30 days OTP challenge

di Ashtart
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01 – Holding hands
 
 

L’aria era fredda, quella notte di maggio, ma il cielo era terso come raramente accadeva, e si potevano scorgere le stelle.
Era già successo altre volte che si ritrovassero così, seduti schiena contro schiena ad osservare il panorama dei tetti londinesi, la mano guantata di Grell sulla propria, anch’essa avvolta dal guanto di pelle nera.
Sentì Grell spostarsi leggermente per mettersi più comodo – e poggiare il capo sulla propria spalla. Era troppo stanco per scrollarlo via, si disse, e non c’era niente di male a lasciarlo fare.
“Will?” interruppe il silenzio il rosso, con tono petulante.
Sembrava essere un suo talento, quello di aprir bocca e rovinare qualsiasi atmosfera si stesse creando nell’aria. Nell’aria. Non tra loro due. No di certo.
“Che c’è, Sutcliffe?” rispose comunque, alzando gli occhi al cielo, sia metaforicamente che letteralmente. Fu solo per caso, certo, che si ritrovò a poggiare a sua volta il capo sulla spalla di Grell per osservare meglio la miriade di astri luminosi sopra di loro.
“Mi piace quando sei così, Will caro ~ mi ricorda quando eravamo più giovani. Quando ancora ci tenevamo per mano, di tanto in tanto. Te lo ricordi, Will? Né?~”
“No, Sutcliffe. E ora smettila di dire sciocchezze, onestamente.”
William se lo ricordava bene, invece. Rammentava in particolare il giorno in cui erano andati a prendere i loro occhiali da shinigami, e il Padre li aveva squadrati con lo sguardo di chi sa. Ma cosa sapeva, poi? Niente di niente. A tratti nemmeno William stesso sapeva dire cosa ci fosse di preciso tra lui e Grell.
Forse era distratto, forse semplicemente troppo stanco, ma a malapena si rese conto che Grell era riuscito nell’intento di sfilargli un guanto senza stranamente provocare troppo danno. Si accorse però subito della mano calda, e anch’essa senza guanto, che si stava avvolgendo intorno alla propria, intrecciando le dita con le sue.
Era troppo stanco per scrollarlo via, si disse per la seconda volta quella sera, e, di nuovo, non c’era niente di male a lasciarlo fare.




 
Angolo fossa oscura dell'autrice:
Ed eccomi qua, dopo mesi di totale assenza, ad annoiarvi con la ma presenza. Sto attraversando una fase di blocco creativo quasi totale, che mi ha portato ad aver plottato una cosa come sei fic (tra shot e multicapitolo) senza riuscire ad iniziarne davvero nessuna.
Ho deciso quindi, pur di fare qualcosa, di accettare la sfida della "
30 days OTP challenge" (che vi linko, magari vi interessa). Si spera che io riesca a portarla a termine, anche perchè tremo all'idea di dover far indossare un kigurumi a William. XD




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