Young blood

di laurapalmer_
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Alla Giulia e alla Fre,
e anche agli anonimi di Ask,
che ora siamo più amiche di prima






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ventidue

partire








A Lily piacciono tantissimo Bec e Olivia.
Si era sempre limitata ad osservarle da lontano, a studiare i loro sorrisi e i loro modi di fare, a cercare di capire perché mai la mora si ostinasse a mettere una giacca di pelle evidentemente da uomo ed evidentemente troppo grande, a provare ad interpretare i gusti della bionda in fatto di moda, perché, va bene tutto, ma le collant strappate non sono esattamente il massimo.
Adesso sono tutte e tre in balcone, a casa di Bec, sedute con la schiena contro il muro e le gambe incrociate.
Fa un caldo incredibile, a Sydney, segno che anche quest'anno l'estate sarà all'insegna del sole e del divertimento. L'anno scolastico è finito esattamente ieri e Lily sta ancora metabolizzando il fatto che Michael non sarà più all'ordine del giorno.
A distrarla dai suoi pensieri pensano le altre due, comunque.
- Perchè, non ti sei mai immaginata un Calum Hood tutto sudato? A petto nudo? - dice Bec, con la sigaretta tra le labbra - Non farmi ridere, Olly.
Olivia alza gli occhi, ma si vede chiaramente quanto quel discorso la stia divertendo.
Lily, invece, ha le gote colorate di rosso intenso e, no, non è il fard.
- Allora? - incalza Bec, con gli occhi socchiusi e un sorrisetto impertinente ad incresparle le labbra.
- Non c'è bisogno che io me lo immagini - asserisce Olivia, ridendo soddisfatta davanti all'espressione confusa di Bec.
- Avete fatto sesso?
Olivia annuisce soddisfatta. - Cristo - Bec sembra perdere anche quel po' di colore che ha in viso - Ma quando?
La bionda ridacchia, passando la sigaretta a Lily: - Vuoi un tiro?
Lei si affretta a scuotere il capo velocemente, perchè, no, non ha mai fumato e non crede nemmeno di essere capace.
- Dai, non ti fa male - la esorta Bec.
Lily afferra riluttante la sigaretta e la porta alle labbra, senza nascondere un po' di tremolio alle mani.
Aspira e, anche se aveva sperato di non fare figuracce, si strozza con il fumo e prende a tossire furiosamente.
Si aspetta forse che le due le ridano in faccia, ma Bec sorride semplicemente e: - E' sempre così, la prima volta.
- Tu hai quasi vomitato - le ricorda Olivia, poi torna a rivolgersi a Lily - Ti piace?
Lei alza le spalle e annuisce, ma effettivamente non sa ancora se le piaccia o meno: il gusto non è male, ma il bruciore in gola la infastidisce e, forse, dovrebbe fare un altro tiro per decidere.
- Con Mike? - le chiede Bec, di getto.
- Mi piace - ammette sintetica la più piccola.
- Tu piaci a lui.
Lily sorride entusiasta, perchè un po' l'aveva capito, di piacergli, ma sentirselo dire fa tutto un altro effetto.


Che a Leah Carrols sia sempre stato sul cazzo Michael Clifford è un dato di fatto, una di quelle cose assolutamente imprescindibili, tipo il classico due più due.
Non hanno mai parlato, in realtà, ma le sta tremendamente antipatico, a pelle.
E, ok, tutto questo è rinomato, ma Leah non ce la fa, a non scoppiare a piangere sulla panchina, proprio mentre Mike le passa affianco.
Sono diversi giorni che Leah non ce la fa, perché se si volta a destra o a sinsitra si trova sola, sola come probabilmente non è mai stata nella sua cazzo di vita.
Aveva una migliore amica e l'ha persa, per un ragazzo che comunque non è mai stato e mai sarà suo.
Michael le vede e, sì, teoricamente è di fretta, ma si sente quasi in dovere di fermarsi, perché probabilmente la Carrols piange per qualcosa che Ashton avrebbe dovuto fare e che non ha fatto, quindi la capisce.
La loro relazione gli puzza un po', ma la capisce lo stesso.
- E' tutto ok?
- Certo - sbotta subito lei, spostandosi bruscamente di qualche centimetro, in modo tale da non essere in contatto con il ragazzo.
- Calmati, Leah.
- Vaffanculo.
Michael alza gli occhi al cielo e si chiede perché diamine sia lì, anzichè correre verso casa di Calum per le prove, con una che oltretutto non ha alcuna intenzione di collaborare.
- Ashton ha... ha fatto qualcosa di sbagliato?
- Non c'entra Ashton.
- Ok - replica lui - Quindi non c'entra niente la vostra relazione?
Leah sbuffa, asciugandosi in fretta una lacrima con il palmo della mano: - Non so nemmeno se possa definirsi "relazione", quella cosa! Credo di farmi schifo.
Michael strabuzza gli occhi, passandosi una mano tra i capelli. E, sì, deve rifarsi una cazzo di tinta. Decisamente. - Non credi di esagerare? - le chiede, fissandosi le mani (e quei due calli dovuti alla chitarra) - Non... Tu non fai schifo, Leah! Magari è tutto partito nel modo sbagliato e... Oddio, non saprei che cosa dirti, alla fine, perché non so un cazzo della vostra storia. Ashton ci ha raccontato poco o nulla.
- Vuole partire? - esala lei, ignorando volutamente tutto il discorso di Michael.
- Così ha detto.
Mike si aspetta quasi che lei scoppi a piangere, ma Leah non si scompone minimamente: mantiene lo sguardo fisso in avanti, le labbra serrate e gli occhi socchiusi, ancora umidi.
- Non... Non ti dispiace?
- Cosa?
- Che se ne voglia andare!
Leah si volta a guardare Michael negli occhi e lo trova con le spalle ricurve, gli occhi un po' più grandi del solito e la bocca leggermente dischiusa. E' il ritratto del dispiacere, lui, e lei non se la sente più, di parlare.
Si alza, silenziosamente, gli concede un ultimo sguardo, poi se ne va.


Ashton è al Full Stop, seduto nel tavolino accanto alla finestra che dà sulla strada, con una bottiglia di birra tedesca davanti e un sacco di dubbi.
Agatha arriva perfettamente puntuale, alle sedici precise, vestita con un adorabile vestito verde acqua che le fascia perfettamente il fisico esile, senza però lasciar intravedere troppo.
Ad Ashton, però, le cose adorabili non sono mai piaciute.
Gli sorride allegra, prima di sedersi sullo sgabello di fronte al suo.
- Come va? - chiede lui, con una smorfia strana dipinta sul viso al posto del solito sorriso.
- Diciamo bene, credo che la scuola mi mancherà! - gli risponde - Tu?
- Così.
Agatha gli sorride e allunga le mani sul tavolo. Ordina un tè freddo (rigorosamente al limone) e poi tace, in attesa che sia Ashton a rompere il ghiaccio.
Così è, infatti: - Volevo... Solamente sistemare la situazione.
- Quale situazione, scusa?
Ashton si chiede come sia possibile trovare così irritante una persona tanto bella, ma preferisce non darsi risposta.
- Io e te. E Leah, anche.
- Non credo ci sia nulla da sistemare, ormai - mormora lei, con il suo solito, smagliante sorriso - Stai con Leah Carrols e io me ne sono fatta una ragione.
- Non sto con Leah - asserisce Ashton - Io e lei siamo più...
- Quel genere di amici che vanno a letto insieme, sì, immaginavo - Agatha sorride comprensiva, Ashton preferisce stare zitto e incassare il colpo, 'ché detta così fa già abbastanza pena.
- Cambiando discorso, cosa hai intenzione di fare, finita la scuola?
- Non credo di rimanere a Sydney.
Agatha sembra realmente colpita, tanto che spalanca la bocca e sgrana i suoi occhioni azzurri: - Veramente? Ma... C'è la tua vita qui! Tutta la tua vita!
Ashton si limita ad alzare le spalle. Non si sente bene, da troppo tempo ormai è come se vivesse costantemente sotto tono, come se non ci fosse nulla di realmente stimolante nella sua vita. Impegnarsi in qualsiasi cosa gli risulta difficile e, no, non ha intenzione di passare altro tempo a fissare il soffitto della sua merda di cameretta. Non ha intenzione nemmeno di andare alle prove, che cominceranno esattamente tra dieci minuti, perché i 5 Seconds of Summer gli hanno dato tanto, troppo, e non se la sente di portare avanti per altri dieci giorni un sogno destinato a finire.
- Mancherai moltissimo a Luke - mormora Agatha - Mi parlava spesso di te!
- Tu e Luke siete stati insieme due anni fa.
- Mi parlava comunque di te.
Ashton annuisce.
Non andrà nemmeno domani alle prove.














NdA: Ma weeeeeeeee!
Cosa abbiamo scoperto in questo capitolo! Ma Agatha e Luke sono stati insieme! Nel 2011, già ahahah
E Michael quanto è carino? Lui però pensa che Leah stia male per Ashton, non ci prende proprio!
Baaaah, non so assolutamente che cosa dire, se non che tra poco questa ff sarà finita. L'altro giorno mi sono fermata a pensare che tra poco dovrò cliccare su "Completa" e, boh, no. Ma ok.
Momento spam, comunque: io e quelle due pazze di Seidimattina e SheevaQuinn abbiamo pubblicato una os a sei mani (A SEI MANI), Miami safari. Se passaste ci fareste un sacco felici :)
Ci sentiamo presto :*

Eleonora










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