Lei non è una di noi

di sasukinathebest
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Nel corso del tempo e degli esperimenti, Naraku aveva dato vita a molte emanazioni, alcune riuscite e tutt’ora in vita, altre rivelatesi un completo fallimento.
Sebbene alcuni, ad esempio Hakudoshi, avessero tentato di tradirlo per prenderne il potere, Naraku era, alla fin fine, soddisfatto del risultato.
Infatti tutti i “figli” di Naraku avevano in comune una caratteristica: la spietatezza. Non guardavano in faccia niente e nessuno pur di raggiungere i propri scopi, puntualmente MALVAGI, e si fingevano servitori fedeli prima di colpire il gran capo alle spalle.
Lei era una figlia di Naraku, una delle sue prime emanazioni, una dei suoi primi esperimenti riusciti.
Eppure non assomigliava affatto a individui quale Hakudoshi, e nemmeno a Kanna.
A Naraku era sempre stato ben chiaro il disprezzo della dominatrice del vento per il simbolo che aveva sulla schiena, e per essere etichettata con lo stesso marchio del mezzodemone ragno.
Non aveva altro scopo nella vita se non quello di essere libera, sensazione che non aveva mai provato.
 
Nell’esatto istante in cui Kagura era emersa dal corpo di Naraku, prendendo vita, quest’ultimo aveva capito: la donna non c’entrava proprio niente con lui. Probabilmente non faceva neanche parte dei demoni che si erano uniti divorando il corpo di Onigumo.
La notte della creazione di Naraku, Kagura era solamente uno spirito, appartenente al vento, che si era ritrovata intrappolata all’interno di una moltitudine di demoni e, senza volerlo, si era fusa con loro e con Onigumo.
In un primo momento, il mezzodemone pensò di eliminarla, dopotutto non credeva gli sarebbe stata di alcuna utilità. Poi decise che, dato che era la prima emanazione riuscita perfettamente, forse poteva lasciarla in vita, come punto di riferimento per successive creazioni.
Ma non le avrebbe permesso di fare quel che voleva.
Un istante prima che la coscienza della donna si risvegliasse, Naraku le sottrasse il cuore.
“Così sarai per sempre in mano mia”





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