Sherlock era alle prese con uno dei suoi esperimenti: tentativo di interruzione del processo di rigor mortis all’interno di un cadavere.
Si apprestava a elencare gli ultimi sviluppi della sperimentazione, quando il suo cellulare prese a vibrare.
Mycroft?!
Osservò l’icona del messaggio.
Ah, non ha disdetto l’appuntamento dal dentista!
Premette sull’avviso di notifica.
Ho provveduto a far spostare il turno di notte a domani sera. Alle dieci a casa mia. Porta il costume, Greg. Ho una sorpresa. MH
Sherlock strinse gli occhi e un ghigno gli si dipinse sul volto.
« Sai, John, dovrei insegnare a Mycroft come si utilizza correttamente uno smartphone. »
Il medico smise di mangiare, guardandolo confuso.
« Perché? »
Sherlock sorrise.
« Diciamo che ha ancora dei problemi con l’inserimento dei destinatari dei suoi messaggi. »
John continuava a non capire. |