Mio
Voldemort era stato finalmente sconfitto: nella battaglia
al Ministero molti Auror avevano perso la vita, ma anche il grande Signore
Oscuro era perito grazie al Bambino Sopravvissuto, Harry Potter. Il ragazzo era stato così acclamato come l'Eroe del mondo magico osannato e temuto da molti per quelle che tutti definivano "capacità magiche fuori dal comune".
In realtà si
era trattato di un mix di fortuna, prontezza di riflessi e forza
di volontà provocata dalla morte del suo padrino Sirius, morte che esigeva un
riscatto. Fatto stava che, finalmente, la minaccia di Lord Voldemort e dei
suoi fedeli Mangiamorte era stata debellata; i suoi seguaci, come Bellatrix
Lestrange e Lucius Malfoy erano stati imprigionati ad Azkaban, e il Ministero
non sembrava particolarmente ansioso di farli uscire da lì.
Per gli
studenti di Hogwarts quello sarebbe stato il primo anno veramente tranquillo, e
i figli di babbani avevano potuto tirare un enorme sospiro di sollievo; in
particolare, per il magico Trio quello sarebbe stato un sesto anno da
ricordare, perchè per loro, più che per gli altri, la fine di Voldemort aveva
significato la fine di tutti i guai. Harry stava ancora male, tremendamente male
per la morte di Sirius, ma la vicinanza degli amici e l'imminente inizio
dell'anno scolastico contribuivano a relegare il dolore in un angolo ben
nascosto della sua mente.
La scuola era
iniziata da circa una settimana, quando qualcosa iniziò a cambiare; i tre, quel
giorno, si trovavano in Sala Grande per la
consueta colazione: l'arrivo dei gufi con la posta fece alzare parecchie teste,
e sui tavoli si depositarono parecchi pacchi e lettere.
Hermione, come
sempre, ricevette la Gazzetta del Profeta ed iniziò a sfogliarla
rapidamente.
- E' morto
qualcuno che conosciamo? - le chiese Ron, che ormai aveva fatto di quella
domanda un'abitudine.
La ragazza
scosse la testa, mantenendo però la sua espressione pensierosa: - No..
però c'è stata un'altra scomparsa, ed è la quarta questa settimana. "Priscilla
Portrait, 34 anni, è misteriosamente scomparsa alle ore 16.27 di ieri
pomeriggio: l'ultima persona ad averla vista è la sua vicina di casa, che
l'aveva incontrata qualche ora prima a Diagon Alley. La donna non sarebbe più
tornata a casa, scomparendo senza lasciare alcuna traccia." - lesse - Come al
solito la notizia era in un articolo di fondo. - aggiunse, alzando poi
lo sguardo sui suoi amici.
- Da brivido. -
commentò Ron, con una smorfia.
- Pensi che
c'entrino ancora Voldemort o i Mangiamorte? - le chiese Harry, arrivando dritto
al punto.
La grifona
scosse la testa: - Era una Purosangue, che senso avrebbe avuto? No, qui c'è
qualcos'altro dietro. Non avete notato che anche i professori sono agitati? Non
è normale. - rispose, indicando con un cenno della testa il tavolo degli
insegnanti, dove Silente stava animatamente parlando con il professor Piton e la
professoressa McGranitt.
- Pensi che ci
sia da preoccuparsi, allora? - le chiese ancora Harry.
Hermione alzò
le spalle: - Non lo so, ma è chiaro che sta succedendo qualcosa, e che il
Ministero vuole fare di tutto per tenerlo nascosto. -
- Come l'ultima
volta.. - commentò Harry scambiandosi un'occhiata penetrante con gli amici,
prima di posare nuovamente lo sguardo sul Preside.
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- Non può
essere.. quel pericolo è stato scongiurato secoli fa.. Albus, non è possibile! -
esclamò Minerva McGranitt, cercando di mantenere un tono di voce minimo, ma
senza riuscire a nascondere la sua paura.
Silente abbassò
lo sguardo: - Nemmeno io volevo crederci, Minerva, ma i segni portano tutti
verso un'unica soluzione. Ci siamo di nuovo, esattamente come l'ultima volta. -
rispose, serio come poche volte in vita sua.
- Di cosa
stiamo parlando esattamente? Chi è il nemico stavolta? - chiese Piton, ed
il Preside lo guardò da sopra i suoi occhiali a mezzaluna.
-
L'inquisizione. -
Okay, dunque.. so che ho altre fiction in cantiere, ma fidatevi di me
se vi dico che dopo aver letto "La ragazza e l'inquisitore" di Nerea
Riesco era praticamente impossibile che non mi venisse l'ispirazione per
una storia: forse perchè quella parte della storia mi ha sempre affascinato,
forse perchè volevo porre Hogwarts di fronte ad un pericolo diverso dal solito,
per quanto valido, Voldemort, o forse per il semplica fatto che se non mi
complico la vita non sono contenta. ^^
Non c'è molto da dire: questo è un capitolo introduttivo e se, e
intendo "solo se", piacerà, penserò a pubblicare gli altri; perciò, se la
storia v'ispira e volete saperne di più, non vi resta che lasciare un segno
del vostro passaggio! ^^
Colgo l'occasione per augurare a tutti i miei lettori un buon inizio
scuola, in bocca al lupo a tutti!!! ^^
Alla prossima!
Xevias
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