Oh, Cruel Reality

di chocobanana_
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Oh, Cruel Reality
 
 
Un forte boato si aggiunse al rumore del ferro, alle urla degli uomini, ai ruggiti dei draghi; della neve cadeva sul corpo inerme del capo tribù di Berk.
Hiccup sbatté più volte le palpebre, sperando di svegliarsi da quel tremendo incubo, ma nulla, quella era semplicemente la realtà, quella che tutti definivano dura e cruda, piena di morte; lui capiva solo ora il perché di quegli aggettivi così lugubri.
Così distanti dalla sua di realtà, quella che lo circondava quando si ritrovava sul dorso di Sdentato, in mezzo alle nuvole soffici e candide, con il vento che combatteva contro di loro, scontrandosi con i suoi vestiti e infreddolendogli la pelle.
Invece, adesso, durante quella feroce battaglia, ecco che quegli aggettivi acquisivano un senso. Eppure solo poche ore prima sembrava andare tutto per il verso giusto, si era sentito a casa, al fianco della propria famiglia, si era sentito invincibile perché parte di una squadra, un team speciale, imbattibile.
Tutto si era sgretolato in pochi semplici secondi: aveva provato paura, aveva avvertito il calore del corpo del padre avvolgerlo, per proteggerlo da quello che stava succedendo.
Era bastato aprire gli occhi, un’altra manciata di secondi, per capire che nulla sarebbe stato come prima: non ci sarebbero più stati rimproveri, né litigi, ma nemmeno parole gonfie d’orgoglio, parole piene d’affetto. Perché nessuna frase sarebbe più uscita dalle labbra di Stoick.
Hiccup guardò ancora il viso di suo padre, lo scosse violentemente, lo chiamò con voce tremante, speranzoso di avvertire il suo respiro, di udire la sua voce possente. Ma nulla, suo padre, Stoick, era semplicemente morto. Aveva cantato e ballato, per la prima ed ultima volta, con la sua amata moglie e con il suo adorato figlio. Aveva esaudito un desiderio che pensava non potesse avverarsi mai: sentirsi felice insieme a loro, tutti insieme, come una famiglia.
Ma tutte le cose belle, prima o poi, finiscono, anche se Hiccup, con rabbia e disperazione, pensò che quella favola, quella felicità, fosse finita troppo presto. 

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.:Angolo dell'autrice:.
Hola, sono appena tornata dal cinema, dove ho visto httyd2 e tipo l'ho trovato bellissimo e epico-- e le soundtrack sono la cosa più bella del mondo ecco. e comunque amo quel film, ceh, andatelo a guardare di corsa (?).
Comunque questa scena mi è rimasta molto impressa, anche perché Hiccup aveva appena trovato sua madre ! Erano appena diventi una famigliola felice ;uuuu; ci sono rimasta maluccio e ho pianto tanto cvc 
be, spero che questa flash angst vi sia piaciuta ;u; e spero di scrivere presto in questo fandom! -magari sulle mie pair awww ignorate dal mondo (?)- 
un ringraziamento a chi leggerà questa flashfic,
camy

ps. grazie alla mia betina di fiducia (?) ;u; 




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