" Obbligo a verità?"
" Uhm...verità"
" Bene! Allora dimmi Mello...di cosa hai paura?"
" Io non ho paura di niente, Matt!"
" Non ci credo...dai, devi per forza aver paura di qualcosa! Di Near?
Di non essere il successore di L? Non hai paura?"
" Sciochezze! Io non ho paura!"
" ...Nemmeno della morte?"
" Tutti si muore Matt...basta comportarsi bene nella vita e quando
giungerà il tuo momento non ne avrai paura"
" Beato te e la tua sicurezza Mello..."
Era molto sicuro di se, Mello. Stava in quell'orfanotrofio da
più di dieci anni e non aveva mai mostrato di avere paura di
qualcosa, a parte la sua ossessione per Near ed L che lui tentava di
mascherare inutilmente.
Aveva da poco compiuto 13 anni quando, un pomeriggio d'inverno, la
quiete all' interno dell'istituto fu spezzata da qualcosa di
inaspettato...
DRIIIIN!!!
DRIIIIN!!!
DRIIIIN!!!
Udendo il segnale d'emergenza, i ragazzi iniziarono ad andare in
panico, non capendo se si trattasse di un terremoto che non avevano
ancora sentito od altro.
Il professore li rassicurò dicendo loro di ripararsi sotto i
banchi.
< Mello! Tu hai sentito qualche scossa?...>
< No Matt...non vedo nemmeno fumo venire dal
corridoio...> rispose il biondo guardandosi intorno senza
perdere la sua solita calma.
Il prof li fece poi mettere in fila per farli uscire. Mello era il
chiudifila.
Uscirono dalla porta incontrando i compagni che erano nelle aule
vicine...non sembravano esserci problemi, magari si trattava di una
prova di evacuazione...
purtroppo però non era così.
Dalla scalinata che portava alle stanze dei ragazzi uscì
fumo nero, misto ad un forte odore di bruciato.
Un'incendio al piano superiore.
I prof, sempre più allarmati, tentarono di tenere a bada i
bambini più piccoli che iniziavano a piangere per la paura.
< Ascoltate ragazzi!> intervenne Roger < i vigili
del fuoco sono stati avvisati e quì sotto non siamo in
pericolo. Adesso mettetevi tutti in fila e, in ordine, usciamo in
giardino. I capofila facciano l'appello per favore!
< Va bene!> risposero i ragazzi incaricati, uno dei quali
era Matt.
Mello iniziò a guardarsi intorno...si ricordò in
quel momento che Near, a causa dell'influenza, era rimasto in camera
sua a riposare. Al piano di sopra.
< Azz... Matt!>
< Dimmi Mello, cosa succede?>
< N...Non vedo Near! Sicuramente è rimasto in camera
sua a dormire a causa della febbre!>
< Che cosa???> gridò Matt guardandosi intorno
alla ricerca del piccolo albino < è vero!
Accidenti...vado ad avvertire Roger!>
< No! Sarebbe del tutto inutile Matt! Su, andiamo! I professori
non si avvicinerebbero mai al piano di sopra con quell'incendio!
Tantomeno Roger...>
< Ma...ma stai dando i numeri per caso? Vuoi abbandonare Near
là in mezzo e togliertelo dai piedi per caso???>
< Ma che...ma che hai capito deficente! Ti sembro il tipo da
lasciare Near lassù a crepare??? Non sono così
vigliacco Matt!>
< Ma tu hai detto che non vuoi chiamare Rog...oh no...no Mello
non ci provare nemmeno! Ho capito cosa ti frulla nel tuo cervellino
bacato, SCORDATELO!>
< Andiamo Matt...> ribattè Mello prendendogli
la mano e facendo per incamminarsi verso le scale.
< Ho detto che non ci penso nemmeno!> Matt
staccò la mano dalla sua presa < Tu sei
matto...è un'incendio vero, non un livello di un
videogame!>
< Ah! e lo fai a me questo paragone, Matt?>
< Io lassù non ci vengo! E non provare a farmi
cambiare idea! Lo so che Near è in pericolo ma dobbiamo
avvertire Roger e chiedere aiuto!>
< Accidenti Matt! Ma...ma Near ha anche la febbre alta!
Soffocherà! Cioè dai! perfino io che lo odio
più di chiunque altro stò pensando a lui invece
che a me! Vuoi forse dire...che non rischieresti mai, nemmeno un
pochino per salvare un compagno???>
Matt era pietrificato...era un pazzo Mello, doveva essersi bevuto il
cervello.
< U...un pochino...?...Mello, quì si parla di
un'incendio...fuoco, fiamme, fumo....mancanza di ossigeno e morte quasi
certa! Io...non dico che non rischierei mai la vita per salvare un
compagno ma in questi casi è meglio aspettare i soccorsi ed
avvertire Roger!>
< ...>
< Io vado ad avvertirlo, tu aspettami quì!>
detto questo corse dal direttore per informarlo nonostante Mello non
fosse convinto di ciò...
Tornò dopo pochi secondi, giusto il tempo di
dirgli tutto e tornare dagli altri, ma purtroppo Mello non era
più lì.
< Accidenti! Sei un'idiota Mello!>
Non poteva aspettare che quello stupido di Matt si decidesse a seguirlo
e non poteva nemmeno aspettare i soccorsi. Near era chiuso dentro la
sua stanza e non sarebbe resistito a lungo...si chiese più
volte, mentre correva per il corridoio, cosa lo spingesse a fare
ciò...il perchè si preoccupasse a tal punto per
un ragazzino che lui stesso non poteva sopportare.
Era quasi arrivato alla cameretta quando iniziò a sentire
caldo.
Era piena estate e già il clima era afoso di suo, adesso ci
mancava solo l'incendio a peggiorare la situazione!
< Near!> gridò il biondo spalancando la porta.
Iniziò a tossire venendo investito dalla nube di fumo che
aleggiava in aria.
C'era poco ossigeno. Troppo poco.
Si guardò intorno alla ricerca del corpo del piccolo temendo
il peggio.
< Near sei quì?> fece pochi passi tenendosi la
mano alla bocca per non respirare quell' aria tossica
Lo trovò.
Era steso a terra, il corpo rivolto verso il pavimento. Non si muoveva.
Fortunatamente il fuoco non aveva ancora preso possesso della stanza e
Mello riuscì a fargli riprendere i sensi iniziando a
scuoterlo
< Near! Hey Near svegliati accidenti a te!>
Aprì gli occhi lentamente trovandosi davanti l'immagine
offuscata di Mello che lo guardava preoccupato
< Mello ma...cosa succede...cough!>
Tirò un sospiro di sollievo vedendo che Near stava bene...o
quasi.
< C'è un'incendio Near! Devi esserti sentito male
mentre tentavi di uscire...>
< Ah...si, ricordo qualcosa...>
< Avanti ora andiamo...gli altri sono tutti giù ad
aspettare i soccor...>
Aprì la porta facendo per uscire ma purtroppo dovette
fermarsi...il fuoco era arrivato fin lì e bloccava l'unica
via di scampo che avevano. La finestra era decisamente troppo in alto
per provare a scavalcarla.
Fece alcuni passi indietro tenendo per mano il piccolo e rimanendo a
fissare il fuoco...quel fuoco che minacciava di divorare i loro corpo
di lì a poco.
Iniziò a sudare freddo tentando di mantenere la calma e
cercando un modo per scappare...ma era fin troppo evidente che quelle
fiamme non si sarebbero placate solo per lui.
Per la prima volta nella vita Mello iniziò veramente a
provare la paura sulla sua pelle...
Continua...
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