The prolouge
Nel mezzo del cammin di nostra
vita
mi ritrovai pel una
selva oscura
'che la diritta via era
smarrita.
Ma anche no.
In verità, la diritta via è smarrita,
però... non sono di mezza età!
E poi iniziare con la prima terzina della Divina Commedia, diciamocelo:
è da nerd.
Se è una parodia, parodia sia. E quindi:
Ad un 1/10 del cammin di nostra vita,
mi ritrovai di fronte allo schermo oscuro
'che l'ispirazione era smarrita.
Parafrasi:... Aiuto.
Ho Windows Vista in screensaver che sembra mi stia dicendo: se non
scrivi, te gonfio.
Non so perchè il mio computer parli in romano, forse
è un difetto di fabbrica.
Tornando a noi, a me.
Non ho nessuna idea per il mio prossimo racconto.
Già, già. Sono una scrittrice. E non fate quelle
facce! Ho detto non fatele!
Cos'è? Non ho la stoffa dello scrittore?
Ho scritto un paio di righi e già sentenziate? [visto?
*Sentenziate*. Guardate un po' che verve!]
D'accordo, forse una squallida parodia non è il modo
migliore per presentarsi, ma che devo fare?
Magari, scherzando scherzando, qualche personaggio mi si fila, no?
Basta adesso, bando alle ciance e ciancio alle bande!
Questo capitolo è abbastanza inutile.
Aaaa! Maledetti! Anche voi pensate che sia inutile?!
Avreste dovuto dirmi: *No, signorina Scrittrice, non è
inutile, è una profonda riflessione metalinguistica.*
Solo io posso dire che è inutile, chiaro? Tzè.
Vediamo, come lo posso chiamare...
È introduttivo.
È provocatorio. [vorrebbe esserlo per lo meno.]
È accattivante. [dai, che vi incuriositi...]
È potenzialmente demenziale.
Prologo.
Lo chiamo prologo: semplice, efficace e lascia quel retrogusto di
vocabolario.
Anzi, no.
Prolouge.
L'inglese fa più figo, si sa.
E non fate gli indiani. Tanto il titolo lo avete già letto!
Bene, dal prossimo capitolo, andrò alla conquista del mondo!
Muhahahahah
Cosa? Non stavo progettando la conquista del mondo? ... Ah... Va be',
sono errori che capitano...
*to
be continued* o te
gonfio
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