Oh, un alieno.

di Danea
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Sono stanca di leggere di persone che avrebbero voluto scoparti, Kurt.
Sono schifata dalle persone che cercano in tutti i modi di entrare nel tuo cervello e scoprire cosa pensavi.
Sono annoiata dalle persone che cercano di somigliarti.
Sì, sono stanca delle persone e delle loro fisse stupide per una persona. Perché eri solo una persona, Kurt.
Un cantante poco intonato e tanto appassionato e sentimentale che si divertiva e si distruggeva sputando e vomitando parole che mai nessuno riuscirà a capire in un microfono, su un palco, davanti a centinaia di persone.
Io non voglio abbracciarti, non voglio parlarti, non voglio baciarti o venire a letto con te, no. Io voglio solo cantare con te, scrivere con te, dipingere con te.
No, senza parlare, senza fiatare. Non una parola, mai. Perché sono stupida e il mio inglese non è dei migliori, perché potresti odiarmi o potremmo odiarci a vicenda. Quindi il silenzio è l'opzione migliore, è meglio tacere.

Kurt, a volte vorrei capire cosa sei per me. Un giorno sei mio padre, l'altro mio fratello e un giorno mi sveglio e ti odio, e vorrei gridarti in faccia che sei un pezzo di merda. Poi piango, perché tu sei morto. Perché non te ne importerebbe niente comunque.

Riposa in pace vecchia e triste leggenda. Continua a cantate fallo per noi, per Chris e Dave. Per tua figlia che ti somiglia così tanto e ti ama anche di più.

Riposa in pace Kurdt, un giorno ti dirò in faccia quel che penso di te, senza timori. Siamo amici noi due, due alieni.




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