La mano sulla mia spalla
C’era qualcuno-o qualcosa- che mi faceva sempre compagnia una presenza gelida che quando ero solo, completamente solo mi poggiava una mano sulla spalla, rassicurandomi. Eppure quando qualcuno lo- o la- sentiva scappava via lontano da me e questo mi faceva sentire triste ma lui, la presenza mi rassicurava sempre era lui che mi faceva compagnia quando anche i miei genitori mi ignoravano, era lui che teneva sempre lontano le persone che mi odiavano. Era una compagnia fredda e silenziosa ma era l’unico amico che avevo. Lo sentivo vicino a me la sera, quando il buio gli permetteva di avvicinarsi di più, nessuno mi credeva nessuno pensava che lui esistesse…e io crescevo con la sua perenne compagnia, non era un amico immaginario, noi non parlavamo noi non ci vedevamo io sapevo solo che era lì e non aveva fatto mai niente se non rassicurarmi poggiandomi la sua gelida mano sulla spalla, finché un giorno girando per internet trovai una storia Horror, una Creepypasta, che s’intitolava “The Slender- The eight pages” la presa del mio computer venne staccata evidentemente non voleva che lo leggessi, ma perché? C’era forse qualcosa su di lui in quella storia? Lui è sempre rimasto accanto a me, con la sua gelida presenza e la sua mano sulla mia spalla, è un buon amico, sapete, è molto alto ed è sempre vestito elegantemente solo che…, beh non prendetemi per pazzo, non ha un viso.
Nota dell’autore
Questa storia Horror probabilmente non tanto Horror basata sulla Creepypasta dello Slenderman è nata da una discussione con un mio amico anch’egli ossessionato di Creepy. E beh è nata questa…storia.
Spero che vi piaccia e che recensiate (anche una recensione negativa)
- Anthony Edward Stark |