Oh, Star...
… And now I let my
dreams consume me,
And tell me what to
think.
But hold on,
Hold on.
What am I dreaming?
Paramore –
“Oh, Star”
Sakura sollevò una mano verso il cielo notturno, allungando
le dita bianche quasi a volerne sfiorare la volta stellata.
Quei bagliori lontani carezzavano la sua fantasia, aprendole porte di
mondi che cominciavano a delinearsi nei suoi occhi assonnati.
C’era calore, chiasso, risate e un odore che sapeva di casa e poi…
Strinse le ciglia chiare, intrappolando quel sogno tra le loro curve
umide e setose. Un sospiro si perse nel vento, la mano cadde.
Un giorno avrebbe raggiunto quei mondi e li avrebbe stretti al suo
cuore, che pulsava piano nel silenzio della notte.
Un giorno sarebbe stata all’altezza.
Un giorno…
[96 parole]
.:~*~:.
Ehilà!
Sarò breve: ieri sera c’era uno splendido cielo
stellato e... mi sono lasciata trasportare. Mi sono immaginata Sakura
sdraiata in un prato di notte, mentre guardava il cielo stellato ed
era sul punto di addormentarsi. Ho pensato che le stelle,
così lontane e misteriose nel nostro immaginario, potessero
rappresentare metaforicamente due cose per lei: Naruto e Sasuke, che le sono
sempre stati così vicini eppure così
irraggiungibili e il passato,
la felicità e la semplicità della vita (concetto
piuttosto ironico per un/a ninja/kunoichi) prima che Sasuke se ne
andasse via da Konoha.
E… niente. Tutto qui. Non ho chissà quali pretese
con questa drabble, è molto semplice. È un breve
pensiero su Sakura, su quello che cerca disperatamente di
essere ma che sembra proprio destinata a non raggiungere e ottenere mai.
Come sempre, ringrazio chiunque
abbia letto questo breve... nonsocomechiamarlo.
See ya,
Shadow
Eyes
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