Settimo
giorno - Futuro
Finalmente
era giunto il giorno in cui le famiglie Heartphilia e Dragneel ebbero
un nuovo incontro, il 7 luglio, giorno prestabilito da due giovani
ragazzi di 17 anni, in tale data avrebbero fatto il loro annuncio ai
genitori.
Era
pomeriggio, più precisamente le 14:00, le due famiglie erano
nei
saloni che discutevano di vari argomenti, da quelli finanziari a
quelli del loro passato, incominciando a rinvangare la loro
giovinezza, già, erano le madri a parlarne più
che altro.
-
Ehm, vorremo avere la vostra attenzione signori Dragneel e anche il
vostro madre, padre - prese la parola una ragazza dai lunghi capelli
di un biondo grano, ottenendo così che i propri familiari
tendessero
le orecchie in ascolto verso loro.
-
“Vorremo”?! Deduco che lei, Lucy, e persino mio
figlio abbiate
qualcosa da dirci - Una donna dai capelli di un rosa chiaro come la
panna e lunghi, tenuti in una coda a cipolla, disse guardando i due
giovani che in quel momento annuirono.
Le
due donne, non che le loro madri, li guardarono dall’alto al
basso,
notando in loro qualcosa di diverso e non era tutto, le gote di Natsu
e Lucy erano di un bel rosso accesso, indicando che c’era
dell’imbarazzo.
-
Si madre! Abbiamo un annuncio da farvi!! - esclamò il figlio
maschio, uno sguardo serio sul volto e le giovani signore sperarono
in qualcosa di nuovo, conoscendo i propri figli si sarebbero
aspettate una rottura del loro fidanzamento.
Pensandoci
bene, non gli avrebbero negato questa decisione, infondo erano state
loro con i propri mariti a progettare quel fidanzamento, senza
neppure interpellare i diretti interessati, no, avrebbero accettato
qualunque fosse stata la loro decisione, ormai erano grandi per
sapersela cavare.
-
Allora!! Siate schietti ragazzi!! - l’uomo a parlare era
Igneel,
portava sempre i capelli lunghi e rossi, liberi di cadergli lungo
metà schiena, era un pò scocciato da
quell’attesa, perché il
rosato e la bionda non sembravano intenzionati a continuare.
-
Piccola mia, sai che puoi dire tutto a tua madre - le disse
dolcemente Layla, da cui la figlia aveva preso non solo
l’assomiglianza dell’aspetto ma anche il forte
carattere,
quest’ultima alzò piano lo sguardo, che
precedentemente aveva
abbassato per via dell’imbarazzamento.
-
Ecco... - iniziò a dire la giovane Heartphilia, il figlio
della
famiglia Dragneel le strinse la mano per darle il coraggio,
l’avrebbero detto insieme, e tale gesto non passò
inosservato,
anzi, le madri sorrisero tra loro avendo già capito cosa
volessero
dire.
-
Grazie!! - all’unisono la loro voce era uscita dalle loro
corde
vocali, i presenti li guardarono strabuzzando gli occhi, riprendendo
poi la loro serietà.
Per
quale motivo li stavano ringraziando?! Non avevano fatto nulla se non
obbligarli a fidanzarsi per il bene delle loro famiglie, alle donne
venne subito in mente ciò che avevano capito prima,
così non
dissero nulla ed attesero che si spiegassero.
-
Lucy per cosa ci state ringraziando? - diede voce alla domanda che si
fece anche il padrone di casa, entrambi gli uomini non meritavano la
loro gratitudine, non dopo quello che gli avevano fatto passare.
Degli
anni da vivere senza potersi godere la felicità con gli
amici, il
loro primo amore, la loro crescita, solo l’obbligo di un
futuro
programmato e senza una voce in capitolo.
-
Ascoltatemi bene!! Noi abbiamo preso una decisione - gli
avvertì
l’uomo dai capelli rossi, un tono dispiaciuto ma che in quel
momento, in un certo senso, sembrava felice per ciò che gli
stava
per dire.
-
Vogliamo annullare il vostro matrimonio e il vostro fidanzamento
può
anche concludersi qui, ora!! - ecco, l’avevo detto ed ora
sentiva
come se si fosse tolto un peso sulla coscienza, tutti si sentivano in
tal modo.
-
NO!!! - urlarono subito dopo i due fidanzati, allarmati per come si
stavano evolvendo le cose, certo ne sarebbero stati felici
all’inizio, se avessero preso quella decisione ma ora... ora
non
era più un ‘lui’ o una
‘lei”, no, ora era una questione che
riguardava ‘loro’ e in quel momento glielo stavano
rovinando.
-
Ma cos... - Jude stava per domandargli che cosa gli fosse preso
all’improvviso, per gettare quell’urlo del tutto
fuori luogo,
dovevano essere felici per quella notizia e invece sembravano
allarmati, preoccupati e delusi, invece fu fermato dalla figlia.
-
E’ proprio si questo che volevamo parlarvi - ora che
l’argomento
era stato preso, dovevano farsi sentire e questa volta nessuno gli
avrebbe zittiti.
-
Volevamo ringraziarvi per averci fatti fidanzare... - aveva preso
parola Natsu, che sorridente abbracciò la sua Lu.
-
...per averci organizzato quella festa il primo di... questo
splendido mese e... - Lucy ricambiò l’abbraccio
con dolcezza,
mentre guardava negli occhi il suo amato, come lui fissava i suoi,
per poi spostare il loro volto verso di loro.
-
...e perché ci avete fatto incontrare, senza di questo, noi
due...
ora... - continuò il giovane rosato, posando la fronte sulla
sua
ragazza, che gli aveva allacciato le braccia sul collo, poi presero
fiato, pronti a concludere.
-
Non ci ameremo e non staremmo insieme altrimenti!! - ok,
c’erano
riusciti!! Avevano finalmente detto ciò che dovevano ed ora
mancava
il finale, vedendo però i loro sguardi allibiti o meglio,
quello dei
loro padri era tale come descritta mentre, il volto delle madri erano
sognanti.
Chissà
quali fantasie le passava per la testa, almeno era da vederlo in modo
positivo, viso come urlavano manco fossero delle adolescenti sentendo
raccontare dalle amiche, il primo appuntamento o chissà
quale
smanceria immaginabile.
Ci
volle un bel pò, prima che i propri familiari tornassero coi
piedi
sulla terra ferma, anche la sorellina del rosato, Wendy, aveva avuto
un momento di gioia, perché appena sentito le parole piene
di
felicità del fratellone, gli si era gettata addosso come una
fan
girl davanti al suo idolo.
-
Quello che vogliamo annunciarvi è... che vorremmo andare a
vivere
insieme... io e Lu - il ragazzo si ritrovò ad arrossire
peggio dei
capelli della sua amica Erza, quell’acceso colore arrivava
fino
alle punte dei capelli e il bello di tutto questo era che, anche la
bionda aveva lo stesso colorito del suo fidanzato.
-
COOOOOOSAAAA!!!! - tutti, e quando dico tutti, mi riferisco non solo
ai loro familiari ma anche ai domestici che per
‘puro’ caso,
erano dietro la porta in ascolto, praticamente spiando, con
quell’urlo di sorpresa questi ultimi per sbaglio erano
entrati
dentro ed ora venivano fissati con uno sguardo che diceva
“pettegoli”.
-
Tu!! Pensi davvero che ti lasci vivere da solo con mia figlia?! - gli
andò contro minaccioso Jude, che però venne
bloccato per un braccio
dalla moglie e per l’altro dalla figlia.
-
Padre, dopotutto ciò che hai combinato, non vuoi esaudire un
mio
desiderio? - gli domandò Lucy con il viso imbronciato, le
guance
erano gonfie perché sembrava non avere fiducia in lei, come
se
vivendo col ragazzo gli accadesse qualcosa di brutto.
-
Caro ti devo ricordare la nostra fuga d’amore, quando i
nostri
genitori non vollero la nostra unione?! - gli fece presente Layla,
portando la mano sinistra sulla rispettiva guancia, arrossendo come
una ragazzina a quel ricordo.
La
giovane bionda rimase a bocca aperta, staccandosi dal padre con uno
scatto e portando entrambe le mani nelle gote arrossate per
l’imbarazzo, come non avrebbe potuto con quella rivelazione
shockante ma molto romantica.
Il
marito di Layla, nonché il padre di Lucy, era stato
completamente
messo a tacere, ora con quale scusa avrebbe potuto tenere con se la
figlia? Non voleva che la sua piccola se ne andasse via con un
ragazzo, era la prima volta che si mostrava geloso e ciò gli
procurò
un bacino in entrambe le guance dalla sua famiglia.
-
V-va bene!! Avete il mio consenso - disse l’uomo dal biondo
scuro
in un sussurro, mentre madre e figlia si sorrisero.
Igneel
stava per dire la sua, anche lui avrebbe negato che ciò
accadesse ma
lo sguardo omicida di Grandine lo fece riflettere se ci tenesse alle
notti di puro piacere con la moglie o finire sterile a vita e
optò
per la prima, neanche c’era da pensare.
-
Anche io e tuo padre ti diamo libera scelta, figliolo - e la donna
gli sorride calorosamente, cosa che l’uomo invece si
limitò a
voltarsi imbronciato.
I
due fidanzatini furono così felici da scambiarsi un tenero
bacio,
dopo di ché attesero la sera, perché ci sarebbe
stata una festa
alla grande villa, erano invitati tutti i parenti e gli amici delle
due famiglie.
Il
sole era ormai tramontato da quasi un ora, lasciando la sera
avvicinarsi alla notte e il rosato con la bionda, nel giardino a
ballare un lento, come era capitato al loro primo incontro in
quell’enorme casa.
Erano
in quel luogo da quando era iniziata la festa al palazzo, in un certo
senso a volte ne dava l’impressione, infine però
decisero di
entrare e si dovettero separare per salutare parenti e amici, che
erano arrivati solo in quel momento, liberi dai loro impegni e pronti
a festeggiare la nuova vita che iniziava.
Lucy
non ne poteva più di stare a salutare quella gente con cui
non aveva
alcun legame di parentela, infondo molti di loro l’avevano
criticata in vari modi, visto che era considerata come una ribelle,
cosa che non era.
-
Ciao Lucy, ho appena saputo che il vostro fidanzamento è
stato
sciolto - una voce galante gli arrivò di fronte, un ragazzo
vestito
elegantemente con uno smoking nero, i capelli castani a ricordargli
la criniera di un leone e con degli occhiali da sera dalle lenti blu.
Questo
giovane era Loki, un tipo che non aveva mai smesso di provarci con
lei, da quando l’aveva conosciuto, era simpatico ma troppo
assillante con i suoi poemi d’amore.
-
Ciao Loki, scusami ma devo andare a salutare anche gli altri ospiti -
e con questa scusa, la bionda provò a svignarsela dalle
grinfie del
ragazzo, che le prese la mano per un baciamo, lei voleva scappare ma
non ebbe nemmeno il tempo di pensarlo che il suo Natsu sciolse la
presa del giovane uomo.
-
Non provarci con la mia donna!! - gli ringhiò contro,
tenendo uno
sguardo minaccioso e pieno di astio, per il rosato nessun ragazzo
poteva toccare la sua Lu con intenzioni poco amichevoli.
-
Ohi Natsu! Ma che bella pollastra hai trovato, condividila un
pò con
me - un ragazzo dai biondi capelli corti, occhi blu come il ghiaccio
e una cicatrice sul sopracciglio destro, sorrideva divertito in un
modo inquietante, facendo salire i brividi di disgusto a Lucy quando
la strinse a se.
-
Non la toccare, bastardo!! - gli intimò in un moto di
rabbia, pronto
a colpirlo se non avrebbe eseguito il suo ordine ma quel tipo non lo
vole ascoltare e quando provò a palparle il sedere, anzi,
ancor
prima di fare qualsiasi cosa, la ragazza gli piantò una
manata sulla
faccia, colpendolo la guancia sinistra.
Quello
schiaffo echeggiò in un rumore sordo, per tutta la sala,
quello
Sting, così pareva chiamarsi, era il cugino di Natsu ed era
rimasto
sorpreso dall’azione della biondina, che lo guardava con
astio,
mentre tutti i presenti fissarono il punto dove era avvenuta quella
scena.
-
La prossima volta che proverai a prenderti tutta questa confidenza e
non te la caverai con solo uno schiaffo, schifoso pervertito!! -
detto queste parole, si voltò verso il suo fidanzato e gli
prese il
poso per poi trascinarlo via con se, ma prima di lasciare quelle
stanze, il rosato guardò per l’ultima volta il
biondino e ghigno
divertito, facendo irritare quest’ultimo, che però
non fece niente
se non voleva fare un’altra figuraccia.
Ormai
era notte fonda e Natsu e Lucy stavano coricati l’uno tra le
braccia dell’altro, naturalmente la ragazza stava ancora
lamentandosi per via di quella confidenza che aveva avuto quel
biondino.
Il
rosato l’aveva calmata in parte dicendole che era fatto
così ma
che comunque, non era un cattivo ragazzo, anche se l’aveva
fatto
irritare, l’altra parte rimanente venne tranquillizzata con
dei
casti baci sul collo, che pian piano si trasformò in
qualcosa di più
accentuato.
-
Ti voglio - quelle parole, che il giovane aveva desiderato
pronunciare già da quando si erano confessati, ebbero il
potere di
far percorrere dai brividi piacevoli, il corpo della sua donna, che
in tutta risposta lo tirò a se e gli soffio caldamente
nell’orecchio.
-
Prendimi - con quella voce seducente, la bionda fece perdere ogni
contatto con la mente al suo fidanzato, che la porto sotto di se e
incominciò a baciarla con passione.
Quello
scontro di bocche, le loro lingue che appena ebbero lo spazio per
filtrare dentro le labbra dell’altro, si incontrarono, si
unirono
in carezze e in strofinamenti dovute alla lotta del possesso
dell’interno del proprio partner.
La
ragazza gemeva di piccoli piaceri, sentire il suo respiro caldo
dentro la sua bocca, la sua lingua e lo scambio con la sua saliva, la
faceva gemere inconsciamente, mentre il rosato si eccitava sempre
più.
Il
respiro mancava e loro dovettero allontanarsi di qualche millimetro
per riprendere fiato ma approfittarono di questo momento, per
spogliarsi a vicenda.
Non
c’era molto da togliere, lei stava con una vestaglia da
notte, semi
trasparente, di un azzurro cielo, naturalmente con l’intimo e
lui
con soli dei pantaloni bianchi, che gli arrivava fino a sotto le
ginocchia.
Natsu
le levò quell’inutile pezzo di stoffa che
indossava, vedendo solo
il reggiseno e le mutandine ad ostacolarlo, voleva vederla nuda e
l’avrebbe vista.
Armeggiò
con l’aggancio di quel dannato indumento, che gli fece
scappare
delle imprecazioni su chi avesse inventato quell’affare, Lucy
rise
e lo aiutò a sganciarle l’intimo, per poi
allacciare le sue
braccia nel collo del ragazzo.
Il
rosato rimase ad ammirare il suo corpo e quel suo sguardo piuttosto
compiaciuto la fece arrossire ed imbarazzare, portandosi le braccia a
coprirsi il petto.
-
Lu sei bellissima - le sussurrò con un sorriso
più dolce del
solito, con le sue mani le fece spostare le braccia, mentre i loro
sguardi brillavano dalla voglia che avevano sull’altro.
Senza
ulteriori indugi, il ragazzo si tuffò nel suo petto a
godersi quel
seno, quel capezzolo che al suo tocco con lingua e morsi leggeri, si
fece turgido, cosa che lo fece eccitare ancora di più e
lanciarsi a
succhiare il suo capezzolo mentre con la mano sinistra palpava il
seno libero.
Ora
quei suoi pantaloni si erano resi fastidiosi e di certo non
passò
inosservato alla sua ragazza, che sbottonandolo levandogli anche la
cintura, glieli abbassò e li lanciò in un angolo
della stanza con
noncuranza.
Ciò
che gli occhi di Lucy videro nelle parti basse di Natsu, la fece
arrossire come un pomodoro, con così poco lo aveva fatto
azionare?
Doveva ammetterlo, si sentiva soddisfatta per l’operato
indiretto
svolto.
Quando
lo guardò nelle iridi, il suo sguardo gli implorava di
aiutarlo,
beh, se si poteva diventare ancora più rossi di un peperone,
allora
la bionda lo aveva raggiunto.
Con
la sua mano destra incomincio a toccare il gonfiore che aveva il
ragazzo nei boxe, lo sentì pure gemere per un paio di
minuti, cavolo
quanta soddisfazione ne stava traendo.
Ormai
entrambi volevano di più, volevano quel contatto ultimo, che
solo
nelle loro fantasia più nascoste avevano osato immaginare ma
ora non
era il momento di indugiare, così con la poca pazienza di
cui erano
ancora in possesso, entrambi si tolsero a vicenda l’ultimo
indumento che copriva la loro intimità.
In
quel momento esistevano soltanto essi e la loro contemplazione
reciproca, poi l’indice di Natsu si infilò dentro
al sesso di
Lucy, mentre lei afferrò il suo e incominciarono a darsi
piacere
entrambi, quando poi il rosato portò anche il medio al suo
interno,
per prepararla al meglio.
La
bionda lasciò l’organo intimo maschile del suo
ragazzo, pronta per
accoglierlo dentro di sé, che di certo non se lo fece
ripetere due
volte, avvicinando il suo sesso in quello della sua Lu, per poi
accedervi con una spinta leggera ma decisa.
Inizialmente
lei chiuse gli occhi e li strinse per resistere al dolore, il suo
fidanzato attese che si abituasse, cosa di pochi minuti e con un
cenno di lei, incominciò a spingere dentro della sua
ragazza, prima
piano piano per poi andare sempre più forte e veloce.
Lucy
ad ogni spinta gemeva godendo dal piacere, accompagnata dal suo uomo,
tenendosi aggrappata alla sua schiena e graffiandola per il
compiacimento che stava provando, cosa che mai aveva provato in vita
sua.
Entrambi
si sentivano completi, i loro corpi si incastravano come fossero
sempre stati una cosa sola, erano felici di stare insieme,
perché?
nulla di difficile, semplicemente si amavano.
Tutte
quelle spinte del rosato, aiutato dai movimenti della bionda, li
stava portando al limite e in pochi minuti, entrambi vennero con un
sospiro, abbandonandosi al senso di completezza che ebbero durante
l’orgasmo.
Natsu
cadde tra i seni di Lucy, mentre lei con la mano gli accarezzava i
capelli, cosa che rilassava tutti e due i ragazzi.
-
Lu, da oggi noi condivideremo lo stesso futuro - le disse ancora un
pò ansimante il giovane, mentre le sorrideva.
-
Si, il futuro che finalmente potremo vivere insieme - rispose la sua
ragazza dai capelli biondi, anche lei ansimava cercando di recuperare
il respiro.
La
coppia ormai unita nel presente, si incamminavano verso un futuro che
li avrebbe portato solo una grande felicità, una vita degna
di
essere vissuta e apprezzata, perché il domani
sarà sempre scritto
dal loro amore.
Angolo
Autore
Ehm,
scusatemi se non mi fermo molto con commenti, comunque vi
chiederò
sempre la solita cosa, cosa ne pensate?? Ditemi se mi sono finito nel
rating rosso perché non ne sono sicuro. Ok, vi avverto che
non è
conclusa, certo la Nalu Week con oggi, si, è finita
però domani c’è
il Bonus Day #2 e sarà il vero finale della long,
cioè l’epilogo
quindi, vi ringrazio raga e a domani mi raccomando, ciao!!
Fin_Light
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