, stiamo per perderci l'inizio! - esclami
allarmato, tirando un'occhiata all'orologio che tieni al polso. Eri così tanto
perso nella contentezza di poter stare accanto a lui che nemmeno ti sei accorto
del tempo che scorreva così veloce, il traditore!
Senza nemmeno pensarci lo afferri per la manica, e
rimpiangendo di non essere venuto lì in bicicletta ti fiondi sulla via che
porta al cinema, qualche frase di Toudou che va inevitabile a perdersi nella
fretta.
- … anche se devo dire che un po' me l'aspettavo che alla fine
si sarebbe ricomposta da sola… diciamo che il cliffhanger in questo caso è
stato un po' sprecato, hm… -
Commenti incrociando le braccia, lanciando di tanto in tanto
qualche occhiata a Toudou che, da quando siete usciti dalla sala in poi, ha a
malapena espresso qualche parola.
Più volte gli hai domandato se stesse bene, e tutte le volte
la risposta era stata un 'Sì, certo!' pronunciato con il meno credibile dei
sorrisi stampato sulla faccia. Non avrebbe senso chiederglielo di nuovo, certo,
ma sai benissimo che non c'è niente che 'vada bene' nella sua testa.
L'hai visto come si aggrappava ai braccioli del sedile come se
volesse trattenersi all'idea di scappare, il corpo scosso da fremiti
violentissimi tutte le volte che la tensione si acuiva, il volto sbiancato
completamente a metà film e tuttora dello stesso marmoreo, preoccupante colore.
Tutto quello che fino ad ora sei riuscito a fare è stato
cercare di smontare il più possibile il film, puntando a tutti quei controsensi
e quelle assurdità che l'hanno reso per te l'ennesima visione poco avvincente e
del tutto priva di pathos, ma parrebbe proprio che l'attenzione dell'altro sia
completamente altrove, mentre con frequenti scatti del volto (forse da lui
reputati invisibili) si guarda continuamente intorno come nel terrore di veder
sbucare da un momento all'altro l'ennesimo di quegli esserini crudeli dotati di
vita propria.
Ah, che disdetta- così non accetterà mai più di uscire
insieme!
La passeggiata ormai immersa nel più completo silenzio giunge
presto al termine quando entrambi vi fermate davanti a casa tua, luogo che
qualche ora fa era stato il vostro punto d'incontro. Ti avvii alla porta, ma
ancora né saluti né entri: ti limiti ad osservare Toudou che prima prende la
propria bici, poi si guarda intorno, poi vi monta sopra e vi riscende poco
dopo, si guarda di nuovo intorno con circospetto, si sistema nervosamente una
ciocca di capelli dietro un orecchio.
Probabilmente il buio che fa da quelle parti non aiuta
minimamente la suggestione dell'altro climber, tant'è che tutto sembra meno che
motivato a schiodarsi di lì.
Ti avvicini di nuovo a lui, appoggiandogli una mano sul
braccio.
… scelta poco saggia, visto il balzo che lo scuote l'istante
immediatamente successivo.
- C-c-che c'è, Manami? - balbetta inquieto, nello sforzo
sempre più vano di mantenere la sua solita aria 'cool'. Sorridi, gentile,
cercando di tranquillizzarlo.
- Magari non è una buona idea tornare a casa così tardi in
bicicletta, mh? - affermi, annuendo col capo - Ho un letto in più, puoi
fermarti da me se vuoi. -
Vedi alternarsi sul suo viso almeno quindici espressioni
diverse a metà tra il sollievo, l'incertezza, la gratitudine e il tentativo
poco riuscito di metter su un'espressione sicura - che, infatti, finisce per
crollare immediatamente.
- … non ci sono bambole a casa tua, vero… ? -
- Nemmeno una. - replichi prontamente, invitandolo a seguirti
dentro al cortile. Lui assicura la bicicletta alla rastrelliera vicino alla
porta d'ingresso, seguendoti poi come se fosse davvero rincorso da qualcosa e
rifugiandosi con te nella sicurezza di quelle mura, rimanendoti vicino come se
in qualche modo tu potessi proteggerlo da chissà quale mostro.
E nonostante tutta l'inquietudine provata da quell'altro, devi
proprio dirlo, non riesci a smettere di sorridere.
Forse forse, alla fine, questo appuntamento non è andato così
male.
Tutte le persone che leggono
questa fanfic si soffermano su Toudou e nessuno si rende conto che ho dipinto
Manami come il più freddo e insensibile dei serial killer.
Also quanto son brava a
scegliere i titoli mannaggia
Comunque, salve!
Questa è una fanfic che ho scritto per il tema “Film Horror” della challenge #Spokon69minITA ~
Non
so bene per quale motivo ma, contro la maggior parte delle tendenze del fandom
di Yowapeda, ho davvero una passione smisurata per Toudou e Manami.
Motivo
per cui ho deciso di dedicare a loro il primo tema della challenge sopracitata,
decidendo di sperimentare un po’ con le caratterizzazioni che ho costruito per
loro.
Al
solito, ringrazio vivamente qualsiasi
commento-visualizzazione-recensione-favorito-offerta umana e non; cercherò di
rispondere a tutte le recensioni e se non lo faccio o l’ho fatto in separata
sede, o ho procrastinato così tanto che ormai me ne vergogno. Oppure una delle
bambole assassine è venuta a prendermi.