Il futuro è nelle nostre mani e, noi, non saremo più gli stessi.

di xthesoundofsea
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 Uno strano suono la svegliò molto presto.
-Cosa sta succ..- non finì nemmeno di parlare che Eli era già sul suo letto che saltava allegra.
-Dimmi che non stai impazzendo! Perché se è così io levo le tende!- e buttò di nuovo la testa sul cuscino.
-Io sono sempre stata la normalità fatta persona, cara Atena.-
-Si, come quella volta che hai iniziato a cantare per strada una strana canzone!-
-Non era una strana canzone..-
-Illuminami!-
-Cretina, non sono una lampadina!! Alzati da quel letto perché.. Perché.. Perché la giornata è appena iniziata e ci sono molte cose da vedere!- Eli si alzò e corse in cucina.
-Oggi colazione da Starbucks!-
Atena rinunciò ad ogni forma di protesta anche perché sapeva di non avere alcuna possibilità di parola. Dopo alcuni istanti di esitazione si alzò e andò a vestirsi.
-Sei pronta?- urlò Eli dalla porta.
-Prontissima.-
-Santo cielo! Fammi un sorriso!-  Atena costrinse le sue labbra ad accennare un piccolo sorriso.
-Molto meglio!-
Si incamminarono a piedi verso la caffetteria. Entrarono e si accomodarono.
-Vado ad ordinare io.- disse Atena, almeno si sarebbe resa utile e avrebbe provato a non dormire sulla sedia.  Aspettò il suo turno, prese le ordinazioni, si voltò e fu come una doccia bollente.
-Oh.. Santo.. Cielo..- disse lei facendo cadere il bicchiere.
-Sono così dispiaciuta!- continuò mentre cercava dei fazzoletti nella borsa. Li tirò fuori e iniziò a pulire la maglia del ragazzo.
Lui le prese entrambe le mani tentando di fermarla.
-Hey, lascia stare non fa niente.- le sorrise.
-Mi sembra di averti già conosciuto..-
-Daniel.. – rispose lasciando subito le mani.
-Bene misterioso Daniel. Io sono Atena e questo..- prese un pezzo di carta, scrisse il suo numero sopra e glielo porse – è il mio numero.-
-Mh.. Vai subito al dunque a quanto pare!- Daniel accennò una breve risata scaturendo l’imbarazzo di Atena.
-N..Non.. è come.. pensi. Ti ho dato il mio numero perché tu potessi dirmi quanto ti devo per una maglietta nuova!- detto questo si voltò e corse fuori dal locale senza dare tempo al ragazzo di proferire parola. 






Chiedo perdono, lo so di essere mostruosamente in ritardo! Spero che questo capitoo aggiusti un po' le cose. 
Dania. <3 




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