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} Edward » Invidia
«I tuoi istinti umani...», m'interruppi, e lui attese che completassi la frase. «Be', mi trovi minimamente attraente anche in quel senso?».
Rise e mi arruffò i capelli quasi asciutti.
«Non sarò un essere umano, ma un uomo sì».
Twilight, Capitolo 14
Avevo vissuto già troppo.
Troppo senza uno straccio di emozione, senza uno
straccio segno di vera vita.
Ma adesso, improvvisamente, si era aperto uno spiraglio
davanti a me. Una luce, forse ancora un richiamo forte per la mia sete, ma anche
un forte richiamo per il mio corpo. Non mi rendevo ancora conto dei
cambiamenti che stavo subendo, poichè all'inizio ritenevo che il contatto fisico
tra di noi non sarebbe mai potuto esistere nè in cielo, nè in terra. Il mio
corpo non era affatto salutare per il suo, data la temperatura bassissima, ma io
lovolevo toccare in ogni caso. Volevo stringerla a me, abbracciarla, accarezzarle i capelli. Ma non avevo ancora trovato la forza per farlo.
Pensai a Carlisle. A come si comportava con gli umani, a
come li toccava delicatamente senza fargli del male. A come, con un semplice
movimento della mano, riusciva a trovare subito la causa di ogni dolore. La sua
fermezza, la sua concentrazione, ecco cosa avrei voluto possedere. Avrei...
voluto toccarle la mano senza farla rabbrividire, avrei voluto tenerla stretta a
me senza aver paura di poterle rompere le ossa... Avrei voluto... - questo fu un
pensiero nuovo, che mai mi era balenato nella mente prima d'ora - possederla in
altri sensi ed emozioni. Una fusione di anime, anime che forse non sono
destinate per natura a restare insieme, anche se il desiderio è forte, e
persiste dentro di me.
Ecco, questo è ciò che mi frustra maggiormente da quando
ho conosciuto Bella Swan.
Non poter avere qualcosa che desidero ardentemente, ma
che purtroppo non può essere acquistata nemmeno con tutto l'oro del mondo.
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