i'm in love with my enemy

di TheFieryAssassin
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Capitolo 1:La svolta

Salve a tutti semidei e semidee e anche discendeti di qualsiasi Dio o Dea,mi chiamo Marika Kenway,sono un'anormale sedicenne figlia di Atena con un passato oscuro alle spalle...ma bando alle ciance,sono qui per raccontarvi la mia storia tra i due campi ed è meglio iniziare subito.

Era un normalissimo sabato al campo mezzosangue,io stavo svolgendo alcune attivitá al campo come ad esempio:tiro all'arco,scalata mortale,equitazione sulle nuvole e combattimento con i bestioni (sono alta solo 160 cm e sono gracile,proprio una da mettere contro Clarisse La Rue). Dopo una doccia fredda,per rinfrescare qualche scottatura qua e là che mi sono procurata durante la scalata,sono tornata in cabina, mi sono buttata sul letto,quando ho notato che la mia civetta,di nome Jes,era tornata(non siamo in Harry Potter,l'ho solo ammaestrata) con una lettera,mi sono alzata e ho dato a Jes un topolino da mettere "sotto i denti" e lei mi ha lasciato prendere la lettera.Ho visto chi era il mittente,era di mio padre,l'ho letta e diceva che sarebbe passato domani mattina per venirmi a prendere per poi trasferirci nella nostra nuova casa a San Francisco,a quel punto ho posato la lettera e mi sono messa a fissare Jes che arruffava le penne e le ho detto -Sono gli ordini del colonnello,Jes,anche a me non piace  San Francisco-. L'ho accarezzata sotto il becco,mi sono alzata e l'ho messa sul suo piedistallo e quest'ultima ha iniziato a sbattere le ali.Mio padre è un colonnello di una squadra speciale dell'esercito e lo vedo pochissime volte,sta sempre in missione, e quando è lontano da me abbiamo uno scambio di lettere e io le metto tutte nel mio epistolario con tutte le foto dei posti esotici in cui mio padre è in missione.
Malcom,mio fratello con cui ho un bel rapporto,mi saluta e si siede vicino a me  -Tutto bene? Vedo che Jes è tornata,qualche nuova lettera- gli sorrido e rispondo -Si,sto bene e si c'è una nuova lettera...- lui mi guarda e dice -allora? Di chi è?- gliela passo e dopo averla letta mi risponde -San Francisco,brutto posto per una semidea,fai molta attenzione e vai al campo Giove...lì sarai al sicuro- annuisco e deglutisco per mandare giù le lacrime -non voglio andarmene da qui,ho i miei amici,ho voi...non riuscirei ad abituarmi al nuovo campo- lui,inaspettatamente,mi abbraccia -ce la farai,sei una ragazza forte...ti farai nuovi amici e ricorda di mandarmi qualche lettera- scioglie l'abbraccio e lo guardo sorridendo -certo,ti scriveró  lettere tutti i giorni e descriveró e racconteró le mie esperienze a te- mi dà una pacca sulla spalla e sorride- così ti voglio...su andiamo a mangiare,sarai affamata dopo questa dura giornata- si alza e mi porge la mano,la prendo e lui mi tira su.Usciamo dalla cabina con i nostri fratelli e sorelle e ci dirigiamo verso la mensa.Mi guardo intorno e vedo gli alberi,le capanne e le ninfe degli alberi che si rincorrono ridendo con i satiri,mi mancherá quest'armonia...mi sta giá salendo la nostalgia,poi Malcom mette un braccio sulle mie spalle e mi stringe a se -Non pensarci- cerco di sorride e mi asciugo qualche lacrima.Finalmente arriviamo in mensa e ci sediamo al nostro tavolo,la mensa era aperta e,si riusciva a vedere qualche stella, con un braciere in mezzo così potevamo bruciare una parte del nostro cibo per la nostra madre divina o il nostro padre divino,non c'erano banconi,i piatti e i bicchieri si riempivano di qualsiasi cosa tu volessi.Dopo aver riempito il piatto con due fette  di petto di pollo e patatine sul lato,mi sono alzata e ho bruciato un fetta di petto di pollo a mia madre-Questo è per te mamma,spero ti piaccia- e sono tornata al mio posto e ho iniziato a mangiare in silenzio mentre tutti gli altri raccontavano la propria giornata e i propri successi.
Dopo la cena sono andata un po' nell'arena a giocare con la Signora O'Leary e come al solito mi ha lavato la faccia con la sua saliva e io le ho lanciato la pallina e lei me l'ha riportata,finchè non mi sono stancata e mi sono messa ad accarezzarla -Ti voglio bene,ragazzona-. Le ho lanciato un osso -tutto per te- e sono tornata nella cabina numero 6 a preparare le valigie,le chiudo e mi sono messa il piagiama e poi mi sono infilata nel letto.-Notte Jes,domani è un altro giorno,ricorda- ho chiuso gli occhi e dopo un po' mi sono addormentata A breve il prossimo capitolo




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