Ode alla Polvere

di Dom Turco
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Polvere, io mi identifico
in te, siamo tutt’uno
nell’infinito Nulla…
 
A causa del tuo schernire
i monumenti muschiati
sei la nobile salvatrice,
unica e sola Regina
del Tempo, antica Polvere,
quasi invisibile spirito
o forse velo sottile
che accarezza i sentieri della luce.
 
Polvere, polvere immensa,
insinuandoti  tra le colonne
soltanto tu ci proteggi,
offuschi marmi e metalli:
l’arma del fante, la penna
del poeta, le labbra
del Mistico che assapora
il vino d’un oblio muto…
 
Polvere che non sai di essere
polvere, confusa al vento.
 
E mentre vai diventi sempre più
un nonnulla, e ti riveli,
finché di te non rimane
niente, o meno di niente…

 
 
 
 
 




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