L'errore di un perfezionista

di ale_poilove
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L'ERRORE DI UN PERFEZIONISTA


LE QUATTRO VITTIME 




Il ladro d’identità ha commesso uno sbaglio.

È stata trovata una delle sue vittime.

Sono venuto a sapere di questo fatto solo qualche giorno fa; lavorando alla Narcotici non sono informato sugli omicidi che avvengono in città, a differenza della mia collega, Amber, detective della Omicidi;  è stata lei che mi ha informato di ciò che era accaduto. Normalmente un semplice detective della Narcotici non collabora alle indagini di omicidio, ma, dopo che è stata trovata un’innumerevole quantità di cocaina appartenente a una delle vittime, mi hanno concesso di dedicarmi al caso e sono stato affiancato ad Amber.

Tutto è cominciato circa un anno e mezzo fa.

La prima vittima era un macellaio, Jacob Morgan, figlio di un avvocato di successo, che preferì macellare carne e sprecare soldi anziché seguire le orme del padre;  a denunciare la sua scomparsa è stata una sua cliente e grande amica che si era insospettita dopo che Jacob non aveva aperto il suo negozio per giorni. La seconda vittima si chiamava Alex Cooper, un ragazzo di 19 anni, meccanico e con una gran passione per le donne, che aveva probabilmente cominciato a spacciare cocaina nella sua scuola e nei quartieri vicini a casa sua. La famiglia aveva denunciato subito la sua scomparsa e la polizia si era messa immediatamente alla ricerca del ragazzo, ma, dopo mesi di inutili ricerche, come avvenne con la prima vittima, archiviarono il caso. La terza vittima si chiamava Ian Foster, un uomo sulla quarantina che venne lasciato dalla moglie e dai suoi due figli dopo aver perso il lavoro; in questo caso a denunciarlo è stato un dei suoi creditori, poiché Ian non aveva pagato in tempo il suo debito.

La polizia riuscì a collegare questi tre casi per una starna particolarità: subito dopo che la polizia archiviava i casi risultava che la vittima avesse cominciato a spendere tutti i suoi soldi con le carte di credito,infatti, ricollegando i conti, si era scoperto che tutte e tre le vittime avesvano comprato un libro, “Le rose di primavera”, nella biblioteca di Washington e, in seguito, avevano annullato la carta dopo averla usata esattamente cinque volte.

Anche con l’ultima vittima era successa la stessa cosa, Nicholas Gutierrez, un avvocato divorzista, molto ricco e pieno di belle spasimanti. Anche nel suo caso si era venuto a conoscenza dell’acquisto dello stesso libro e, come sempre, dopo altri cinque pagamenti la carta era stata annullata. Ma in questo caso il serial killer aveva commesso un errore, non si era liberato del corpo. Avevamo cominciato a pensare che il nostro sospettato uccidesse le sue vittime quando abbiamo trovato dei residui di soda caustica nella casa del signor Cooper, questa infatti, se usata in grosse quantità e ad alta temperatura, riuscirebbe a scogliere un corpo in circa tre ore, in modo da non lasciare tracce.


 




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