Rien.. Je ne regrette rien..

di Snow_Queen
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Non! Je ne regrette rien..


La Regina di Francia, Maria Antonietta d’Asburgo Lorena, l’Austriaca, altro non era, che una Principessa intrappolata in una terra straniera che non l’aveva mai amata per quanto si fosse sforzata per essere accettata dal suo popolo.
-Austriaca!- il tono del carceriere quel giorno era pieno di vita. Era felice, appagato che a breve una vita sarebbe stata spezzata. La sua.
-Forza muoviti, vedremo quante brioche riuscirete a mangiare senza testa!- la risata echeggiò nelle pareti della prigione, parole amare pronunciate con una gioia che la Regina, probabilmente, non aveva mai sentito.
La odiavano davvero.
I nobili, il suo popolo, sua madre, forse in cuor suo anche suo marito la odiava, qualcuno era mai riuscito ad amarla?


Ma Reine..


Sua Maestà alzò il capo a osservare un ultima volta il cielo azzurro, privo di nuvole. Qualche colomba volava libera. Libera come lei aveva sempre desiderato essere. Libera e allo stesso tempo protetta come quando era tra le sue braccia.
I giorni dell’infanzia erano finiti da un pezzo. L’ultima volta che lo aveva visto la stava abbandonando per il suo bene. Quando credeva di averle salvato la vita, quella vita preziosa quanto la sua..


Conte..


-Muoviti carogna!- uno strattone alle catene che le imprigionavano i polsi l’aiutò a tornare, seppur bruscamente alla realtà. Nonostante i mesi di prigionia, nonostante fosse rimasta sola, senza avere notizie dei propri figli, l’eleganza e la postura della Regina non erano state intaccate, dimostrava una postura irreale. Sembrava una creatura eterea.

D’innanzi al patibolo le fu strappata via la cuffietta, il gesto totalmente privo di modi del boia, fece si che, probabilmente, l’ultimo segreto della sovrana venisse svelato.
I folti capelli biondi vennero via insieme al pezzo di stoffa, rivelando così una foltissima capigliatura, quel colore scarlatto che ricordava, in ogni parigino, le fiamme dell’inferno.
Un Rosso che in Francia nessuno ebbe mai visto. Con un gesto alquanto infantile Maria Antonietta soffiò su un ricciolo ribelle che le ricadeva sul viso. Gli occhi azzurri erano puntati alla ghigliottina, le ginocchia le tremarono e inciampò calpestando il piede del boia. –Pardon, Monsieur, non l’ho fatto apposta vogliate scusarmi..- chinò il capo lasciando cadere sul viso una marea di altri ricci scarlatti. Osservò la folla esultante per la prossima morte della loro Regina. Non provava odio nei loro confronti, a dir il vero non sapeva neanche lei cosa dovesse provare in quel momento.
Chiuse gli occhi e sorrise aggrappandosi al primo momento in cui si sentì felice per la prima volta.

Hans”






.:Commentino:.
Salve a tutti ♥ forse qualcuno ha già letto qualcosa che ho scritto, per chi non avesse mai letto nulla.. bhè.. c'è sempre una prima volta. Cosa mi ha portato a unire Hans&Merida al mondo di Maria Antonietta e Versailles.. è l'immagine di Hans che ho usato nel Timeline, mi ricordava molto una guardia svedese. I colori della blusa invece, la bandiera francese. Le due cose unite al fatto che stavo vedendo Lady Oscar.. ed ecco qua questa piccola serie di One Shot sulla Francia del Settecento :)
Spero vi piaccia e che commentiate u.u su vedere un 0 commenti è triste u.u Lia483 so che sarai l'unica a commentarla e non finirò mai di ringraziarti per la tua santa pazienza  ♥

 




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