C’era una volta, e c’è ancora, in un mondo molto piccolo,
un ragazzino, Si supponeva avesse 16 anni..
Un ragazzino con i lisci capelli castani, il viso rosato, come il bocciolo di una rosa, e gli occhi verdissimi, di un verde quasi surreale, come lo smeraldo.
O forse più chiari dello smeraldo.
Questo ragazzino indossava vesti modeste, ma brillanti.
L’importante era coprirsi, perché nel suo pianeta non potevi mai esser certo di che tempo poteva fare il giorno o il mese seguente.
Il ragazzino era meraviglioso, puro e innocente.
Non badava però a come appariva. Nel pianeta dove viveva , ci stavano pochi specchi.
In quel momento era andato a trovare la sua rosa, come sempre.
Guardò il cumulo di terra ai suoi piedi.
“Ciao rosa. Sono venuto a trovarti anche oggi. Come stai?”
Ci fu silenzio. Da quando la rosa aveva smesso di parlare , non aveva più ripreso, eppure il ragazzino ci aveva provato da quando aveva fatto ritorno al suo minuscolo pianeta.
È colpa mia. Se non me ne fossi andato, forse non avrebbe mai smesso di parlare
aveva pensato il ragazzino, quando era tornato. In effetti la rosa era un fiore piuttosto chiacchierone. Non credeva che avrebbe mai smesso di parlare.
Invece fu cosi. E aveva anche smesso di muoversi.
Il ragazzino si sentiva solo. Sentiva la nostalgia di parlare con qualcuno e ricevere risposte diverse da quelle che lui si dava da solo….
la pecora che si era portato dietro, era cresciuta molto, però non parlava.
Non avrei dovuto venirmene via…il mio amico Antoine…. La volpe….non avrei dovuto dare retta al serpente….
Pensava. E seduto sul prato, piangeva.
Il ragazzino non aveva un nome. Era solo un piccolo principe.
coff coff rieccomi xd devo sempre andare a complicarmi la vita xd
questo è un esperimento....vedremo come va a finire xd
ho paura xd ahhahahh
ciaoooo
|