ATTIMI
Com'è strana la vita!
Per cos'è che si vive poi?
Cos'è che ci spinge ad alzalci ogni mattina? Per cosa lottiamo?...Per cosa...mentiamo?
Credo che la risposta a
tutte queste domande sia una sola: e cioè il bisogno costante di
ottenere qualche puro intenso attimo di felicità!.
E nonostante tutto, adesso posso finalmente affermare che anch'io sono arrivata al mio...
Quanta fatica, quanti sacrifici...quante lacrime!
Perchè poi questi
momenti ti colgono di sorpresa, quando meno te lo aspetti...e forse
è anche questo che contribuisce a renderli tanto meravigliosi...
Infatti, a conferma di questa teoria, il mio è arrivato qualche istante prima della mia morte...
Buffo in un certo
senso...specialmente quando passi una vita intera a sognarlo, ad
attenderlo con ansia...poi arriva, dura solo qualche secondo e ti viene
strappato via...
Ma in fondo, come posso negare che quello sia stato il giorno, l'ora, il minuto più bello di tutta la mia vita?
No, non
posso...Perchè anche se la mia stupida bugia mi ha portato alla
morte, contemporaneamente mi ha condotta tra le sue braccia...
Forse è proprio
per questo che non ho nessun rimpianto. Non mi pento di avergli
mentito, non mi pento di averlo ingannato!. Ma non perchè io non
lo ami con tutta me stessa, ma perchè per un momento, quel
meraviglioso momento in cui mi ha stretta a sè ho veramente
creduto che mi amasse!...
All'inizio, quando lui
se ne stava lì, chino su sua moglie, o meglio, quel che rimaneva
di sua moglie, ho pensato che non avesse capito una parola di quel che
gli avevo confessato: quell'amore così ardente che continuava a
pulzarmi nelle vene, che col tempo mi aveva completamente accecata, e
che adesso mi impedisce di provare anche una solo una briciola di
rimorso per quel che ho fatto!
Invece mi
sbagliavo...forse per la prima volta in vita sua ha veramente compreso
le mie parole, si è alzato e finalmente mi ha guardata!
Devo ammettere che in quel momento i suoi occhi mi fecero paura, così cominciai ad indietreggiare...
Ma comunque decisi di
credere alle sue parole...non al suo sguardo. E così mi ha
calmata con l'unico modo forse ha creduto potesse funzionare: Mi ha
detto che mi amava!
Ed ecco che anche per me quel momento è arrivato!.
Cosa avrei potuto
desiderare di più del suo amore? Niente. E lui lo sapeva. Sapeva
che quella era la mia unica debolezza...
Così ha continuato a stringermi, a chiamarmi 'piccola', 'tesoro','amore'...ad illudermi...
Ma che importanza poteva
avere allora tutto il resto, quando sapevo, quando ero convinta che il
mio sogno si fosse finalmente realizzato?
Nessuna...
Ed ecco perchè, nonostante tutto, nonostante io adesso sappia che le sue erano solo bugie posso ritenermi fortunata...
Fortunata sì,
perchè dopo tutti i sacrifici, dopo tutte le sofferenze, sono
riuscita ad ottenere il mio attimo di pura felicità: e
cioè, quando ho creduto che l'uomo che amavo disperatamente con
tutta me stessa, ricambiava i miei sentimenti!.
Ed è sicuramente
per questa mia incapacità di provare anche solo un briciolo di
rimorso, che le fiamme in cui lui mi ha gettata quando ero ancora in
vita non smettono bruciare...
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