èsolosesso
È
solo sesso….
E
fa male…dannatamente male…
Sentire
il suo fiato caldo lambire la tua pelle nuda, rabbrividire e tremare
fra le sue braccia.
Sentirsi
nudi nel corpo e nell’anima, in balia delle sue fantasie, dei suoi
desideri.
Sentirsi
deboli ed impotenti sotto le sue mani, grandi e crudeli, lo sculture
che modella la tua intimità trasfigurandoti nella sua opera.
Sentirti
macchiare nell’anima, sempre più sporca, sempre più
nera…come i suoi occhi…due profonde voragini che ti risucchiano
nel loro mondo fatto di perversione e peccato.
Sentirti
fragile come le ali di una farfalla invischiata nella tela di un
ragno, mortale e velenoso, eppure così sensuale e devastante.
Davvero…non
sapresti immaginare una morte più piacevole che essere
divorati da lui, fare parte del suo essere, per sempre.
E
ti odi per quei pensieri stupidi e per la tua debolezza di fronte al
tuo carnefice.
È
solo sesso…è solo sesso…è solo sesso…te lo ripeti
all’infinito cercando di convincerti che sia veramente così…
in fondo anche per il tuo compagno è soltanto puro istinto
animale, come ama ricordarti ogni volta che varchi la porta della sua
camera.
Ti
concentri solo su quel sottile piacere che talvolta ti percorre come
una scarica elettrica.
Ignori
il dolore di quelle spinte troppo forti, troppo impetuose, troppo
disperate.
Accarezzi
quei capelli che dei boschi hanno il colore ed il profumo,
sfregandoti contro le scaglie di quel demone che ti stringe fra le
sue spire, cercando di ritagliarti un piccolo angolo di piacere solo
tuo.
Ti
perdi in lui e lui si perde in te, marchiandoti, incidendo il suo
nome e la tua appartenenza.
Solo
due lacrime…una per il dolore…una per il piacere…è tutto
ciò che gli concedi…è tutto ciò che ti
concedi…mentre silenziosamente ti ritrovi a baciare il buio che, da
quando lo conosci, alberga nel tuo cuore.
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È
solo un ebreo…un fottutissimo ebreo!
Loro
sono fatti per questo no? Almeno il suo sacrificio avrebbe dato uno
scopo a quella vita inutile…sì dovrebbe ringraziarti.
Mentre
per te è solamente un mezzo attraverso il quale
sfogarsi…nient’altro.
Anzi,
lo fai per umiliarlo, renderlo succube, plasmarlo, spezzarlo.
Non
te ne frega niente di quella pelle morbida e pallida, totalmente
cedevole sotto i tuoi morsi, i tuoi marchi, il segno tangibile del
tuo possesso, migliore di qualsiasi stella o tatuaggio.
Odi
quei folti riccioli scarlatti, una cascata di sangue che inonda il
tuo cuscino, alimentando le tue fantasie malate.
Odi
quegli smeraldi dall’improbabile caratura, che non fanno altro che
guardarti, prima timidi, come fosse, ogni volta, la vostra prima
volta, poi appannati dal piacere ed infine percossi dall’ira.
Come
in questo momento, nel quale dopo esserti rivestito gli lanci addosso
un mazzetto di banconote.
“Tieni…grazie
per il servizietto!”
“Stronzo!
Sai dove devi metterteli i tuoi soldi?! Non sono la tua puttana…forse
addirittura sei tu la mia!!”
“Se
ti fa felice crederlo…”
“Fottiti!”
“Nooo…preferisco
fottermi te…alla prossima…”
Osservi
Kyle stringere i denti, rivestendosi in un silensio teso ed irreale,
senza risponderti, richiudendosi dietro di sé la porta di quel
suo inferno personale, ripromettendosi di non farvi più
ritorno.
E
tu resti immobile di fronte alla finestra della tua stanza, l’odore
del sesso ancora forte, mescolato al suo…
Lo
guardi uscire…attraversare la strada…allontanarsi…
Un’insensata
sensazione d’angoscia pervade le tue membra stanche ed appagate
quando lui scompare dal tuo campo visivo.
Ti
dai mentalmente del cretino…cosa c’è da preoccuparsi?
Lo
rivedrai domani…come sempre…lui tornerà…tornerà
da te…come sempre…
E
se anche non fosse a te non cambierebbe nulla, al contrario ti
saresti tolto un peso.
Inutile
sperarci…lui tornerà…non hai dubbi al riguardo…
Così
non ti accorgi nemmeno del tempo che passa finché, ancora
inchiodato davanti a quella finestra, il sole non s’infrange sulle
punte delle montagne, morendo in una cascata di sangue, simile ai
suoi capelli…troppo simile a lui.
Ti
ritrovi avvolto dall’oscurità della notte, spessa come la
carne, come quella sporca carne ebrea della quale assume impudentemente le
sembianze.
E
così…Eric Cartman…ti ritrovi ancora solo,
baciando il buio di quella notte che eternamente ti circonda…in attesa del suo ritorno...poichè...lui ritornerà..........vero....?
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