Un salto nel vuoto
Sono seduta di fronte alla porta, la fisso. È passato troppo tempo dall'ultima volta che l'ho vista aperta per potermene ricordare.
Non posso uscire: è pericoloso.
Quello fuori non è il mio mondo.
Sono al sicuro qui, tra le mura della mia stanza.
No.
Sono in trappola.
Con uno sguardo malinconico, mi volto verso la veranda. Vorrei essere capace di volare. Andrei lontano, in un posto dove sono io a comandare. Dove ci sono degli amici, dei veri amici. Dove tutto è come dovrebbe essere. Ma non posso fuggire da qui.
Allora mi stendo sul letto, e dormo. E sogno. Sogno quel posto perfetto, dove tutte le porte si aprono. Questo è il mio mondo. Vorrei poterci restare per sempre, ma non è possibile.
Apro gli occhi, sono sveglia. È tutto finito.
O forse no. Forse, posso far continuare il mio sogno.
Mi alzo e cammino fino alla veranda. Ora che sono fuori, posso vedere la scala poggiata al muro. Facendo ondeggiare le trecce castane, mi arrampico. Salgo e salgo. Arrivo in cima, sul tetto. Guardo giù: sono così in alto. Un attimo, solo un salto nel vuoto, un passo e il mio sogno diventerà realtà.
Mi lancio.
Sto cadendo.
Sto volando.
Adesso, sarò libera.
Dormirò per sempre.
Sognerò per sempre.
Per sempre nel mio mondo. |