chap 1
Ciao ragazzeeee! Qui è claudia che vi parla.
Io,assieme alla mia zemellina Lucy,abbiamo deciso di ricominciare a scriveree!!
E cominciamo proprio con questa fic!
Sono sicura che il primo capitolo vi piacerà (lo ha scritto quasi tutto Lucy,quindi xD).
Mi raccomando,commentini pliz **
Claudia & Lucy.
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Apro gli occhi anche se di malavoglia.
La troppa luce accecante li fa richiudere di scatto.
Oh no. Basta.
Mi alzo dal letto,con calma,senza troppa fretta.
Tanto,se arriviamo in ritardo,ho sempre la solita scusa:
“non siamo noi a ritardare,ma gli altri che sono sempre in anticipo”.
Ecco perché amo essere famosa.
All’inizio volevo solo fare musica,poi pian piano dai locali
di città assieme alla band siamo passate a suonare tra gli stati sperduti di
chissà quale continente.
Mi vesto,sempre con la mia solita pacatezza,indossando una
mini gonna scozzese rosa e nera,e una maglietta a maniche corte con un teschio
stampato sopra.
Metto della matita nera pesante sotto e sopra gli
occhi,ombretto rigorosamente nero,e lucidalabbra rosa.
Mi vesto molto come Avril Lavigne,ma di certo non sono tipo
da ammetterlo facilmente.
Metto i miei soliti bracciali rotondi,rigorosamente
rosa,neri e fucsia.
Esco dalla camera,ovviamente con il mio solito passo lento,e
mi dirigo in quello di mia sorella Lucy.
Apro la porta,e la vedo intenta a infilarsi una maglietta
bianca e rosa.
Le spunto da dietro,e la aiuto a sistemarla.
- Ciao ClàH – mi saluta lei.
-
Ciao Lulù – ricambio il saluto a
tono.
- Di malumore stamattina,eh? –
entra Desy in stanza.
- ‘Giorno Desy – la salutiamo
all’unisono.
Apro il minifrigo che si trova
nella suite di Lucy,e mi prendo un bicchiere di latte freddo,sorseggiandolo
come una diva.
- Cavolo quanto sei patetica
quando fai così! Mi sembri tanto Bill Kaulitz dei Tokio Hotel,quel fighetto lì
che si monta la testa – dice Desy.
- Ma te non sei quella che li
difende? – chiede Lucy.
- Si,ma è sempre un pezzo
montato!! Ehehe,io preferisco l’orsetto puffoloso Gusty – dice lei con voce da
bambina.
- Ma sei spastica o cosa? – dico
io ridendo.
- Parli tu,la capa dell’SFP -
Spasticità Fatta Persona.
Ahaha,che ridere guarda.
- A proposito di prime donne,dov’è
Lory? – Chiedo,notando che non è tra
noi.
*Lucy*
Lory entra nella stanza e si
avvicina a noi.
- Buongiorno, mie caVeH! - Dà un
bacio sulla guancia a Desy, che l’allontana da sé con una smorfia schifata, ma
in fondo sorride, facendo sorridere anche me. Dopodiché, si avvicina anche a
Clà e dà un bacio sulla guancia anche a lei, che si ripulisce la guancia.
A questo punto, scoppio
definitivamente a ridere, quando Lory si avvicina anche a me e mi stampa un
bacio sulla guancia, come ha fatto con le altre.
- Allora.. che ci aspetta
stamattina?? – chiede Desy con aria annoiata.
- Che vuoi che ci aspetti, Desy?!
Prove… prove… prove! - risponde Clà altrettanto annoiata.
- Ma io volevo stare in pace,
almeno stamattina!! Non è giusto! – replico io, facendo il broncio.
Lory si avvicina e mi accarezza i
capelli, come farebbe una mamma.
Già, nessuno crederebbe mai che in
realtà abbiamo tutte la stessa età.
Io e Clà siamo gemelle… e Lory e
Desy hanno la nostra stessa età.
- Povera piccola… voleva
rilassarsi, la mia bambina è stanca! – mi dice Lory con una vocina talmente
dolce da sembrare finta, ma facendo ridere me e le altre due.
Clà è la prima a riprendersi dalle
risate… non si lascia mai andare, è sempre controllata.
Vi potrei dire che è una vera
bastarda, ma non lo farei mai… è mia sorella… poi con me è diversa, quasi
avesse una doppia personalità.
- Su, ragazze.. adesso andiamo
giù, altrimenti Dom ci uccide… - ci ricorda Clà con aria seria.
Già… Dom. Per i nemici e gli
sconosciuti, Dominique.
La nostra manager.
- Giusto, giusto… non vogliamo
fare arrabbiare la belva di prima mattina! – dice Desy, ironica.
- Che differenza fa se è mattina o
no, Desy? Ma che, hai fumato, per caso?! – chiede Lory, confusa.
- Semplice, mia caVaH! Non ha
ancora mangiato, è più affamata del solito, no? – risponde Clà, prevedendo
l’ironia di Desy.
Già… Clà e Desy. Battibeccano di
continuo facendosi battutine, ma solo perché sono troppo simili tra di loro. In
realtà, si vogliono bene… solo che nessuna delle due lo ammette.
Nel frattempo, Lory, la solita
seria, medita sulle frasi di Clà e Desy.
- Allora dovremmo proprio scendere
giù! – ci ricorda con aria pensierosa.
Desy annuisce ed esce fuori con
Lory, pensando che io e Clà le stiamo seguendo.
In realtà, io e mia sorella siamo
ancora nella mia stanza. Io mi infilo dei jeans bianchi, mi trucco leggermente
e mi spazzolo i capelli, poi mi avvicino a Clà e le do un bacio sulla guancia.
- Buongiorno, sorellina!! – le
dico con un sorriso smagliante.
- Buongiorno anche a te! –
risponde sorridendo e dando un bacio sulla guancia anche a me.
Visto? L’avevo detto che non era
bastarda!
Scendiamo giù e arriviamo al
nostro tavolo, dove sono già sedute Lory e Desy, che discutono con Dom. Beh,
veramente… è Desy che sta discutendo con Dom. Lory si sta semplicemente facendo
gli affari suoi, guardando un tavolo dall’altra parte della sala.
Ma ho troppo sonno per domandarmi
chi ci sia e perché Lory lo stia guardando con tanto interesse.
Mi siedo vicino a Lory e Clà si
siede vicino a me, a capotavola, scatenando subito i commenti di Desy, che non
perde occasione per stuzzicare mia sorella.
- Sempre a capotavola e sempre
prima, eh, Clà?? – le chiede sorridendo ironica.
- Beh, sono la migliore, perché
negarlo e fare finta di essere umile? – chiede Clà con lo stesso tono.
Dom si schiarisce la voce, per
richiamare la nostra attenzione, facendo voltare verso di lei Desy e Clà che la
guardano con la stessa aria scocciata. Dom, però, abituata com’è a queste loro
reazioni, le ignora semplicemente.
- Allora… come stavo spiegando a
Lory e Desy, ci sono dei cambiamenti! – annuncia, con tono ufficiale. Desy alza
gli occhi al cielo, ma non dice nulla.
- Cambiamenti…? – chiedo io,
confusa.
- Sì… cambiamenti. Dovrete
condividere lo studio di registrazione con un’altra band! E siccome vi voglio
tanto bene e vi conosco… ho pensato che sareste state molto felici se avessi
scelto per voi… i Tokio Hotel!! – continua Dom, eccitata come una bambina.
Per dindirindina… non può essere
vero! Dev’essere un incubo! Un brutto incubo…
No. No, non può essere. Da qualche
parte ho letto che quando un incubo è orribile ma sembra reale… allora non è un
incubo, è semplicemente la realtà.
Spalanco la bocca e gli occhi, come
se avessi visto un fantasma, mentre Lory continua a fissare quel tavolo.
Improvvisamente curiosa, mi soffermo a guardare il tavolo che sta osservando
Lory con tanto interesse.
Mah… evidentemente ci sarà
semplicemente una ragazza con una maglia che le piace…
Oh no. Oh no, no no no…
- Ma quelli sono i Tokio Hotel! –
esclamo io, shoccata.
Mia sorella guarda il tavolo in
fondo, immediatamente imitata da Desy. Entrambe sorridono in modo molto
bastardo… e la cosa non mi piace per niente, conoscendole.
- Ma guarda… adesso dobbiamo pure
condividere lo studio di registrazione con quelli?! – esclama Clà, scoppiando a
ridere. Desy comincia a ridere forte, ma cerca di trattenersi.
- No... impossibile!! Quindi
avremo quei quattro fra i piedi… tutto il giorno?? – chiede Desy, guardandosi
intorno come se cercasse delle telecamere nascoste, pronte a dare a noi quattro
la piacevole e tanto attesa notizia che era tutto uno scherzo.
Per dindirindina… già mi inquieta
il pensiero di avere quei quattro nello stesso albergo… figuriamoci se dobbiamo
averli con noi anche quando registriamo!
- Sapevo che sareste state felici…
adesso li chiamo, così vi conoscete!! – esclama Dom contenta, alzandosi e
facendo cenno ai ragazzi di venire.
Loro ci fissano attentamente, poi
si mettono a parlottare tra di loro… e finalmente si alzano e ci raggiungono.
Si siedono al tavolo con noi e ci sorridono. Noi ci limitiamo a fissarli con
gli occhi spalancati, senza dire una parola.
Tom sorride malizioso e gioca col
piercing, scatenando le risatine di suo fratello e dei suoi amici.
- Beh, a giudicare dal vostro
silenzio… direi che ci conoscete, quindi non c’è bisogno di presentarsi. Ma non
c’è bisogno di essere così timide! Se volete un autografo, ve lo facciamo
volentieri! – ci dice con tono malizioso.
A questo punto, mia sorella si
riscuote. Guarda Tom e soffoca una risata di scherno, come se lui avesse appena
fatto una battuta pessima.
- Un autografo…? Oddio, no!!
Piuttosto ti pago, ma per favore, risparmia la scenetta della superstar!
Limitati ad usarla con le tue amichette! – risponde a tono Clà.
Desy guarda Clà e le batte il
cinque, poi guarda Tom e ride.
- Ah, prima che mi dimentichi… il
look da selvaggio è passato di moda, sai?? – esclama cercando di non soffocarsi
con le sue stesse risate.
Lory, una volta visto che Tom
stava per rispondere a mia sorella, interviene sul nascere.
- Non vogliamo nessun autografo,
grazie! Ma siccome dovremo lavorare insieme, direi che è meglio se ci
comportiamo civilmente… quindi, via con le presentazioni! Io mi chiamo Lory! –
dice, cercando di sorridere senza dare a vedere che neanche lei vuole avere
niente a che fare con loro.
Meno male che esiste Lory… adesso
posso stare tranquilla e bere la mia cioccolata calda, visto che fino a poco fa
stavo seduta sulla poltroncina con le gambe tirate su, come un gattino
spaurito, tenendo la tazza con due mani e facendo saettare lo sguardo da una
parte all’altra.
Non li sopporto proprio, ma odio
quando le persone discutono.
Desy sospira, ma si arrende anche
lei.
- Desy… e guai se mi chiamate con
dei soprannomi. Chiamatemi Desy e basta. Anzi… non chiamatemi proprio, che è
meglio! - si presenta svogliatamente.
Mia sorella alza gli occhi al
cielo, come per invocare un qualche aiuto divino, ma si arrende all’evidenza:
deve presentarsi anche lei.
- Mi chiamo Claudia… e dovete
chiamarmi solo Claudia. Chiunque di voi quattro che mi chiamerà in modo
diverso, finirà all’altro mondo con un biglietto di sola andata. Stop. – dice
con tono annoiato, ma guardando tutti e quattro i ragazzi, uno per uno, con
sguardo cattivo.
Io, nel frattempo, sono troppo
presa dai miei pensieri per accorgermi che tocca a me. Continuo a rigirare la
mia cioccolata in tazza tra le mani, come se non mi importasse nulla di quello
che succede intorno a me. Continuo a starmene seduta, con aria pensierosa e la
mia miglior posa da gattino spaurito, quando una mano di Lory sulla gamba mi fa
sobbalzare.
Desy ridacchia leggermente e
scuote la testa.
- Si spaventa con niente… è
fragile! – spiega sorridendo leggermente.
Lory dà un’occhiataccia a Desy e
mi sorride dolcemente, poi mi sposta i capelli dal viso e mi guarda negli
occhi.
- CaVaH, tocca a te presentarti,
mi sa! – mi dice, cercando di non ridere.
Io spalanco gli occhi, che oggi
sono grigi e circondati dalla matita, voltandomi verso mia sorella, che
annuisce leggermente, dandomi la conferma che Lory aveva detto la verità.
Mi volto verso i quattro ragazzi e
sorrido quasi imbarazzata, cercando di non arrossire.
- Oh, per dindirindina, scusate… è
che non sopporto quando le persone discutono, anche se per scherzare, quindi mi
ero leggermente “disconnessa” e mi stavo facendo i fatti miei, il che capita
spesso, potete chiederlo a chi volete, faccio sempre così- comincio a parlare a
macchinetta, come sempre quando sono nervosa o a disagio.
Per fortuna, ci pensa Clà a
evitarmi una morte precoce per soffocamento dovuto a troppe parole al minuto.
Sì… potrei battere i record ed entrare nel Guinness dei primati, se fallisco
come cantante.
Clà mi dà un bacio a stampo, sulla
bocca, per zittirmi. Dopodiché, si stacca come se niente fosse.
- Bastava che dicessi che ti
chiami Lucy, cicia! – dice noncurante.
Tom e gli altri la guardano shoccati…
e l’unico che riesce a parlare è Gustav.
- Ma… ma sei lesbica…? Stai con
lei?? – chiede, choccato quanto gli altri.
Io e Clà guardiamo Gustav shoccate,
poi ci guardiamo e scoppiamo a ridere. Georg, però, fraintende e si affretta a
fare segno di no con le mani e un’aria fintamente comprensiva stampata sul
viso. Prende un respiro e ci guarda negli occhi.
- Ma ragazze, non c’è problema…
nessun problema! A me piacciono le ragazze lesbiche, sapete? – chiede, con aria
stavolta maliziosa.
Io guardo Clà, incapace di parlare
dopo questa… “dichiarazione”. Lei si volta verso Georg con un sorriso bastardo
che è tutto un programma.
- Guarda, mio caro… “hobbit”… che
non verrei con te neanche se fossi l’ultimo uomo sulla terra! Anzi, ti dirò di
più… questo discorso vale anche per i tuoi degni compari! Tanto che ci siamo,
comunque, meglio specificare. No, non sono lesbica… sono bisessuale. Secondo,
non sto con Lucy… visto che è mia sorella!!- replica Clà.
Questa volta è Tom a sorridere
malizioso.
- Ma chissà… magari state insieme
anche se siete sorelle!! Certo, a me non darebbe fastidio…! – esclama,
facendomi venire il disgusto.
E infatti, questa volta sono io a
rispondere.
- Beh… tu dovresti solo tacere,
“SexGott”, visto che mezza Europa sostiene e spera che ti porti a letto tuo
fratello! Più che SexGott… fossi in te mi farei chiamare TwincestGott! –
ribatto, con un sorrisino furbetto.
In fondo… sono pur sempre la
gemella di Clà, no?
Peccato solo di aver offeso anche
il fratellino, dandogli del gay come fanno tutti… è carino, dopotutto!
Ehy ehy ehy… io non li sopporto!
Dico solo che… forse… e ripeto, forse…
quel Bill non è così male. Ecco, così va meglio.
Speriamo non se la siano presa… in
fondo Tom ha esagerato con me e Clà.
Alzo lo sguardo verso di loro, per
vedere la reazione.
Dom è quasi morta dallo choc.
Desy sorride come una mamma o una
nonna che vede il figlio o il nipotino alla recita scolastica.
Lory è stupita.
Clà è stupita come Lory, ma
sorride.
Georg ha la bocca spalancata.
Gustav è stupito, ma riesce a
contenersi meglio di Georg, che non fa nulla per nascondere quello che sente o
che pensa.
Tom e Bill… beh… diciamo solo che
ho paura che se la siano presa, almeno un
pochino.
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