">“Rikyyy!”
“Cosa
c’è mamma?”
“Ti ricordi che oggi arriva
tuo cugino vero?”
“Ho un cugino?”
“Riccardo! Oh santa
pazienza! Oggi arriva Gigi e si fermerà
da noi per un mese, s-“
“Gigi? Oh no, lui no! Mamma
è uno sfigato! Pure il nome…Gigi…ma
dai!”
“Stavo dicendo-
continuò la bionda signora guardando in
tralice- Gigi, si è appena trasferito a Milano, non conosce
nessuno quindi io e
sua mamma abbiamo deciso che passerà l’ultimo mese
di vacanza insieme in modo
che poi a Milano avrà già un amico e
poi…potete sempre ricordare i vecchi
tempi.”
“Se…è
da quando ho iniziato le elementari che non lo vedo
più…al massimo possiamo parlare di
quell’orsacchiotto di peluche che gli
piaceva tanto…”rispose ironico un ragazzo sui
sedici anni con i capelli lunghi
neri.
“Non sei spiritoso. E
comunque tuo cugino non è
uno…sfigato…come dici tu! È cresciuto
e si è fatto un bel ragazzo…hai paura che
ti soffi le ragazze?” colpì basso la madre ancora
intenta a lavare i piatti.
“Oh su quello non
c’è pericolo! È gay!”
“Come fai a dire che
è gay se è da anni che non lo vedi e lo
senti solo per natale o per il compleanno?”
“Dalla voce, è
gay!”
Piera alzò gli occhi al
cielo pensando a quanto suo figlio
potesse essere idiota.
“Gay o non gay
verrà a stare da noi e tu signorino vedrai di
comportarti bene!” chiuse il discorso la madre.
“Anzi, sarà qui
a momenti!”
“A momenti?! E quando
aspettavi a dirmelo mamma? Quando me
lo sarei ritrovato nel letto?”sibilò cattivo il
ragazzo.
“Non temere, ha buon
gusto”ribattè a tono Piera.
Riccardo alzò gli occhi al
cielo. Non per vantarsi ma lui era
un ragazzo bellissimo…gliel’avevano detto tutti.
Distrattamente si guardò nel
grande specchio della sala. Un ragazzo di media altezza di carnagione
pallida e
con degli splendidi enormi occhi azzurri ricambiò lo
sguardo. Il ragazzo si
mise a posto il ciuffo che gli era ricaduto sugli occhi e
atteggiò le belle
labbra in un’espressione esasperata…si ,era
proprio un bel ragazzo non c’erano
dubbi.
Un fastidioso trillo del campanello
distrasse Riccardo dallo
specchio e cercò di dileguarsi.
“Non ci provare, tu non vai
da nessuna parte!”lo ammonì la
donna riemersa dalla cucina.
Il moro alzò gli occhi al
cielo e fece una boccaccia. Non
aveva la minima voglia di rivedere suo cugino! Era sempre stato un
ragazzo
allegro e disponibile ma questa storia di vedersi invadere la casa dal
parentame non l’aveva proprio mandata
giù…il fatto che il
‘parentame’ fosse
composto solo da una persona era un fatto del tutto irrilevante per il
sedicenne.
“Ciao Gigi! Come ti sei
fatto grande!”cinguettò Piera.
Mi sembra anche
logico visto che sono almeno dieci
anni che non lo vediamo!
Su Riky andiamo a
vedere il
cugino-appena-scoperto-gigi. Giuro che se è ancora
quell’imbranato con i
capelli quasi rasati di una volta mi sparo! Brr spero che non si sia
portato il
suo inseparabile Teddy!!
“Bene, Riky questo
è Gigi e viceversa…ma vi conoscete
già,
no?”sorrise la donna
il moro sospirò
pesantemente prima di alzare gli occhi sul
nuovo arrivato e…avere un grave principio di infarto ,causa
di un forte schok.
Riky sbattè gli occhi
guardando stralunato il cugino e
chiedendosi dove fosse finito il bambino di tanto tempo fa.
Gigi se ne stava in piedi appena
oltre la porta con un paio
di pantaloni larghi bianchi e una felpa della Rams. I capelli erano
lunghi fino
alla base del collo e mossi, i lineamenti ben definiti e un paio di
occhi
castani profondi come il mare. Il naso leggermente aquilino spezzava la
regolarità del volto e gli conferiva un aria misteriose
e…sexy.
Riky arrossì porgendogli
la mano mentre la madre lo guardava
sorridendo trionfante per poi avvicinarsi al figlio e sussurrargli
all’orecchio:
“Te l’avevo detto
che era cresciuto ed era diventato un bel
ragazzo!”
“Bene! Ora mio figlio ti
mostra la camera così potrai
metterti comodo.”
“S-si, vieni Gigi per di
qua”
Riccardo condusse il cugino verso le
scale a chiocciola nere
che portavano alla sua camera, con un rapido gesto della mano
spalancò la porta
mostrando una grande stanza accogliente.
“Questa è la mia
stanza, lì c’è il letto per te. Mettiti
comodo, io ti aspetto di sotto”
“Grazie…non ti
darò fastidio”mormorò Gigi sorridendo
un po’
mogio.
Riccardo sorrise internamente
intenerito dalla timidezza del
cugino.
“Non ti preoccupare sono
contento che tu sia qua!” rispose
il moro rendendosi conto che quel che aveva detto lo pensava davvero!
Infondo non
è male…si mi piace, faremo amicizia in
fretta.
Dopo aver fatto un cenno al cugino il
ragazzo si diresse in
sala dove la madre lo aspettava seduta su una poltrona.
“Puoi anche toglierti quel
sorrisino soddisfatto dalla
faccia!”commentò Riky notando che la donna
continuava a guardarlo sorridendo
sardonicamente.
“Allora ,pensi ancora che
sia uno sfigato?”
“Be…ho dato
un’occhiata ai suoi vestiti e sono un po’ da
sfigato…”
“Sese intanto te lo sei
mangiato con gli occhi quando è
entrato!”
“Mamma! È un
ragazzo!”
“Lo
so…”
“Bene…IO sono un
ragazzo!”
“Lo so tesoro, ti ho fato
io se ricordi”
Esasperato il ragazzo alzò
gli occhi al cielo.
“E allora non dire
più quelle cose!”
“Quali cose?”
chiese la madre
“Che me lo sono mangiato
con gli occhi!”ribattè il moro
sapendo che la madre lo stava prendendo in giro.
“Oh ciao Gigi”
salutò Piera guardando oltre la spalle del
figlio.
Riccardo si voltò di
scatto …non poteva aver sentito!!
L’espressione distesa di Gigi gli fece comprendere che il
cugino non aveva
udito le parole della madre.
“Hai fame? Stavo giusto
constatando che anche mio figlio
vorrebbe mangiare qualcosa…”disse la donna
lanciando un’occhiata maliziosa al
moretto.
Riky guardò sua mamma con
la bocca aperta pronto a ribattere
ma decise che era meglio tacere.
Perché, perché mi
è capitata una genitrice così?? Cosa ho fatto
nelle
mie precedenti vite di così terribile da meritarmi questo??!
Eccomi con una nuova storia^^ spero
che vi piaccia e
recensite per favore che mi fa piacere ricevere i vostri parere^_- un
bacio
vegi
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