Il punto zero

di Zero
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Eccomi

Eccomi.

Sono qui, all’inizio di ogni cosa.

Prima dell’alfa, prima del tempo.

Prima di essere stato anche solo pensato.

 

Forse il tempo verrà.

Verrà il principio, le cose, i mondi.

Sarà la luce. E luce sia.

Verranno spazi infiniti, sterminate distese, oceani di vuoto.

Saranno brandelli di essere in un mare di nulla.

 

Forse sarà un arcano Volere.

E vorrà che tutto si muova, che non conosca requie.

Porrà eterne leggi a guardia della sua volontà

E le leggi comanderanno alle cose.

E le cose saranno piegate al Volere.

Si piegheranno con lacrime e sangue.

 

E forse qualcuno sarà

Qualcuno che non voglia piegarsi

Che assurga a sfidare il Volere

A comprenderne il disegno e a volere innalzarsi

A ergersi fino al Volere

 

E dunque sarà la Morte

Che spezzi colui che non si piega

E gli ricordi le proprie catene

E lo faccia guardare a terra, invece che al cielo.

 

E poi forse sarò io

Che ora non sono

E potrò essere tutto

Finchè non sarò niente.





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