Morzan, un Rinnegato capace di amare. di RosaNera_Rinnegata_30613 (/viewuser.php?uid=733313)
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Capitolo
1
Era
ormai notte fonda, la luna splendeva alta
nel cielo, illuminando il giardino, in cui il ciliegio torreggiava
solitario, in
una distesa di rose rosse e bianche, queste ultime che sembravano
brillare come
stelle, sotto la luce della luna, così come il sentiero
lastricato di pietre
grigio chiaro e bianche, che partiva dal portone e arrivava fino al
cancello, dividendo
in due quel mare di rose. Ma non era lì che si posava lo
sguardo di Fibi, affacciata
alla finestra della camera che divideva con Morzan.
Il
suo sguardo era fisso sul valico tra le
montagne, da cui poteva scorgere un pezzo del lago di Leona illuminato
dalla
luna, unico punto di luce nell’oscurità fitta che
ingoiava la fioca luce delle
stelle. Spostò un attimo lo sguardo sul giardino, ma nemmeno
quella vista, che
in altre occasioni l’avrebbe fatta sorridere, in quel momento
non fu in grado
di farle sfuggire nemmeno l’ombra di un sorriso, tanto era
preoccupata. Guardò
di nuovo di fronte a sé, sperando di vedere la sagoma della
dragonessa di suo
marito sorvolare il valico tra le montagne e oscurare sempre di
più il cielo, man
mano che si avvicinava.
Morzan
era ormai partito da una settimana in
chissà quale missione insieme agli altri Rinnegati,
dicendole che non sarebbe
ritornato prima di tre o quattro giorni e di non preoccuparsi, ma Fibi
non ci
riusciva e già dalla seconda notte aveva cominciato a
guardare il valico, in
attesa di vederlo tornare, senza però preoccuparsi
più di tanto, perché sapeva
che non sarebbe tornato.
Ora
però era diverso. Erano passati sette
giorni e non aveva notizie, né da Morzan, né
dagli altri Rinnegati e la paura
che potesse essergli successo qualcosa non voleva abbandonarla,
nonostante lei
cercasse di pensare positivo. Sospirò e si voltò
a guardare dall’altra parte
della stanza, dove Murtagh dormiva tranquillo nella sua culla,
stringendo con
la manina la coda del drago di peluche regalatogli dal padre.
Mentre
era intenta a guardare il viso sereno
del figlio, che tanto somigliava a quello del padre e un po’
anche al suo, un
movimento la distrasse e la spinse a guardare fuori dalla finestra e
finalmente
vide quello che stava aspettando già da qualche giorno: la
sagoma della
dragonessa che si avvicinava, oscurando il cielo in proporzione sempre
più
grandi.
Finalmente
un sorriso illuminò il volto di Fibi, a cui parve di essersi
liberata da un
peso, ma ancora non osò festeggiare, Morzan poteva essere
ferito, anche in modo
grave.
Senza
aspettare, corse in giardino, lo
sguardo fisso sulla dragonessa in avvicinamento. Non dovette aspettare
molto.
Qualche minuto dopo, la dragonessa rossa atterrò sul prato a
pochi metri da lei
e subito dopo, Morzan smontò dalla sella e si
avvicinò a Fibi. Lei lo osservò
con attenzione, ma non sembrava ferito. Gli sorrise e lui
l’abbracciò senza
dirle niente, ma con quell’abbraccio lei capì
quanto gli era mancata, così fece
lo stesso, felice di sentire di nuovo il calore del suo corpo.
“
Mi sei mancata ” Le disse alla fine in un
sussurro.
“
Anche tu. Non sai quanto ”
“
Andiamo dentro, voglio farmi un bagno e poi
potremo fare quello che preferisci ”
“
Certo, posso solo immaginare come ti senti
adesso”
Si
presero per mano e rientrarono. Mentre
salivano le scale, Morzan chiese: “ Murtagh ha fatto il
bravo? ”
“
Come al solito. Sta dormendo e non ha
ancora dato segni di volersi svegliare ”
Morzan
sorrise e vedendo lo sguardo
interrogativo di Fibi spiegò: “ Non avrei mai
pensato di dirlo, ma mi sono
mancati i suoi pianti nel bel mezzo della notte ”
In
camera, Fibi si distese sul letto, guardando
Morzan slacciarsi Zar’roc dalla cintura. Aveva i vestiti
sporchi di sangue, ma
lei ci era abituata e finché il sangue non era il suo lei
non era tanto
preoccupata. Lui si accorse del suo sguardo e chiese: “ Che
c’è? Sto bene se è
questo che ti preoccupa ”
“
Lo so, è che mi hai fatto preoccupare, ma
adesso sei qui, perciò … ”
“
Perciò non devi più preoccuparti ”
Morzan
le diede un bacio sulla guancia e poi gliela accarezzò
“ Io vado a farmi un
bagno, tu se vuoi, puoi anche dormire ”
“
Va bene ” Gli disse, mentre lo guardava
uscire dalla stanza. Prese il suo posto nel letto senza però
mettersi a
dormire, non lo aveva fatto fino a quel momento per aspettare Morzan,
non
poteva farlo adesso, doveva farlo sentire di nuovo a casa.
Aspettò con pazienza
che Morzan finisse di lavarsi e quando tornò,
spostò il lenzuolo per fargli
posto accanto a lei nel letto. Lui si distese sorridendo, ma nei suoi
occhi
Fibi vide quanto fosse stanco e proprio in quel momento, Murtagh
cominciò a
piangere.
Fibi
fece per alzarsi, ma Morzan la fermò: “ Aspetta,
ci penso io ”
“
Non se ne parla, sei appena tornato e sei
stanco, perciò, ci penso io ”
“
Appunto, sono appena tornato, è una
settimana che non lo vedo, quindi non preoccuparti ” E prima
che Fibi potesse
ribattere, si alzò e prese delicatamente il figlio tra le
braccia e cominciò a
cullarlo con tanta dolcezza che lei non riuscì a fare a mano
di sorridere. Si
alzò anche lei e si avvicinò al marito, guardando
sia lui, sia il loro bambino
di appena un mese che ora aveva smesso di piangere e singhiozzava
appena. “ Gli
sei mancato ” Commentò.
“
Cosa te lo fa pensare? ”Chiese Morzan senza
smettere di cullare il figlio.
“
Ha smesso di piangere subito dopo che lo
hai preso in braccio, cosa che non ha mai fatto questa settimana
”
“
Mi farò perdonare, promesso ” Le disse, poi
si rivolse a Murtagh, che si era riaddormentato. “ Buonanotte
campione ” E
detto questo gli diede un bacio e lo rimise
nella culla. Fibi gli rimboccò le coperte e gli
avvicinò di nuovo il drago di
peluche che lui aveva spinto dall’altra parte della culla
quando si era messo a
piangere.
Morzan
si era già rimesso a letto, così lo
imitò e quando fu al suo fianco, lui si voltò e
l’avvicinò a sé, lasciando il
braccio sul fianco di lei che gli sfiorò il petto nudo con
la mano che poi
poggiò sul braccio di lui. Fibi gli sorrise e lui
ricambiò anche se non
sembrava molto contento.
“
Che succede? ”Gli chiese. Non era la
stanchezza a impedirgli di sorridere.
“
Niente. Stavo solo pensando ad un modo per
farmi perdonare ” Le rispose.
“
Farti perdonare per cosa? ”
“
Per averti fatto preoccupare. Ti avevo
detto che sarei ritornato entro tre giorni e invece sono arrivato solo
oggi ”
“
Non dire stupidaggini, sei tornato sano e
salvo e questo mi basta per perdonarti ”
“
Si, ma voglio comunque farmi perdonare e in
più è da un po’ che non ti faccio un
regalo ”
“
Il regalo più grande è poterti avere di
nuovo qui con me ”
“
Non vedevo l’ora di poterti stringere di
nuovo, principessa ” Le disse “ Ti amo ”
“
Anch’io ” Disse lei e sentì Morzan
avvicinarsi un po’ di più a lei, tanto che lei
riuscì a sentire il calore del
petto di lui contro il suo e il respiro di lui sulla sua pelle. Lo vide
sorridere, nella tenue luce della luna, stavolta era un sorriso dolce,
solo per
lei e in quel momento si ricordò che non si erano ancora
baciati e che sia lei,
sia lui stavano aspettando quel bacio. Erano così vicini che
non fu difficile
per lei avvicinare le sue labbra a quelle di lui, che non fece
attendere la sua
risposta e nel momento stesso in cui Fibi sfiorò le sue
labbra, la baciò
riversando in quel bacio tutto l’amore che provava per lei.
Rimasero
abbracciati e Fibi disse: “ Dovresti
dormire, sei stanco e ormai è tardi. Abbiamo tutto il giorno
per stare insieme ”
“
Dovresti dormire anche tu, non credo che
oggi sia stato un caso se ti ho trovata ad aspettarmi in giardino
”
“
Non riesco proprio a nasconderti niente, vero?
”
“
No ” Morzan sorrise “ Sai, non ho smesso di
pensare a te e Murtagh e speravo che tu facessi lo stesso con me
”
“
Speravo che fosse così ” Gli diede un bacio
veloce sulle labbra “ Adesso però mettiamoci a
dormire. Non voglio rischiare
che domani tu sia troppo stanco per stare con me ”
“
Allora … Buonanotte principessa ”
“
Buonanotte amore ”
NDA:
Ciao a tutti, ho scritto questa storia perchè Morzan
è un personaggio chke mi ha sempre affascinata e mi sono
chiesta come sarebbe potuto essere se non avesse trovato Selena ma
un'altra donna capace di farlo cambiare e fargli dimostrare un
pò d'amore e, bè, questo è questo che
mi è venuto in mente. Spero che vi possa piacere e che
questo primo capitolo vi abbia incuriosito. Vi ringrazio in anticipo
per le recension, se deciderete di lasciarne.
A presto dalla vostra RosaNera_Rinnegata_30613.
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