Una canzone per Sofia
PRIMA
DI COMINCIARE
La storia che
state per leggere è stata ispirata da una canzone di un
autore francese, Merwan Rim, che si intitola "Sofia" (la quale
ovviamente non mi appartiene). Se desiderate ascoltarla mentre leggete,
potete trovarla qui http://www.youtube.com/watch?v=_A642STope4
E ora...alla
storia (i miei sproloqui a dopo)
Una canzone per
Sofia
Mourad stava
seduto in salotto già da quasi un’ora, fissando il
foglio bianco e la chitarra accanto a lui. Si era riproposto di
scrivere qualche appunto per una nuova canzone, ma
l’ispirazione sembrava aver deciso di evitarlo completamente,
proposito che in compenso i suoi pensieri certo non condividevano.
Il suo
sguardo, vagando per la stanza, si posò su una vecchia
fotografia. Ritraeva lui e Sarah, la sua ex compagna, seduti su una
panchina sotto un albero, in un parco che avevano visitato insieme
molto tempo prima.
Lei teneva
entrambe le mani posate sul ventre mentre lui le cingeva le spalle con
un braccio. Erano stati così felici...
Ancora non
poteva rassegnarsi all’idea che tutto fosse finito
così, di punto in bianco, solo perchè lei
«non era pronta», nè per lui,
nè tantomeno per Sofia.
Già,
Sofia. La loro bambina che non ci sarebbe mai stata. In
realtà non poteva nemmeno saperlo, non c’era
ancora un lui o una lei a quel punto, ma Mourad in qualche modo ne era
certo. Sarebbe stata una bambina, la loro meravigliosa bambina. La loro
Sofia.
Fino a quel
maledetto giorno. Sarah era arrivata nel luogo dove si erano
incontrati, dove gli aveva dato appuntamento, e glielo aveva detto. Non
era pronta.
«Ma,
e la bambina?» aveva chiesto lui «Non ci
sarà nessuna bambina. Ho deciso di abortire» aveva
risposto lei, abbassando lo sguardo.
Aveva provato
a farle cambiare idea, ma lei non ne aveva più voluto sapere
nemmeno di vederlo. E la loro Sofia, se mai c’era stata,
ormai non c’era più.
Fissò
ancora una volta la foto. L’aveva tenuta, nonostante fossero
passati molti anni, perchè era in qualche modo
l’unico ricordo di quella bambina che non aveva mai avuto.
Chissà come sarebbe stata, si chiese. Avrebbe potuto avere
più o meno diciott’anni, sì. Una
bellissima ragazza, una di quelle di cui parlano tante canzoni
d’amore...Un momento, canzoni?
Sì,
eccola l’ispirazione! Avrebbe scritto lui una canzone per
lei, cosa importava se non poteva vederla. Era pur sempre un artista,
no?
Comme
dans la scène
ou
la belle dort (1)
Sì,
era bella, bella come un angelo...
Comme
un gosse je guette, caché dehors
De
moi, tu fais le roi tu sais (2)
Chiuse gli
occhi e immaginò di guardarla. Era ancora piccina e dormiva
serena nel suo lettino, incurante dello sguardo del suo papà
su di lei.
Per un momento
sperò che si svegliasse, per vedere i suoi occhi, ma poi se
ne pentì...Valeva bene la pena di aspettare, per qualcosa di
tanto bello. C’era forse qualcuno più fortunato di
lui?
Sofia
rêve, elle rêve et moi je rêve a Sofia
Lorsque
ma belle de plus belle, s’ensommeille sans moi (3)
La bimba stava
sognando, di sicuro. Sorrideva e pareva che fosse in pace col mondo.
A Mourad quasi
desiderava toccarla, ma era come se fosse distante anni luce...
J’inspire,
j’expire, et j’aime ça revêr
que Sofia
Respire
ma peau a moi (4)
Chissà
come sarebbe stato prenderla in braccio.
Inspirò,
quasi a voler sentire il profumo della sua pelle.
Era uguale a
quello di sua madre.
Sonne
l’heure, s’eveille, mon ange, mon or
Sofia
tu es belle, a chavirer mon corps (5)
Ad un certo
punto la bambina aprì i grandi occhi azzurri e lo
guardò intensamente, curiosa, poi tese le manine verso il
padre.
Mourad la
sollevò e la strinse a sè, come aveva tanto
desiderato, posando la testa della piccina sul suo petto, e in quel
momento realizzò che nessuna donna gli aveva mai fatto
provare nulla di simile, forse nemmeno Sarah.
Sofia
vole, elle s’envole e moi je vole en éclat
Lorsque
ma belle de plus belle touche le ciel sans moi (6)
Tutto ad un
tratto il rumore improvviso del campanello lo fece sobbalzare. Il sogno
parve come svanire lentamente e Mourad si sentì come se gli
venisse a mancare la terra sotto i piedi.
L’immagine
di Sofia, prima così nitida, andava sparendo a poco a poco.
J’inspire,
j’expire et j’aime ça
Revêr
que Sofia s’envole dans me bras
J’inspire,
j’expire et j’aime ça
Revêr
que Sofia soupire le long de moi (7)
Prese un
profondo respiro e richiuse gli occhi, cercando di richiamare il sogno,
tentando con tutte le sue forze di rivedere ancora una volta Sofia, ma
non ci riuscì.
Ormai era
persa per sempre.
Il campanello
suonò ancora una volta. Mourad, quasi infastidito,
posò il foglio su cui aveva scritto la canzone per Sofia e
si costrinse ad alzarsi per vedere chi era.
Aprì
la porta e si trovò davanti una ragazza dal fisico snello,
con lunghi capelli scuri e una frangia che le quasi le copriva gli
occhi.
- Lei
è il signor Mourad, vero? - chiese
-
Sì, ma lei signorina...-
- Io sono...-
Alzò la testa, scostandosi i capelli dal viso, e Mourad
potè vedere i suoi occhi. Erano grandi e azzurri. Non ci fu
bisogno che lei finisse
- Sofia -
completò lui, e corse ad abbracciare la sua bambina.
NOTE
(Traduzione dei versi)
1)
Come nella scena/ dove la bella dorme
2)
Come un ragazzino guardo, nascosto dietro/ Di me tu fai il re, lo sai
3)
Sofia sogna, lei sogna, e io sogno Sofia/ Mentre la più
bella tra le belle, si addormenta senza di me
4)
Inspiro, espiro, amo questo, sognare che Sofia respiri sulla mia pelle
5)
Suona l’ora, si sveglia, il mio angelo, il mio oro/ Sofia,
sei bella, da sconvolgere il mio corpo
6)
Sofia vola, se ne vola via, e io vado in frantumi/ Mentre la mia bella
tra le belle tocca il cielo senza
di me
7)
Inspiro, espiro, amo questo/ sognare che Sofia voli tra le mie braccia/
Inspiro, espiro, amo questo / sognare che Sofia/ sospiri insieme a me
ANGOLO
DELL'AUTRICE
Bene...Ed
eccoci qua, il mio ritorno su EFP dopo un bel po'di tempo. Spero con
tutto il cuore che questa storia vi sia piaciuta e vi chiedo, per
favore, di devolvere un minuto del vostro tempo a scrivermi una, magari
minima, recensione. Mi farete davvero molto felice!
La traduzione
dei versi è opera mia, non so bene il francese ma ci ho
provato. Se avete da suggerirmi di meglio, sono aperta a qualsiasi
suggerimento (non solo per questo)
Aspettando
nuovi lettori, intanto questa storia la dedico a Nicole, anche lei
scrittrice su EFP, la mia prima fedelissima lettrice ☺
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