Nobody's sons
Le persone. I taxisti, i venditori ambulanti, i medici, gli edicolanti,
gli ingegneri aerospaziali, i metalmeccanici, i pittori, le casalinghe,
gli assistenti sociali, i fisici nucleari. Ognuno di loro svolge un
certo ruolo, non solo economico. Sono anche padri, madri, sorelle,
fratelli, cognati, zii, nonni, conoscenti, amici, colleghi, compagni,
mariti, mogli, amanti. E ovviamente fanno ciò che ci viene
così naturale fare: vivono. Lavorano, scrivono, imparano,
litigano, amano, sorridono, si abbracciano, piangono, saltano,
cucinano, dormono, si baciano, corrono, mangiano. Mandano
avanti il mondo. E alla fine di ogni giornata possono coricarsi e
sognare, da soli o insieme, poco importa. Ogni giornata è
unica nel suo essere uguale all'altra. Ma loro non lo sanno, shhhh!
fate silenzio, non lo devono sapere! Stanno tanto bene, addormentati
nel loro giaciglio.
Ecco come vorremmo essere: beati e dormienti, ebbri della nostra
ignoranza, coccolati dall'illusione della normalità.
Gentili
telespettatori, lo show è iniziato!
E quando lo spettacolo inizia, i Figli di Nessuno vengono avanti, a
godersi il lusso della Vita Vera. Creature silenziose,
perchè hanno imparato ad essere ignorate, hanno compreso di
non meritare il palcoscenico della vita, ma solo la replica alla sera
in tv.
Perchè?
Ohibò! Ma guarda te: chi è questo insolente che
mi fa certe domande? Come sarebbe perchè?!!
Perchè sì!E' così ovvio. Non
pretenderai mica che certi comportamenti vengano considerati normali,
vero?
Ah,
bene, sono contenta che ci capiamo. E ora per favore non interrompetemi
più con simili sciocchezze!!
I Figli di Nessuno non sono timidi. Osservano e giudicano le sentenze
che la Vita Vera ha sputato su di loro. Inutili, tristi, stupidi,
depressi, violenti, macabri, solitari, cattivi, strani,
incomprensibili, malinconici.
Non
vi sembra giusto anche a voi, che questi soggetti vengano messi da
parte? Ovviamente sì!!
I Figli di Nessuno non hanno voce in capitolo. E come potrebbero?Gli
anormali non hanno l'autorizzazione di pensare, figuriamoci quella di
parlare!! Questi privilegi sono riservati ai sani. E così i
pazzi vengono rinchiusi e i normali si eleggono da soli. Ma
è proprio quando la giustizia si elegge da sola che
sopraggiungono le dittature. Eppure
sono normali. Loro stanno bene, riescono addirittura a ridere senza
fingere!
E così, quando cala la notte, i sani dormono e la Vita Vera
viene accolta da Morfeo, i Figli di Nessuno possono agire indisturbati,
senza la paura, a volte il terrore, di venire giudicati e processati
dai "non malati". Cosa fanno? Ma quello che fanno di solito!
Sopravvivono. E ogni tanto lanciano un malinconico sguardo dall'altra
parte, dove c'è la luce, e osservano con un pizzico di
invidia il sorriso che adorna le labbra dei "normali".
Ma sì, dai, forse è capitato anche a te la notte
di sentirti osservato. Magari poi ti giri dall'altra parte, fingi di
non essertene accorto e continui a dormire. Oppure ti svegli ed
effettivamente c'è qualcuno, nel palazzo di fronte, che ti
osserva. Non ci fai troppo caso: è solo quel tipo strano del
tuo vicino; hai sempre avuto un po' di paura di lui. Non è
come Voi. Forse faresti meglio a chiudere la finestra, non si sa mai.
Sicuramente non ci hai mai riflettuto, ma anche lui ha delle idee su di
te. E non si meraviglia di ciò che scopre, perchè
conosce già i tuoi giudizi. Non sono poi tanto diversi da
quelli degli altri. Sa che non lo ritieni "all'altezza", che non ci
metti molto a liquidare quell'abbozzo di pensiero che ti si
è formato nei suoi riguardi. Sarebbe tempo sprecato, persino
"l'anormale" lo riconosce. E così si ritira dalla sua
finestra, mentre sente lo scatto dei tuoi vetri che si chiudono. Non
riesce a prendere sonno. Allora scrive, legge, pensa ... cerca di non
rimanere da solo, abbandonato a se stesso. Sa che è
sbagliato, orribile, ingiusto, atroce. Lo sa solo lui, Voi non potete.
No. Come perchè? Perchè no! Perchè voi
siete quelli dell'altra sponda, della luce. E la luce non
può sapere cosa fa il buio, pena la morte. Così,
ciò che accade dietro a quello spiraglio, nella parete di
fronte alla tua, rimane un mistero. Solo i Figli di Nessuno sanno cosa
succede. Non hanno nemmeno bisogno che lui lo dica. Ecco,
sì, lo posso vedere benissimo anche da qui, nonostante io
sia lontana migliaia di kilometri. E' seduto al buio e scrive di un
mondo troppo buono per accoglierlo. La luna lo illumina, unica Sorella
di dolore. Mi sembra inutile sottolineare che sta piangendo. E cosa vi
aspettavate? Che si addormentasse felice e contento o, semplicemente,
che riuscisse a dormire? Ovunque io rivolga il mio sguardo, scorgo
occhi che piangono, pensieri che si commiserano, bocche che non
mangiano e gambe, polsi, braccia, caviglie, che sanguinano.
Vedete? Ognuno dei Figli di Nessuno versa qualcosa nella sua vita:
alcuni inchiostro, alcuni lacrime, alcuni sangue, alcuni
tutti e tre. E il mondo si difende da tutto ciò. Dice: "Io
non ti ho mai puntato una pistola alla tempia dicendoti di farlo!". No,
mondo, tu non mi hai mai detto niente del genere, ma hai mai pensato
che quando mi escludevi, mi denigravi, mi squadravi, mi umiliavi, mi
scansavi, mi insultavi, mi abbandonavi, io potevo restarci male?
Perchè non è necessario impugnare una pistola,
per fare in modo che quella pistola spari. Spesso basta spingere
l'altro a prenderla in mano. E dopo cala il sipario.
Ah, credo di non dover spiegare chi sono questi Figli di Nessuno. Mi
sembra evidente. Sono tutti coloro che svolgono un certo ruolo nella
vita, non solo economico o affettivo. Sono i grassi, i brutti, gli
anoressici, i bulimici, i secchioni, i depressi, i ragazzi con tendenze
borderline, gli autolesionisti. E sono tutti coloro che non vengono
accettati per ciò che sono.
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