Chiudo la porta del bagno con un botto.
La rabbia mi sale terribilmente quando ci sono queste cose, come a
tutti quelli del Distretto di Ade, d'altronde. Studio la mia faccia
davanti allo specchio sperando di trovarci un po' di conforto.
Capelli neri ed occhi scuri, per un attimo mi vedo un mostro. Le
occhiaie sembrano anche più scure il giorno della mietitura.
Do un
calcio al lavandino, possibile che questa fosse l'unica soluzione?
Possibile che non si trovasse un accordo diverso?
La cosa peggiore? Non avete idea di
quale sia.
La cosa peggiore è che è stata
un'idea di Percy. Avete presente Percy Jackson? Ecco, lui.
Faccio un respiro profondo e conto fino
a dieci. Devo ricordarmi che si è ricreduto praticamente
subito e
che Zeus l'ha maledetto a guardare tutti coloro a cui vuole bene
morire. Annabeth è un chiaro esempio: è stata
estratta per i primi
giochi, se così possiamo definirli, ed è morta
per mano di un
Egizio al secondo turno.
Non sono Hunger Games, non sono Giochi
Romani, sono Olimpiadi Culturali nell'accezione peggiore del termine.
Ho conosciuto gente che ha partecipato alle precedenti Olimpiadi ed
era completamente diverso. Era un modo per tenere in pace le varie
culture e molti facevano addirittura amicizia, almeno da quello che
mi dice Antino, un ragazzo del mio Distretto. Si è offerto
volontario come insegnante per i Prescelti, un coraggio che non avrei
mai avuto. Tributo era più adatto, ma Prescelto è
più mitologico.
Vi chiederete se gli dei sono
d'accordo: sì, sono d'accordo.
Sono tutti convinti che sia l'unica
soluzione, l'unico modo per evitare una guerra come quella passata.
Così siamo stati internati in una serie di Distretti, le
case del
Campo Mezzosangue, ed una volta all'anno vengono estratti due ragazzi
e due ragazze per partecipare ai primi gironi, uno maschie e uno
femminile. Chi sopravvive va contro il campione degli altri Templi,
così sono definiti i raggruppamenti di Distretti, e cerca di
vincere, o meglio di non morire, contro le altre culture. Un gioco ad
eliminazione che porta sempre solo una persona alla vetta. Possono
passare due della stessa casa, ma alla fine è scontato che
almeno
uno dei due perda la vita negli scontri successivi.
La cosa ironica? Questa persona può
essere estratta un'altra volta in qualsiasi momento e gli dei sono
pure felici di farci combattere. I figli di Ade sono aumentati
esponenzialmente da quando ci sono le Olimpiadi, come se nostro padre
fosse felice di vederci morire in modo così stupido.
Bussano alla porta.
<< Nico, dai esci.>> arriva
la voce di Clelia, una delle mie tante sorelle<< Dobbiamo
andare.>> la sua voce è rotta dal dolore, quei
giochi le
ricordano nostro fratello Charlie, morto un anno fa nell'arena. Lei
era la persona più legata a lui.
<< Arrivo.>> rispondo
infilandomi le mani in tasca ed uscendo. Do un ultimo calcio al
lavandino come se fosse colpa sua e respiro profondamente.
Le strade si stanno riempiendo mentre
ci dirigiamo alla piazza principale. Percorro via Acheronte cercando
di mantenere la calma, ma è estremamente difficile. Clelia
mi
stringe la mano per rilassarmi, ma nei suoi capelli neri vedo la mia
stessa rabbia, il mio stesso odio per quella competizione. Ci
dividiamo per raggiungere i nostri gruppi dopo aver dato la nostra
presenza all'estrazione. Le persone che si occupano di tutto
ciò li
chiamiamo Titani, ma sono Mortali. Sono persone umane che sanno di
noi o sacerdoti, ma sono molto rari. Anche loro possono finire
nell'arena come noi semidei.
Mi preparo con le mani chiuse a pugno
nelle tasche della felpa. Tengo la testa bassa, ma i miei occhi sono
puntati sulla donna sul palco. Ha i capelli rossi e porta un vestito
bianco da antica greca, lei è una Veggente. I Veggenti sono
gli
unici autorizzati all'estrazione e sono esonerati dalla mietitura.
Vivono nel Nucleo, il centro attorno a cui tutto ruota. I Distretti
sono organizzati tutt'attorno, come un grande orologio. Fisicamente
è
impossibile, ma parliamo di dei dell'Olimpo, quindi tutto
può
essere. Tutte le divinità hanno un Distretto, e ripeto
tutte. Anche
quelle che non possono avere figli, il che è strano
perché più di
una volta ho visto combattere ragazzi provenienti dal Distretto di
Era. Mi sono chiesto com'è possibile, ma non me lo so
spiegare. Non
sono sacerdoti, questo è sicuro, inoltre sono
straordinariamente
combattivi, come se fossero addestrati alla guerra fin da piccoli.
Come se fossero protetti da Giunone e non da Era.
<< Benvenuti, Eroi.>>
inizia la Veggente, lancio uno sguardo furtivo a Clelia<<
Per
prime estrarremo le ragazze, siete pronte?>> qualcuna
sibila di
no, ma meglio non farsi sentire<< Bene.>>
alza le braccia
al cielo<< Dei ditemi chi volete che combatta per voi,
chi
metta a rischio la sua vita per tenere alto il nome della gloriosa
Grecia!>> si avvicina ad uno specchio dove
vedrà apparire
l'immagine della designata<< La prima è
Suzanne Gillespie.>>
mia sorella si sposta seria e sale sul palco da vera combattente.
È
già stata nell'arena a tredici anni e non ha paura di
tornarci a
diciotto<< La seconda è Clelia
Serpieri.>> il nome che
non avrei voluto sentire. Clelia è minuta, timida, per
niente la
figlia di Ade che tutti si aspetterebbero. Si arrabbia, le da
fastidio la mietitura, ma non sarebbe in grado di uccidere nessuno.
Si sposta e raggiunge Suzanne guardandosi i piedi negli scarponi di
pelle, simbolo del nostro distretto<< Ed ora i
ragazzi.>>
fa le stesse cose che ha fatto prima<< Il primo
è Basel Al
Shareni.>> lui è diverso dagli altri figli di
Ade. È un po'
come Clelia, ma ha i capelli castani e gli occhi straordinariamente
chiari, oltre che la pelle scura da abitante del Magreb. Molti lo
evitano perché ha poteri diversi dai nostri, chiunque
verrà
estratto cercherà di ucciderlo il prima possibile anche se
è suo
fratello<< Il secondo è...>>
iniziano a fischiarmi le
orecchie, come non volessero sentire chi è stato chiamato.
Eppure
non c'è dubbio, è quello il nome che la Veggente
ha detto.
Nico Di Angelo, il mio nome.
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