La magia della Radura Incantata

di Silverwinx
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"Alexa!" una voce mi scuote dal sonno. Sbuffo e trascino la coperta di foglia fino a coprire la mia testa.
"Alexa, è già l'alba! Sei ancora a letto?" insiste la piccola fata dai capelli castani.


Lei si chiama FoxFeather, ed è la fata degli animali, infatti è sempre attiva e curiosa, ed è una delle poche che riesce a comprendere bene il mondo degli animali.


"Vieni dopo ti prego, Fox" le rispondo senza sollevare nemmeno una palpebra.


Segue un breve silenzio, sembra che lei m'abbia ascoltato, quando mi sussurra nell'orecchio a punta: "Andiamo al mare?".


Questa frase fa spalancare i miei occhi d'un colpo. Drizzo subito sù la mia schiena facendo sobbalzare la mia amica dal fiore di loto.


"Che stiamo aspettando allora?" le chiedo ansiosa mentre mi metto in fretta gli stivaletti blu-scuri.


Ella s'alza pulendo il suo vestito arancione ricamato dai petali di Garofano d'India, rispondendomi altrettanto "Infatti stiamo tutti aspettando te, Spike è già fuori e...".

Non ha ancora finito la frase che mi vede spiccare in volo con le ali trasparenti e sottili.


"Come al solito..." aggiunge infine.


In pochi secondi mi ritrovo già fuori dalla piccola grotta del lago, ed ecco che vedo il mio amico tuttofare Spike SpiderEye impegnato a controllare la sua inseparabile borsa con tutti gli oggetti smarriti, considerati un tesoro per questi folletti speciali.


"Ciao Spike!" grido passandogli accanto come il vento.

Egli è così distratto che non fa nemmeno in tempo a voltarsi verso di me: "Ehi! Aspettami Alexa!" ma ormai sono già lontana.


L'acqua scintillante del pozzo si vibra appena la sfioro. Le mie ali battono mentre la polvere magica si lascia trasportare dalla brezza: volo sempre più velocemente, godendomi il vento e il raggio del sole che mi danno il nuovo giorno meraviglioso.
Raggiunta al lago, tendo la mia mano verso il velo fresco e puro dell'acqua, vedo i pesciolini e le rane seguirmi sotto la superficie.

Guardo in alto: alcune fate fanno esplodere il vapore d'acqua nell'aria, poi quelle della luce creano una scia d'arcobaleno.

Una di loro, vedendomi, mi saluta con la mano, quindi rido e le ricambio accompagnato da un ampio sorriso.


Infine, ecco il paesaggio che rispecchia la mia anima: sulle scoglie, in mezzo alle palme e alla sabbia trasportata dal vento, guardo il mare immenso e infinito, e chiudo gli occhi per ascoltare la brezza e le onde tranquille che mi sussurrano il benvenuto.
 

Io, Alexa Islandcliff, sono la fata dell'acqua.





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