Monster

di I promise
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Eva ringraziò. Doveva tornare a casa.
''Grazie di tutto'' e ''ora vado'' erano le parole giuste con cui congedarsi.
''Di nulla, vuole che l'accompagnamo?'' chiese il dorato.
''No, abito vicinissimo e una passegiata mi gioverà alla salute. Grazie ancora. Se sverrò ancora una volta vi farò un fischio.'' Abbozzò un sorriso.
Camminò lungo la via di sassi e ghiaia fino a raggiungere il limitare del bosco. Da lì proseguì di corsa. Cambiò spesso direzione per accertarsi di seminare i due uomini nel caso l'avessero seguita. Non poteva permettersi ospiti.
Corse fincjè non le si presentò di colpo, davanti a sè, la pesante porta di noce. E le finestre sbarrate. Il covo della strega. La sua dolce dimora.




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