Fear.

di Aranelle
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Era tutto nuovo, lì, per Meredith. Le luci al neon, il bianco spiccante, l’odore di ospedale. Aveva passato molti anni della sua vita a prepararsi per quel momento; l’uscita dall’università e l’entrata in un vero e proprio ospedale, in cui avrebbe passato i migliori e i peggiori momenti degli anni che la aspettavano, degli anni che lei aveva sperato così ardentemente di raggiungere. Si sentiva spaesata, travolta dalla frenesia di chi lavorava e dall’ansia dei pazienti e delle loro famiglie. La confusione le regnava in testa, la prospettiva dei crolli psicologici la spaventava, così come la paura di fallire. All’improvviso, battito cardiaco accelerava, il respiro diventava quasi strozzato, le gambe non riuscivano a reggere il peso del corpo. Meredith si sentiva cadere inesorabilmente. Sotto la doccia, immersa nel calore dell’acqua, non riusciva a pensare ad altro. La sua vita aveva subito quel cambiamento che, un tempo ne era sicura, sarebbe valso l’approvazione della madre. Con quei pensieri in testa, Meredith si accasciava dentro la vasca, lasciando che l’acqua bollente le cadesse addosso, avvolgendola come un abbraccio. Il tempo, però, stringeva. Un altro turno in ospedale la aspettava, l’orologio, col suo perenne ticchettio, le ricordava la frenesia della sua nuova vita.



 

Salve! L'idea per questa doubledrabble (200 parole), mi è vneuta un po' per caso, mentre riguardavo le vecchie fanfiction che ho postato ormai più di un anno fa. Ho voluto descrivere questo aspetto di una Meredith che ha appena cominciato a lavorare al Seattle Grace facendo trasparire l'insicurezza che penso abbia avuto. Comunque, spero che vi piaccia. Ringrazio sia chi deciderà di lasciarmi una recensione (sia positive che critiche sono ben accette!), ma anche i lettori silenziosi.
Alla prossima!





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