Nebbia. Vedo soltanto nebbia intorno a me. Sento anche un odore, metallico e familiare. È l'odore del sangue. Mi guardo le mani, le braccia, le gambe; sono illeso. Ma allora cos'è questo odore..? Guardo davanti a me; c'è qualcosa disteso sul pavimento, sembra essere un corpo umano. Corro verso di esso, e improvvisamente lo riconosco. Riconosco i capelli castani, le scarpe da ginnastica bianche e i due pugnali stretti in mano. È Yosuke, disteso a faccia in giù in una pozza di sangue. -Yosuke!!!- urlo, e corro verso di lui sperando che sia ancora vivo. Lo strattono diverse volte gridando il suo nome, ma non c'è risposta. Cado in ginocchio, sopraffatto dalla disperazione. -No... Non può finire così... Come è successo..? In effetti, non ho nessun ricordo di ciò che è successo prima di svegliarmi. Ma in questo momento, non mi importa; il mio migliore amico, colui che mi ha accompagnato fin dall'inizio di questa avventura, ora giace senza vita in un lago di sangue, a cui si mescolano le mie lacrime roventi. Un pensiero interrompe però la mia costernazione: e gli altri..? Sono ancora vivi..? Mi giro e scopro di trovarmi in una stanza; la nebbia si è lievemente diradata. La prima cosa che vedo è uno spruzzo rossastro sul pavimento... e poi un altro... e un altro ancora... ...cinque macchie di sangue. ...cinque cadaveri. Allora capisco, e la rivelazione mi devasta la mente come un meteorite, non lasciando altro che ceneri. Sono morti. Chie, Yukiko, Kanji, Naoto, Rise... Sono tutti morti. Corro subito da Yukiko, negando fra me e me l'evidenza di ciò che ho appena visto. Anche lei giace nel suo stesso sangue, che sgorga da una mostruosa ferita sul petto, all'altezza del cuore, e tende la mano verso quella di Chie... che ha provato a salvare la vita della sua migliore amica al prezzo della propria, ma invano... Avvolgo le braccia alle sue spalle e ginocchia e sollevo il suo corpo: è pesante, pesantissimo. Molto più pesante di quando la portavo in braccio in camera mia. Le accarezzo il volto freddo e rigato di sangue: anche adesso, da morta, Yukiko mi appare bellissima. Sento che le forze stanno venendo meno; lentamente, adagio per terra il corpo della ragazza. Osservo nuovamente la stanza in cui mi trovo, ormai diventata un mattatoio. Naoto è accasciata contro il muro, la pistola ancora stretta in mano. Kanji giace lungo disteso proprio davanti a lei: i suoi abiti portano i segni di una lunga battaglia. Se n'è andato combattendo, davvero degno di lui. Rise è stata sbattuta in un angolo, il suo corpo esile coperto del proprio stesso sangue. Il mio migliore amico... morto. La ragazza che amavo... morta. I miei compagni... morti. Ormai mi manca persino la forza di piangere. Loro sono morti, e io non ho potuto far nulla... che razza di leader sono..?! Io sono il Folle, la Wild Card... posso essere qualsiasi cosa... ma, senza i miei amici, non sono nulla. Ormai, non c'è più nulla da fare... rimane soltanto una cosa. Trascino il mio corpo vuoto e apatico verso quello senza vita di Naoto e le strappo il revolver dalle mani. Le mie dita tremano mentre guardo fisso nella canna della pistola. Anche le ginocchia sussultano, mentre mi accingo a premere il grilletto. -Sensei!!! ?????!?!!? T...Teddie?!? -Non devi farlo, Sensei! È... è vivo! Mi guardo intorno, quasi sollevato dal sapere che almeno uno di noi ce l'ha fatta, ma non vedo nessuno. -T-Teddie! Dove sei? -Sensei, devi svegliarti! -Svegliarmi..? Che vuoi dire? -Perdonami, ma devo farlo! -Fare che cos- Un impatto improvviso sulla testa mi impedisce di finire la frase e mi toglie il respiro e la vista per un secondo. Quando mi risveglio, sono in un posto completamente diverso... sembrerebbe l'interno di un castello. -Ehi, socio! Tutto a posto?- esclama una voce familiare. Riapro gli occhi; davanti a me ci sono due facce familiari. -Yosuke... Yukiko... Siete vivi!- grido mentre mi rialzo e li abbraccio. -Ehm... sì, effettivamente lo siamo... -Che... che è successo? -Niente di grave- dice Yukiko -Mentre stavamo combattendo un'Ombra, ti hanno colpito in testa e sei svenuto. -Ah... è così... allora, continuiamo. Do un'ultima occhiata ai miei compagni. Chie, Yukiko, Kanji, Naoto, Rise... Sono tutti vivi. Devo fare in modo che sia sempre così. Teddie mi guarda. La sua espressione è diversa dal solito... sembra quasi che... abbia visto qualcosa che non voleva vedere. Forse... ha visto quello che temo di più in assoluto. |