4- Un potente nemico
4-
Un potente nemico
Elsa,
Anna e Kristoff si precipitano in fondo alla sala.
ELSA:
Che sta succedendo?
GUARDIA:
Maestà, state indietro!
Le
guardie spingono via la Regina, prima di essere colpite da dalle
orribili ombre nere, che le scaraventano dall'altra parte della sala.
Gli ospiti cominciano ad urlare.
Le
ombre, che sembrano degli enormi cavalli, abbattono chiunque cerchi
di sbarrare loro la strada e si dirigono minacciose verso la Regina e
i giovani principi.
ELSA:
State lontani!
Urla
Elsa lanciando contro quelle orride creature delle schegge di
ghiaccio.
Una
delle ombre viene colpita e distrutta. Elsa si accorge che due ombre
stanno per aggredire le contesse, ma lei interviene lanciando di
nuovo il ghiaccio. I cavalli neri si impennano, ma il ghiaccio
evocato da Elsa riesce a spingerli via.
Kristoff
e le guardie tentano di scacciare via le ombre rimaste con le loro
armi, nel tentativo di proteggere Anna e gli altri ospiti.
ELSA:
Guardie, fate uscire tutti!
Il
capitano delle guardie annuisce alla Regina, ma prima che possa
ripetere l'ordine viene colpito da una delle ombre, facendogli
perdere conoscenza. Elsa la distrugge con un getto di ghiaccio molto
più forte. Le urla nella sala si fanno sempre più
forti.
ANNA:
Olaf!
Anna
si libera della protezione delle guardie e corre in aiuto di Olaf,
che viene inseguito da tre di quei cavalli neri. Anna lo prende tra
le braccia, ma inciampa nel tappeto e cade. Un nitrito dal suono
innaturale e metallico la fa voltare spaventata. I cavalli si
impennano su di lei minacciosi.
ANNA:
ELSA!
Elsa
si volta di scatto e vede la sorella in pericolo.
ELSA:
ANNA!
Elsa
corre verso di lei e, caricando al massimo il ghiaccio nelle sue
mani, lo scaraventa contro le ombre che minacciano la sorella. Spinge
ancora di più quando sembrano fare resistenza. Kristoff si
precipita al fianco di Anna. Elsa continua a spingere il suo potere,
ma quegli esseri neri riescono a rompere il suo incantesimo e a farla
cadere.
ANNA
E OLAF: Elsa!
Anna,
Kristoff e Olaf si accostano a lei.
KRISTOFF:
Stai bene?
ELSA:
State indietro!
Elsa,
Anna, Kristoff e Olaf alzano lo sguardo e vedono le ombre avvicinarsi
sempre di più. Il loro nitrito si ripete minaccioso su di
loro.
Li
sovrastano, ma quando stanno per sferrare il loro attacco, si
dissolvono in un vortice nero. Elsa sente una voce indistinta
provenire da quel vortice. Si rialza lentamente, mentre dietro di lei
Kristoff e Olaf aiutano Anna.
KRISTOFF:
Stai bene? Sei ferita?
ANNA:
No.
Dal
fondo della sala si sente un battito di mani. Elsa, Anna, Kristoff e
Olaf alzano lo sguardo.
Un
uomo alto dalla pelle color cenere, i capelli disordinati e neri come
l'ebano, il viso allungato, le braccia e le gambe lunghe, vestito con
una lunga veste nera, avanza al centro della sala guardando Elsa con
un sorriso a metà tra il divertito e il maligno dipinto sulle
labbra.
Elsa
lo guarda negli occhi, l'unica cosa in quella figura, sicuramente non
umana, a non essere nera. Eppure quegli occhi d'ambra sono stretti in
una fessura, come se volessero distruggere tutto quello che vedono.
La figura nera cammina a passi lenti, ma decisi verso di loro. Si
ferma, fa un piccolo inchino e dice:
PITCH:
I miei omaggi, Altezza.
ELSA:
Tu chi sei?
PITCH:
Suvvia, non avete mai sentito parlare di me, Altezza?
Dice
la figura, che sembra divertita. Elsa, però, con voce dura,
gli domanda ancora:
ELSA:
Chi sei?
Il
sorriso malevolo della figura nera si fa più evidente.
PITCH:
Permettetemi di presentarmi: il mio nome è... Pitch Black. Ma
tutti mi conoscono con un altro nome: Uomo Nero.
Kristoff
trasale nel sentire le sue ultime parole.
PITCH:
E sono il vostro più improbabile alleato, Altezza.
ELSA:
Alleato?
ANNA:
Ma di che cosa sta parlando?
ELSA:
Che cosa vuoi da me?
L'Uomo
Nero si avvicina di più, costringendo Elsa a tenere la guardia
alta.
PITCH:
E' molto semplice, mia Regina: voi avete un grande potere... e io
ammiro il potere di manovrare il ghiaccio e le Nevi.
Elsa
abbassa lo sguardo sulle sue mani.
PITCH:
Ho avuto modo di osservarlo precedentemente... in una persona che
possiede i vostri stessi poteri, Altezza!
Elsa
spalanca gli occhi. Come sarebbe, i miei stessi poteri? Esiste
qualcuno come me?
ELSA:
I miei stessi poteri?
PITCH:
Oh, sì. Sapete, un giorno proposi a quella persona di unirsi a
me... ma lui rifiutò per unirsi ai miei nemici: le Leggende
dei Fiordi...
Kristoff
spalanca di nuovo gli occhi all'udire l'ultima parola. Pitch
continua.
PITCH:
Ma... non appena ho saputo di voi, sono venuto a cercarvi.
ELSA:
Perché?
PITCH:
Guardate cosa possiamo fare!
Pitch
allunga una mano e mostra ad Elsa, Anna, Kristoff e Olaf una scultura
di ghiaccio contorta e spigolosa, alta fino al soffitto. Elsa, però,
nota che in alcuni punti il ghiaccio è nero.
PITCH:
Niente si sposa meglio con il freddo dell'oscurità, Elsa.
Elsa
e Anna abbassano di nuovo lo sguardo su Pitch, che continua ad
avvicinarsi.
PITCH:
Se voi vi uniste a me, potremmo creare un mondo in cui freddo e
oscurità regneranno sovrani. In cui noi potremmo regnare
sovrani.
ANNA:
Aspetta, che? Tu vuoi... vuoi un mondo dove ci sia solo freddo e
buio?
Si
mette in mezzo Anna, rivolta all'Uomo Nero.
PITCH:
Esatto, mia Principessa. Un mondo perfetto, nel quale tutti si
inchineranno dinnanzi a me e vostra sorella.
ELSA:
No!
La
risposta secca e decisa di Elsa risuona nel salone, cogliendo di
sorpresa l'Uomo Nero.
PITCH:
Come, prego?
Elsa,
a passo lento e deciso, senza allontanarsi troppo da Anna, Kristoff e
Olaf, va verso Pitch sfidandolo con lo sguardo.
ELSA:
Non accetterò mai di creare un mondo così. Non userò
i miei poteri per far del male alle persone, non sarò mai e
poi mai una tua alleata! Fuori dal mio regno!
Le
guardie rimaste nel salone, all'ordine della Regina, corrono verso
Pitch stringendo le armi. L'Uomo Nero viene però protetto dai
suoi orrendi cavalli neri che compaiono alle sue spalle, nitriscono
e si impennano, tramortendo di nuovo le guardie. Elsa alza le mani,
pronta a colpirli, ma Pitch accarezza il dorso di una di quelle
creature.
PITCH:
Vi consiglio di non riprovare a cacciarmi, Altezza. I miei Incubi
fiutano la paura, e io posso usare la vostra più grande paura
contro di voi.
ELSA:
Tu non sai niente di me, niente!
Il
ghiaccio brilla fra le mani di Elsa, è pronta a colpire l'Uomo
Nero.
PITCH:
Ne siete proprio sicura? Non immaginate nemmeno che io potrei
convincervi in altro modo a unirvi a me? Vostra sorella potrebbe
farsi male...
Anna
trasale, e anche Elsa spalanca gli occhi. Kristoff si para davanti le
due sorelle.
KRISTOFF:
Dovrai passare sul mio cadavere!
Pitch
ridacchia.
PITCH:
Credi davvero di riuscire a fermare i miei Incubi, piccolo Re?
KRISTOFF:
Tu non mi conosci, Uomo Nero!
PITCH:
Va bene, non ho problemi a cominciare da te!
Pitch
colpisce Kristoff con un violento getto di quella che sembra essere
sabbia nera, scaraventandolo contro la parete. Kristoff batte la
testa e cade a terra.
ANNA:
KRISTOFF!
Anna
corre spaventata verso di lui e si getta a terra accanto a lui. Gli
Incubi si avvicinano, ma Elsa lancia loro addosso il ghiaccio.
ELSA:
State lontani dai miei fratelli!
Pitch
ride e, a cavallo di una delle sue ombre, tramortisce di nuovo
Kristoff e scaraventa contro il muro Olaf che si spacca. Elsa è
circondata dagli Incubi, che la sovrastano malgrado il getto di
ghiaccio potenziato che sta lanciando contro di loro. Gli Incubi
riescono con una zampata a spezzare l'incantesimo di Elsa, che cade a
terra.
ANNA:
ELSA!
L'urlo
di Anna e la risata malevola di Pitch fanno spalancare gli occhi di
Elsa. Anna, circondata dagli Incubi, è stretta in catene.
Quasi non riesce a respirare. Pitch spalanca le porte della sala del
trono e si lancia fuori insieme agli Incubi, portando via con sé
Anna.
ELSA:
ANNA, NO!
KRISTOFF:
ANNA!
Kristoff
e Elsa inseguono gli Incubi. Elsa cerca di fermarli con i suoi
poteri, ma questi sembrano non risponderle più.
ELSA:
ANNA!
ANNA:
ELSA!
ELSA:
Lasciatela stare, fermi, lasciate stare mia sorella!
Pitch,
ormai fuori dal palazzo, scaraventa le ombre contro le guardie e gli
abitanti di Arendelle che, sentendo le urla disperate della loro
Regina e della loro principessa, cercano di fermarlo. Si innalza in
cielo in groppa agli Incubi e sparisce.
ELSA:
ANNA!
Elsa
inciampa e cade a terra. Kristoff arriva alle sue spalle. Vedono
Pitch già lontano, che si dirige verso le Grandi Montagne.
Dopo un po', le urla terrorizzate di Anna non si sentono più.
ELSA:
No...
Le
lacrime scendono copiose sulle guance di Elsa. Sotto di lei il
pavimento del cortile si ghiaccia. Kristoff alza di scatto lo sguardo
verso il cielo.
KRISTOFF:
Il sole...
Anche
Elsa e tutte le altre persone guardano incredule e impaurite il
cielo. Il sole, che sta quasi per toccare il mare e tramontare, viene
oscurato da una eclissi. Una volta completa, il cielo si tinge di un
nero funesto, spazzando via le nuvole e impedendo a qualsiasi luce di
entrare. Il Regno di Arendelle è prigioniero dell'oscurità.
Angolo
dell'autrice:
Ciao
a tutti! E fu così che Pitch il cattivone entrò in
scena xD
Chiedo
scusa per il piccolo ritardo e spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Pitch
ha rapito Anna e imprigionato Arendelle nell'oscurità. Vuole
il potere di Elsa e niente lo fermerà... o forse sì?
Per scoprirlo dovrete aspettare il prossimo capitolo!
Ringrazio
come sempre i lettori e aspetto le vostre recensioni. A presto,
Giulia.
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