Caro diario...

di Benio Hanamura
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    Caro diario,
in quest’ultimo periodo sono stato davvero tanto occupato… in particolare quest’ultima settimana è stata faticosissima, e quando rientravo a casa la sera dopo esserne uscito la mattina riuscivo a stento a mangiare qualcosa per poi andarmene a letto distrutto! Eh, sì, Innen è davvero molto severo, e come se non bastasse il fatto che le nostre esercitazioni militari sono già difficili di per sé, non perde occasione per affidarmi noiosissime pratiche burocratiche: perché quell’uomo ce l’ha tanto con me solo per i miei capelli? Comunque meno male che oltre che duro è anche piuttosto goffo e spesso mi fa tanto ridere, come per esempio quando una sera aveva bevuto un bicchiere di troppo in caserma insieme al generale Okochi e dopo montando un cavallo al contrario si era convinto di avere trovato un cavallo senza testa: com’era buffo così spaesato sulla sella che urlava come un ossesso, ho riso tanto quando l’ho visto dalla mia postazione di guardia che quasi mi si slogava la mandibola!!! Meno male che in quell’occasione era così ubriaco che non se n’è accorto, altrimenti me l’avrebbe fatta pagare cara…
   Comunque passiamo ad altro, perché non è certo per via di Innen che mi sono deciso a scriverti stasera, dopo una giornata che è stata sì di riposo, ma anche molto importante e movimentata! Allora… ti ho già scritto diverse volte del più grande sogno della nonna, ovvero che io sposi Benio Hanamura, la nipote del suo primo amore, quell’uomo da cui lei da giovane fu separata per sempre per via della grande diversità sociale delle loro famiglie: insomma, dice sempre lei che grazie al nostro matrimonio i rami del fiume Taka, separati dalle rocce, saranno finalmente riuniti… Da quando lei mi raccontò per la prima volta la sua triste storia, con le lacrime agli occhi, io decisi che l’avrei fatta felice, per il bene che le voglio e per la mia grande riconoscenza nei suoi confronti. Però sapessi com’ero curioso, per molto tempo mi sono chiesto che tipo fosse la mia futura moglie, che per essere discendente di un uomo amato dalla nonna, che è così elegante e raffinata, avrebbe dovuto per forza essere una fanciulla graziosa, delicata e dei modi molto fini, senza contare che suo padre, il maggiore Hanamura, oltre ed essere il mio superiore diretto è anche una bravissima persona! Ebbene, finalmente oggi l’ho conosciuta, e… come dire, questa giornata è stata completamente folle, magari domani mi sveglio e non è ancora accaduto niente, magari tutto questo si rivelerà solo un sogno, ed allora mi divertirò tantissimo a raccontarlo agli amici, altrimenti… brrr, sai che non lo so, mi sento talmente scombussolato!!!
Ma andiamo con ordine: tutto è iniziato stamattina, quando, essendomi svegliato comunque presto (era vacanza, ma la forza dell’abitudine, la grande emozione perché proprio per oggi era stato fissato l’incontro con Benio da suo padre…), ho deciso di rilassarmi un po’ passeggiando a piedi sotto quel magnifico viale di peschi che si trova lungo il fiume, che ora che gli alberi sono tutti fioriti è davvero una meraviglia della natura e… chi avrebbe potuto immaginare? Ad un certo punto, durante una sosta mi appare davanti agli occhi uno spettacolo buffissimo: una bizzarra ragazza con degli hakama che, in sella ad una bici, si è trovata improvvisamente un bruco peloso sulla faccia… per il grande spavento ha perso il controllo ed è finita contro un albero! Non solo, poi si è rialzata e avessi visto la sua faccia quando si è resa conto che il manubrio le era rimasto in mano!!! Lo so, non è da gentiluomini ridere di una fanciulla in difficoltà, ma ormai mi conosci, non ho saputo resistere! Così, anche se mi sono accertato che stesse bene e mi sono offerto di aiutarla, non mi sono risparmiato una bella sberla in faccia! Non solo, mi ha detto senza mezzi termini che sono un maleducato a ridere così di una signora e che soprattutto è una vergogna comportarsi così in un’epoca in cui le donne lottano per l’emancipazione: io non amo le donne stravaganti perché non si capisce mai cosa abbiano in testa e non si riesce mai a ragionare con loro, ma questa qui parlava addirittura di emancipazione femminile, che ragazza curiosa!
   Questo però è solo l’inizio di una giornata che ha letteralmente sconvolto la mia vita!!! Più tardi mi sono recato, come d’accordo, a casa del maggiore Hanamura, e mentre passavo sotto un viale alberato mi sono cadute delle foglie in viso… Strano, mi sono detto, non siamo ancora in autunno! Subito ho alzato lo sguardo e chi ho visto? La strana ragazza di stamattina, aggrappata al ramo di un albero come una scimmia! Anche stavolta era davvero buffissima, davvero una tipa incredibile, e poi non si rendeva conto del pericolo che correva in questo modo? Sotto l’albero c’era una sua amica, giustamente spaventatissima, ed anch’io ho cercato di convincere quella pazza a scendere perché era troppo pericoloso, ma lei, invece di seguire il mio consiglio, si è infuriata, come c’era da aspettarsi da una così… E si è infuriata tanto che ha perso l’appiglio ed è caduta: meno male che sono stato pronto a prenderla al volo fra le mie braccia, altrimenti sarebbe finita davvero male! Ovviamente lei non mi ha ringraziato, anzi, si è dimenata violentemente perché la facessi scendere e poi si è avviata trascinandosi via anche la sua amica… Io non ero mai stato a casa del maggiore Hanamura, ed a quel punto non sapevo che direzione prendere, così, non avendo visto altre persone da quelle parti, le ho fermate ed ho chiesto indicazioni a loro. Beh, almeno per questo ero stato fortunato, le due ragazze conoscevano perfettamente la strada, e mi hanno persino accompagnato fino a destinazione… Ma certo, doveva essere per forza così, l’amica della spericolata ciclista doveva essere proprio Benio, la figlia del maggiore Hanamura, nonché la mia promessa sposa! Era proprio come me l’ero sempre immaginata, così bella, affascinante, dai modi raffinati, e sicuramente anche molto dolce, si capiva subito dal suo sorriso, dai suoi occhi… una moglie ideale, mi sono sentito davvero felice! Mica come l’altra, che mi guardava ancora come se avesse voluto incenerirmi sul posto, chissà come sarebbe essere sposato con una così… Al contrario, la mia fidanzata… credevo proprio che mi sarei innamorato presto di lei… Purtroppo però la mia felicità è durata ben poco:  aaah, che colpo terribile!!! Quando il maggiore Hanamura è venuto ad accogliermi pareva proprio che avessi indovinato, perché lui si è compiaciuto del fatto che Benio mi avesse mostrato la strada… al che io ho confermato, complimentandomi per quella figlia così incantevole… Ma quando ho rivolto i miei complimenti anche a lei, il maggiore mi ha subito rivelato la dura realtà: quella creatura così leggiadra, con quei bellissimi occhi, i lunghi capelli neri ed i lineamenti così delicati ed eleganti era in realtà il loro vicino di casa! Insomma, un uomo, ti rendi conto? UN UOMO!!! Ti giuro, mi sono sentito morire, non so che espressione abbia assunto il mio viso e che colori abbia assunto, so solo che balbettavo e non riuscivo a credere a ciò che avevo sentito e che quella ciclista sghignazzava malignamente di fronte al mio grande imbarazzo! Anche perché la cosa peggiore non è tanto il fatto che io non sia fidanzato con quella fanciulla che mi aveva colpito tanto (che poi fanciulla non era, ahimé), ma piuttosto il fatto che la mia vera fidanzata è proprio quella haikarasan… non oso immaginare cosa mi aspetti, anche se un assaggio già lo avevo avuto e ne ho avuti ancora durante la mia prima visita a casa sua… dove lei ha confuso il thé con qualche altra cosa e mi ha servito dei dolcetti vecchi di una settimana e quindi pieni di muffa, il che dimostra che è sicuramente un disastro in economia domestica: come potrà, in futuro, amministrare il castello? Ma poi, come se non bastasse, mentre mi concedevo finalmente un po’ di meritato riposo (è vero, è strano dormire così nel giardino degli altri, ma mi capirai, ne sentivo davvero il bisogno dopo tutte quelle emozioni!) nel loro giardino, che non è certo grande come quello del castello, ma è comunque un luogo molto rilassante, e mi ero appena appisolato al sole, quella è arrivata all’improvviso cercando di colpirmi con una spada di bambù! Io sono riuscito, anche se a malapena a schivare il suo colpo, e lei mi ha sfidato a duello, rimproverandomi del fatto che un guerriero non si fa mai cogliere mai di sorpresa come ho fatto io, è all’erta anche quando dorme… Pazzesco, comunque non mi sono lasciato intimidire ed abbiamo iniziato un vero e proprio incontro di kendo, finché, ebbene sì, io sono inciampato  e lei stava per sferrarmi il colpo decisivo per battermi! Per fortuna però è arrivato il maggiore Hanamura, che è riuscito finalmente ad arrestare quella furia scatenata prima che io facessi una figura meschina… Infatti le ha rivelato a bruciapelo che io ero il suo fidanzato, ed è stato tanto lo shock (non le aveva mai detto niente prima!) che lei si è totalmente distratta… lo so, non è stato molto gentile da parte mia, ma un soldato non può lasciarsi battere così da una ragazzina, quindi ho subito approfittato e le ho sferrato un colpo in testa vincendo l’incontro! Volevo solo calmare i suoi bollenti spiriti, ma purtroppo devo averla colpita troppo forte, mi è dispiaciuto vederla svenire… Anche se lei non è certo una ragazza come le altre ed infatti si è ripresa subito, ed ovviamente si è infuriata più che mai quando ha capito di aver perduto!
   Comunque ormai ero rimasto abbastanza in casa Hanamura, perciò una volta accertatomi che Benio stesse bene ho ritenuto opportuno congedarmi e tornare al castello, per raccontare tutto alla nonna… Povera nonnina, era davvero ansiosa di sapere, infatti! Però sinceramente non me la sono sentita di raccontarle proprio tutto… le ho detto soltanto che Benio Hanamura è certamente una ragazza fuori dal comune, ma che io la trovo simpatica, e le ho confermato che la sposerò per farle piacere… Com’è stata felice lei, aveva quasi le lacrime agli occhi, e questa sua felicità ha fatto sparire del tutto tutti i dubbi e le perplessità che comunque mi restavano… Non preoccuparti, nonnina, io realizzerò il sogno che tu non hai potuto realizzare per via di quelle assurde convenzioni sociali che c’erano ai tuoi tempi, e per ripagarti di tutti i sacrifici che hai fatto per crescermi proprio come se fossi stata la mia vera mamma, non mi arrenderò di fronte a nessuna difficoltà… Non importa se Benio non è la classica ideale sposa giapponese, non importa se non è particolarmente bella e non è affascinante, e non importa se è così prepotente ed attaccabrighe… Quello che conta di più per me sei tu, la persona più importante della mia vita a cui devo tutto…
   Ed in fondo, caro diario, non ho del tutto mentito alla nonna circa la simpatia che ho istintivamente provato per Benio, perché dopotutto questa stramba haikarasan mi ha fatto divertire davvero tanto in una sola giornata, e chissà cosa combinerà in futuro! E la mia futura moglie ha davvero un grande talento nelle arti marziali, dove la trovi una donna così? Mi chiedo cosa penserà di questo il nonno…


 

Note: 
Hakama= è un indumento tradizionale giapponese  che somiglia ad una larga gonna-pantalone  a pieghe. Originariamente soltanto gli uomini indossavano la hakama, ma oggigiorno viene portata anche dalle donne. Viene legata alla vita  ed è lunga approssimativamente fino alle caviglie
Haikarasan: “ragazza alla moda”, è un termine dispregiativo con cui venivano chiamate nel periodo Taisho le ragazze dalla mentalità moderna come Benio 




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